Prima di partire per il prossimo viaggio in Cina, che ne dite di spendere un po' di tempo a leggere qualche informazione sul territorio?
La Cina si trova in Asia orientale e si affaccia sulla costa occidentale dell'Oceano Pacifico.
Confina a Est con la Corea del Nord, a Nord-est con la Russia, a Nord con la Mongolia, a Nord-ovest con il Kazakistan, il Kirghizistan, il Tagikistan, a Ovest confina con Afghanistan, Pakistan, India, Nepal e Buthan, a Sud con Myanmar, Laos e Vietnam.
Il confine terrestre è di circa 22800km, mentre la costa è lunga più di 18000 chilometri. La Cina è lunga 5500km da Nord a Sud e larga 5200km da Est a Ovest. Il territorio è molto vasto, con una superficie totale di circa 9.6 milioni di chilometri quadrati: è grande quanto tutta l'Europa e ciò rende la Cina il paese più vasto del mondo dopo Russia e Canada.
Oltre a essere uno stato con “misure” record, la Cina è il paese più popoloso di tutto il mondo, con oltre 1.3 miliardi di abitanti. La popolazione non è solo numerosa, ma è composta da 56 diversi gruppi etnici e minoranze.
A livello di clima, morfologia del territorio e produzione, la Cina può essere divisa in quattro regioni: Nord, Sud, Nord-Ovest e altopiano Qinghai-Tibet.
Dal punto di vista politico la Cina è divisa in:
La città è l'unità amministrativa di base; oltre alle città, esistono contee e prefetture che dipendono direttamente dal governo provinciale. In ogni provincia, la città-capoluogo è sede del governo provinciale; il governo centrale ha invece sede a Pechino, che è la capitale della Repubblica Popolare Cinese.
Hong Kong e Macao fanno farte del territorio cinese come regioni amministrative speciali: la Regione Amministrativa Speciale di Hong Kong (Hong Kong SAR) è stata istituita il 1 luglio 1997, mentre la Regione Amministrativa Speciale di Macao (Macao SAR) è stata istituita il 20 dicembre 1999.
La Cina è caratterizzata da un clima complesso e diversificato: questo dipende dalla vastità e dalla varietà del territorio; in Cina infatti si trovano deserti, catene montuose come l'Himalaya, altopiani, laghi, fiumi, coste marittime,... Anche la latitudine e la distanza dal mare sono elementi importanti che determinano il clima delle diverse regioni.
Guardando la Cina nel suo insieme, possiamo dire che rispeto ad altre regioni del mondo alla stessa latitudine, le temperature invernali sono più fredde e quelle estive più calde della media. Le precipitazioni sono concentrate nel periodo estivo, un elemento che permette di associare la Cina al clima continentale. Tuttavia, con un'analisi più profonda, si notano tre macro zone climatiche:
Ogni zona climatica può ulteriormente essere suddivisa in base alla temperatura e all'umidità.
In inverno prevalgono i venti del Nord provenienti dalla Mongolia e dalla Siberia, che soffiano dalla terraferma al mare e portano un calo delle temperature. Sotto l'influenza di questi venti, il clima è piuttosto secco e freddo, specialmente al Nord e Nord-ovest: qui gli inverni sono caratterizzati da temperature molto basse e da poche precipitazioni; nel Sud del paese invece le temperature invernali sono più miti e più o meno umide in base alla longitudine e alla vicinanza dal mare.
D'estate si assiste al fenomeno contrario, quindi venti caldi che soffiano dal mare alla terraferma; ma ciò che influenza il clima della Cina in estate sono i monsoni tipici dell'Oceano Pacifico e dell'Oceano Indiano, che portano precipitazioni abbondanti e un aumento delle temperature. In estate, le zone costiere del Sud-est sono anche soggette a tifoni e tempeste tropicali, soprattutto a giugno e settembre.
Il clima così diversificato della Cina è un vantaggio per l'agricoltura e rende possibile la coltivazione di un'incredibile varietà di piante e alberi da frutto. Il clima è una delle ragioni alla base della ricchezza di risorse vegetali e animali della Cina; ad esempio, la regione del medio corso del Fiume Azzurro è alla stessa latitudine dell'Africa Settentrionale, ma mentre in Cina il terreno è molto ricco, in Africa il clima secco non rende possibile una produddività eguale.
Guardando una cartina geografica della Cina si nota una particolarità: l'altitudine decresce da Ovest verso Est; ad Ovest si trova l'altopiano più alto del mondo, il Qinghai-Tibet, con un'altitudine media di oltre 4000 metri sul livello del mare. Questa regione è soprannominata non a caso il “tetto del mondo”.
La Cina è un territorio molto particolare: all'interno dei suoi confini troviamo montagne (tra cui l'Everest e il K2, le due cime più alte del mondo), colline, pianure, depressioni, altopiani e deserti.
Le zone montuose occupano i 2/3 del territorio cinese: da un lato questo ha rappresentato uno svantaggio per lo sviluppo dei trasporti e dell'agricoltura, dall'altro queste aree forniscono prodotti forestali, risorse minerarie, energia idrica e turismo, quest'ultimo una parte fondamentale dell'economia cinese negli ultimi anni.
I fiumi sono un altro elemento essenziale per la Cina, sia dal punto di vista geografico che economico. La Cina è il paese con più fiumi al mondo, molti dei quali sono legati alla storia millenaria della civiltà cinese, come il Fiume Azzurro e il Fiume Giallo.
Il fiume più lungo della Cina (e di tutta l'Asia) è il Fiume Azzurro, o Fiume Yangtze e con i suoi 6300 km è il terzo più lungo al mondo: partendo dai monti Tanggula nel lontano Qinghai a oltre 4000 metri di altitