Popolazione cinese e minoranze etniche

 

Gruppi etnici che compongono la popolazione cinese

56 gruppi etnici cinesi
56 gruppi etnici cinesi

La Cina è abitata da più di 1 miliardo e 430 milioni di persone, un numero pari al 18% della popolazione mondiale. Una particolarità della popolazione cinese è la multietnicità: in totale ci sono 56 gruppi etnici che convivono e condividono la stessa patria. I gruppi ufficialmente riconosciuti dalla Repubblica Popolare Cinese sono:


Han, Zhuang, Manchu, Hui, Miao, Uyguri, Yi, Tujia, Mongoli, Tibetani (Zang), Buyi (Bouyei), Dong, Yao, Coreani, Bai, Hani, Li, Kazaki, Dai, She, Lisu, Gelao, Lahu, Wa, Dongxiang, Shui, Naxi, Qiang, Tu, Xibo (Xibe), Mulao (Mulam), Kirgiz, Daur, Jingpo, Salar, Bulang, Maonan, Tajik, Pumi, Achang, Nu, Ewenki, Jing, Jinuo, De'ang (Benglong), Uzbek, Russi, Yugur, Bao'an (Bonan), Menba (Moinba), Oroqen, Dulong (Drung), Tartar, Hezhe, Gaoshan e Luoba (Lhoba).


L'etnia Han è la più numerosa e occupa circa il 91% della popolazione totale della Cina. Tutte le altre 55 minoranze insieme occupano circa il 9% della popolazione e tra queste, il gruppo etnico Zhuang è il più numeroso, con circa 16 milioni di persone.


I gruppi etnici sono stati classificati per la prima volta negli anni Cinquanta, in seguito a un progetto lanciato dal Partito Comunista Cinese per creare armonia, uguaglianza e unità tra tutte le etnie. La Costituzione condanna ogni atteggiamento di supremazia dell'etnia Han nei confronti delle altre etnie e garantisce autonomia e libertà a tutti i gruppi etnici. Tutti i gruppi etnici, infatti, hanno una propria cultura e molti anche una lingua tradizionale, alcuni anche con sistemi di scrittura differenti rispetto al cinese.

 

Templio religioso
Templio religioso

Molti professano anche una propria religione e, in conformità alle disposizioni della Costituzione della Repubblica Popolare Cinese relative alla libertà religiosa dei cittadini, il governo cinese rispetta e tutela la libertà religiosa della popolazione delle minoranze etniche. Tra le religioni principali ci sono: il Buddismo tibetano, l’Islamismo e il Cristianesimo (Protestanti, Ortodossi e Cattolici); alcune etnie sono legate ancora a culti primitivi e legati al mondo naturale, come l'animismo.


Fisicamente, le differenze tra la maggior parte dei gruppi etnici e i cinesi di etnia Han non sono molto pronunciate; è solo nelle regioni occidentali di confine, come il Xinjiang, che si trovano fisionomie di tipo caucasico e centroasiatico.

 

Dove vivono le minoranze etniche in Cina

Distribuzione dei gruppi etnici
Distribuzione dei gruppi etnici

La Cina è un paese estremamente vasto, con un area totale di circa 9,6 milioni di chilometri quadrati. La distribuzione dei gruppi etnici è abbastanza omogenea e si concentra nelle regioni occidentali e di confine, in particolare Mongolia Interna, Xinjiang, Tibet, Guangxi, Ningxia e in alcune zone delle seguenti province: Heilongjiang, Jilin, Liaoning, Gansu, Qinghai, Sichuan, Yunnan, Guizhou, Guangdong, Hunan, Hebei, Hubei, Fujian e Taiwan.


Fin dall'epoca imperiale, i governi delle diverse dinastie hanno cercato in tutti i modi di garantire l'integrità territoriale e in diverse misure nelle diverse epoche, si è cercato di ottenere il consenso di tutti i gruppi etnici. Con la fondazione della Repubblica Popolare Cinese la situazione non è cambiata e nel 1984 il governo, per assicurarsi il consenso delle minoranze e mantenere l’integrità territoriale e il controllo delle strategiche aree di confine, ha istituito 5 regioni autonome, in cinese 自治区 zìzhìqū:


Mongolia Interna (Mongoli), Xinjiang (Uyguri), Guangxi (Zhuang), Ningxia (Hui) e Tibet (Zang - Tibetani). Oltre alle 5 regioni, ha creato 30 prefetture autonome (自治州 zìzhìzhōu), 119 contee autonome (自治县 zìzhìxiàn) e 1256 comuni di minoranze etniche (民族乡mínzúxiāng), in base a dove la percentuale di minoranze etniche superasse il 20% della popolazione totale.


In queste regioni, prefetture, contee e comuni autonomi, la popolazione gode di un certo gradi di autogoverno, potendo beneficiare di politiche specifiche stabilite dal governo centrale. Le minoranze etniche infatti godono di trattamenti preferenziali in termini di esenzioni fiscali, accesso al sistema scolastico e alla pubblica amministrazione e per le politiche di pianificazione familiare.

 

Gruppi etnici principali della Cina

Tra tutti i 56 gruppi etnici, vi presentiamo le caratteristiche, gli usi e costumi, la religione e la cucina tradizionale dei dieci più numerosi, vale a dire Han, Zhuang, Manchu, Hui, Dai, Yi, Uyguri, Mongoli, Tibetani e Miao.
 

 Han

Han
Han

Gli Han sono il gruppo etnico più numeroso: oltre il 91% di tutta la popolazione della Repubblica Popolare Cinese è di etnia Han e sono distribuiti tutto il territorio. Il nome deriva dalla dinastia Han che ha regnato sulla Cina per circa 400 anni, dal 206 a.C. al 220 d.C. .


L'etnia Han è originaria dalle pianure della Cina centrale attraversate dal Fiume Giallo e con l'ascesa al potere dell'omonima dinastia nel 206 a.C la popolazione di questo gruppo etnico inizia a spostarsi e colonizzare diverse aree del paese in seguito alla conquista di nuovi territori e all'espansione dell'impero.


La lingua degli Han è il cinese mandarino, con tutte le sue varianti dialettali. Nel 1956 il cinese mandarino è stato proclamato lingua ufficiale della Repubblica Popolare Cinese.


La cucina degli Han è quella che in tutto il mondo è conosciuta come cucina cinese; è composta prevalentemente da riso (al Sud) o noodles di farina di grano (al Nord), accompagnati da carni di maiale e manzo, verdure in base alle disponibilità regionali e stagionali, funghi, tofu e altri prodotti derivati della soia e del bambù. Si distinguono otto tipologie di cucine, con caratteristiche e fragranze proprie: cucina cantonese, cucina del Sichuan, cucina del Jiangsu, cucina dello Zhejiang, cucina del Fujian, cucina dello Hunan, cucina dello Anhui, cucina dello Shandong.


Tra le feste più importanti dell'etnia Han ci sono il Capodanno Cinese o Festa di Primavera, che cade tra il 20 gennaio e il 20 febbraio in base al calendario lunare; la Festa delle Lanterne, che cade quindici giorni dopo il capodanno cinese; la Festa Qingming, il 4 o 5 aprile di ogni anno, per commemorare gli antenati; la Festa delle Barche Drago, il quinto giorno del quinto mese lunare; la Festa di Metà Autunno, il quindicesimo giorno dell'ottavo mese lunare.

 

 Manchu

Manchu
Manchu

Il gruppo etnico Man o Manchu vive nel Nord della Cina, principalmente tra Heilongjiang, Jilin e Liaoning. Hanno una storia di oltre 1400 anni e hanno avuto un ruolo importante per lo sviluppo dell'impero cinese, anche prima dell'ascesa al potere del clan Aisin Gioro, che passerà alla storia come dinastia Qing (1644-1911).


La dieta tradizionale dei Manchu è legata alla pesca, all'agricoltura e all'allevamento di bestiame. Sono molto comuni carni essiccate e verdure conservate sott'aceto, che un tempo erano utili provviste per i lunghi e freddi inverni del Nord. Preferiscono gli spaghetti e i prodotti derivati dal grano al posto del riso e i loro piatti spesso includono anche frattaglie di animali.


L'abbigliamento e i costumi Manchu sono entrati a far parte dell'immaginario collettivo, poiché si sono diffusi in tutta la Cina in epoca Qing. Il qipao, elegante abito femminile di seta, è di origine mancese. L'acconciatura tipica maschile, la testa rasata quasi completamente eccetto per un lungo codino sulla nuca, è passata alla storia come il simbolo della sottomissione dell'etnia Han alla dinastia Qing.


I Manchu hanno un forte culto per gli antenati e rispetto per gli anziani, visibile in ogni aspetto della vita. La loro cultura tradizionale si è fusa cone quella cinese in epoca Qing, soprattutto per quanto riguarda il confucianesimo e il buddhismo, ma alcune tradizioni sopravvivono ancora oggi.


La lingua manchu ha un sistema di scrittura che deriva dal mongolo e che è stato sistemizzato nel XVI secolo. Con l'ascesa al potere della dinastia Qing, la lingua manchu diventa lingua ufficiale dell'impero insieme al cinese.

 

 Zhuang

Zhuang
Batik dei Zhuang

Il gruppo etnico Zhuang vive tra Guangxi (Regione Autonoma Guangxi Zhuang), Yunnan, Guangdong e Sichuan. Sono i più numerosi dopo gli Han e comprendono un largo numero di sottogruppi riconducibili alla stessa etnia.
 

Sono una popolazione originaria del Sichuan, migrata verso l'attuale Vietnam dopo che l'impero cinese di epoca prima Qin (221-206 a.C.) e poi Han (206 a.C. - 220 d.C.) si espande verso Sud.
 

Tradizionalmente sono un popolo di agricoltori e coltivatori di riso: le famose risaie a terrazze Longji a Longsheng, vicino Guilin, sono state costruite dalle popolazioni Zhuang, Yao e Dong nel corso dei secoli per sfruttare al meglio le capacità del territorio non pianeggiante. Il riso e i prodotti della terra sono parte fondamentale della loro dieta, insieme alla carne di animali selvatici o da allevamento. La bevanda tipica è il tè all'olio.
 

Ancora oggi, nei villaggi più antichi, gli Zhuang vivono nelle tradizionali case di legno a due o tre piani.
 

Sono abili artigiani: tessuti ricamati, broccato e gioielli d'argento sono i prodotti principali. I loro abiti tradizionali sono di cotone, pantaloni larghi e neri (uomini e donne) oppure gonne di batik (donne), con camicie senza colletto bianche e azzurre. Le donne portano dei copricapi formati da asciugamani arrotolati.
 

La religione tradizionale è l'animismo e il culto degli antenati, anche se in epoca Song (960-1279) sono stati influenzati da Taoismo e Buddhismo. Nei secoli successivi è arrivato anche il Cristianesimo, ma la maggior parte della popolazione Zhuang è ancora legato alle credenze tradizionali.
 

Il popolo Zhuang ha una propria lingua con diversi dialetti più o meno intellegibili tra loro. Hanno un sistema di scrittura tradizionale che in pochi sanno leggere, ma negli anni Ottanta, con l'aiuto del governo cinese, è stato creato un sistema di trascrizione della lingua basato sulle lettere latine; oggi nella regione del Guangxi le scritte sono in caratteri cinesi e in lingua Zhuang.
 

 Hui

Spaghetti tirati a mano dei Hui
Spaghetti tirati a mano dei Hui

L'etnia Hui vive principalmente nella Regione Autonoma Ningxia Hui, ma si trovano anche in altre zone della Cina, in particolare nelle provincie del Gansu, Xinjiang, Qinghai, Hebei, Henan, Shandong e Yunnan.


Gli Hui sono musulmani e questo influenza vari aspetti della loro vita, dal cibo all'abbigliamento. In tutte le principali città cinesi non è raro incontrare un ristorante tipico di cucina Hui, riconoscibile per gli spaghetti tirati a mano. A Xi'an, il vivace quartiere musulmano che circonda la moschea all'interno delle antiche mura della città è abitato da gente hui e qui è possibile assaggiare le loro prelibatezze, in particolare carne di montone, pane e spaghetti. Non mangiano maiale e non bevono alcolici. Gli uomini spesso indossano un copricapo dalle fattezze mediorientali e molte donne portano l'hijab.


Le loro festività tradizionali seguono il calendario islamico, il periodo più importante è il Ramadan e la festa della fine del digiuno; il venerdì è giorno di preghiera. Le principali comunità Hui sono solite costruire o istituire una moschea o un luogo sacro di preghiera.

 

 Dai

I Dai abitano al confine con la Birmania e il Laos nella provincia cinese meridionale dello Yunnan, in particolare nell'area di Xishuangbanna e Dehong. Vivono lungo le sponde del fiume Mekong e sono tra le più ricche popolazioni della zona, grazie alla florida agricoltura della regione; tra le coltivazioni ci sono anche tè, bambù e canna da zucchero.
 

La loro cultura è strettamente legata alla cultura Thai: cibo, abbigliamento tradizionale e architettura ricordano molto quelli thailandesi.
 

Il cibo è molto speziato e con sapori molto forti, il riso è una parte fondamentale di tutti i loro pasti, insieme a pesce di fiume, verdure e carne; in alcune zone mangiano anche alcuni tipi di insetti. Producono vino e il tè puer, una delle bevande tradizionali più famose della medicina tradizionale cinese.
 

Water Splashing Festival dei Dai
Water Splashing Festival dei Dai

La danza e il canto sono parte integrante della loro cultura e accompagnano tutte le loro feste e festività tradizionali del loro calendario.
 

I Dai sono un popolo buddhista, come molti del sud-est asiatico, e i templi costruiti da loro combinano caratteristiche tipiche cinesi con elementi tipici thai, sia dal punto di vista delle forme che dei colori. Le case tradizionali sono costruite su due piani, per proteggersi dalle inondazioni frequenti della regione.
 

Uno dei capi dell'abbigliamento tradizionale è il sarong, il tipico pareo che si vede in molte regioni del Sud-est asiatico. Le donne indossano gonne lunghe fin sopra le caviglie e strette sui fianchi, dai colori pastello, di solito giallo, verde chiaro o azzurro; sopra indossano una camicia smanicata che lascia scoperto il ventre. Gli uomini indossano una camicia smanicata e larghi pantaloni lunghi; spesso portano una sorta di turbante di colore scuro.
 

La festività principale è il cosiddetto Water Splashing Festival, una festa per celebrare il nuovo anno secondo il calendario tradizionale dai; dura tre giorni e tutto ruota attorno all'acqua che viene spruzzata e lanciata addosso alle persone come simbolo di purificazione.
 

 Yi

Il gruppo etnico Yi, conosciuti anche come Nuosuo, è una popolazione che vive nelle aree montuose tra le provincie del Sichuan e dello Yunnan.


Anche la popolazione Yi è famosa per i campi terrazzati dove coltivano riso, le più famose sono le risaie Yuanyuang.

 

Yi
Yi

Secondo alcune cronache storiche, la popolazione Yi è emigrata dall'altopiano tibetano per stabilirsi tra Sichuan e Yunnan e in epoca Tang (618-907 a.C.) hanno conquistato i territori vicini costituendo il regno Nanzhao; grazie alla via del tè e dei cavalli, una rotta commerciale via terra che collega il Sud della Cina con i paesi vicini, si sono arricchiti. Le Tre Pagode di Dali sono un esempio del florido regno dell'epoca e della loro architettura tradizionale.


L'alimentazione tradizionale è legata al territorio montuoso in cui sorgono i villaggi Yi: mais, grano saraceno e patate sono il cibo base, insieme a carne di maiale, pollo, manzo e montone. La carne di cane cavallo, serpente e rana sono proibite per tabù culturale. I loro piccanti sono molto speziati e piccanti.


Per quanto riguarda l'abbigliamento, si possono distinguere sei grandi gruppi, ma in generale le donne portano lunghe gonne a pieghe colorate oppure pantaloni larghi con pizzi; sopra indossano delle camicie, spesso nere, ricamate con motivi floreali. Gli uomini invece indossano camicie dalle maniche strette e pantaloni più o meno larghi a seconda della zona. Entrambi i sessi portano una sorta di turbante, di solito nero.

 

 Uyguri

La maggior parte degli Uyguri vive nella provincia dello Xinjiang, nel Nord-ovest della Cina, una regione storica chiamata anche Turkestan.
 

Uyguri

Hanno una propria lingua che appartiene al gruppo delle lingue turciche, e anche una scrittura.
 

In antichità gli Uyguri hanno avuto diverse religioni, tra cui Sciamanesimo, Manicheismo e Buddhismo. A partire dall'XI secolo si sono gradualmente rivolti all'Islam e questo ha fortemente influenzato la loro cultura e il loro stile di vita, dalle festività, all'abbigliamento, all'alimentazione.
 

Hanno una storia di più di duemila anni. Le cronache storiche raccontano che gli Uyguri avevano forti legami commerciali con molti paesi del Medio Oriente e altre popolazioni della Cina, grazie alla via della seta che rese lo Xinjiang una regione vivace e cosmopolita. Sono abili agricoltori e artigiani: il loro artigianato è molto rinomato ancora oggi: lavorazione dell'oro, della gemma, della seta e della pelle, ma anche giade preziose e lavorazione dei metalli per produrre coltelli pregiati.
 

Prelibatezza dei Uyguri
Prelibatezza dei Uyguri

Il cibo di base è il naang, una sorta di pane croccante cotto in speciali forni verticali, ma anche spaghetti di farina di grano fatti a mano. Tra la carne, manzo, pollo e montone, accompagnate da patate e altre verdure. Il loro modo di cuocere la carne arrosto è famoso in tutta la Cina. Tra i frutti, il melone a pasta arancione è un prodotto tipico della regione. Bevono molto tè, semplice, al latte o all'olio. Ci sono una serie di usanze importanti relative al comportamento appropriato dei visitatori invitati a mangiare in una casa.

Le persone che occupano una posizione sociale più elevata siedono nel posto più in vista, gli ospiti sono tenuti a non curiosare dentro e intorno alla casa, lasciare anche solo una piccola quantità di cibo nel piatto è considerato molto maleducato e irrispettoso per chi ha preparato il pasto.

 

Gli Uyguri indossano abiti di cotone, arricchiti con seta. L'abito tradizionale delle donne è un lungo vestito a maniche lunghe e larghe con decori e ricami. Gli uomini invece indossano una sorta di lungo camice. Il cappello è parte essenziale del loro vestiario.
 

 Mongoli

Il nome di questo gruppo etnico fa subito pensare al leggendario Genghis Khan e a suo figlio Kublai Khan che conquistarono l'Asia e l'Europa nel XIII secolo, creando uno dei più vasti imperi della storia del mondo.


I mongoli tradizionalmente sono una popolazione nomade delle steppe, anche se nell'ultimo secolo si sono adattati a uno stile di vita più sedentario, stabilendosi nelle città; oggi vivono principalmente nella regione autonoma della Mongolia Interna, nello Xinjiang, in Liaoning, nel Jilin, in Heilonjiang, in Gansu, in Qinghai, in Hebei e in Henan.

 

Mongoli
Mongoli

La dieta tradizionale di questo gruppo etnico consiste principalmente nei prodotti derivati dalla caccia e dall'allevamento del bestiame (montone, manzo e capra), quindi carne, latte e altri prodotti caseari come burro, yogurt e un liquore derivato dalla fermentazione del latte; la dieta nel corso dei secoli si è arricchita di verdure, riso e pane. In alcune occasioni religiose si consuma anche carne di cavallo, ma in generale questo animale gode di uno status quasi sacro tra i mongoli. Di solito la carne è arrostita a fuoco vivo o bollita.
 

L'abitazione tradizionale del gruppo etnico dei Mongoli è la yurta, una tenda dalla forma cilindrica o conica; in genere più tende vicine ospitano una famiglia estesa.
 

Per quanto riguarda l'abbigliamento, sono tipici il cappello di pelliccia e seta, il caffetano e gli stivali con risvolto. Con i costumi tradizionali, gli uomini portano coltelli e armi per la caccia, mentre le donne indossano gioielli di argento e pietre preziose.
 

La loro lingua fa parte della famiglia delle lingue altaiche; hanno un sistema di scrittura che ha orgine nel XIII secolo.
 

 Zang – Tibetani

La popolazione degli Zang, meglio conosciuti come Tibetani, vivono principalmente nella regione autonoma del Tibet e in alcune prefetture della provincia del Qinghai, dello Yunnan e del Sichuan.
 

La loro lingua, così come il cinese mandarino, è una lingua sino-tibetana, ma i punti in comune non sono molti, a partire dall'elegante scrittura che non ha niente a che vedere con i caratteri cinesi.
 

Secondo le recenti scoperte archeologiche, i loro antenati vivevano nelle regioni del delta del fiume Brahmaputra. Durante la dinastia Tang (618 - 907), tra la Cina e il regno Zang si sviluppa una forte alleanza che culmina con il matrimonio della principessa Tang Wencheng con l'allora sovrano del Tibet, Songtsen Gampo. Molti credono che sia stata la principessa Wencheng a portare il buddismo in Tibet, dove si diffuse rapidamente. Nel XIII secolo, il Tibet viene conquistato dai mongoli, entrando a far parte dell'impero cinese della dinastia Yuan (1279-1368).
 

Tibetani
Tibetani

La religione dei tibetani è il Buddhismo Lamaista. I devoti credono che pregare o recitare le scritture del Buddhismo sia utile per avere un karma migliore. Anche girare le ruote di preghiera, o scrivere versi sacri su bandiere e pezzi di stoffa appesi al vento è un modo per ingraziarsi il karma.
 

Per quanto riguarda l'alimentazione, oggi grazie alle reti di trasporto più efficienti la loro dieta è diventata più variegata, ma tradizionalmente era composta da derivati della farina di orzo, carne di yak, formaggio, il tutto accompagnato da tè al burro di yak e vino di orzo tibetano. I tibetani mangiano tsampa quasi ad ogni pasto, un composto di farina di orzo torrefatto mescolata con tè al burro di yak o vino di orzo tibetano. I tibetani di solito mangiano con le mani, mescolando il cibo con dita della mano destra per impastarlo in piccoli grumi.
 

I tibetani portano i capelli acconciati con trecce, gli uomini hanno una treccia raccolta sulla testa, mentre le donne la lasciano cadere sulle spalle.
 

I tibetani hanno un loro calendario che seguono per tutte le feste tradizionali. La festività più importante è il capodanno, che di solito cade tra febbraio e marzo del calendario gregoriano.
 

 Miao

Il gruppo etnico dei Miao vive principalmente nella provincia cinese del Guizhou, ma si trovano anche in Guangxi, Yunnan, Hunan e Hubei.
 

La lingua dei Miao appartiene al gruppo delle lingue sino-tibetane ed è divisa in diversi dialetti. Hanno un sistema di scrittura creato a partire dall'alfabeto latino e stabilito negli anni Cinquanta con l'aiuto del governo cinese.
 

Miao
Miao

I Miao credono che tutto in natura abbia uno spirito. Ogni volta che ci sono disastri, invitano un mago a compiere riti per scacciare i fantasmi e gli spiriti maligni. Sono molto devoti agli antenati, le cerimonie commemorative sono molto vistose e comprendono anche sacrifici di carne, riso e altri alimenti.
 

L'alimento principale è il riso. Altri piatti tipici sono carne accompagnata da verdure e zuppe dal sapore molto forte. Verdure sottaceto, salse e vino fatto in casa sono molto comuni a tavola. Il riso glutinoso è molto consumato durante feste e rituali.
 

I Miao sono divisi in diversi sottogruppi, ognuno con abbigliamento tradizionale particolare. In generale le donne indossano gonne ricamate con motivi naturali, che possono essere corte o lunghe a seconda delle usanze del gruppo; di solito portano vistosi copricapi e gioielli di argento. Gli uomini indossano pantaloni e camicia.
 

I Miao sono molto abili all'artigianato: ricamo, tessitura, produzione di batik, lavorazione dei metalli per creare bigiotteria e produzione della carta.

5 regioni autonome cinesi
5 regioni autonome cinesi
Domande & Risposte
0 Domanda
Domanda vuota
Altre domande e risposte
Fai una domanda

Articoli con * sono obbligatori

Twitter
Facebook
Pinterest
Mail
Richiesta
Condividi
Viaggio in Cina, la migliore guida e consigli di un esperto di viaggi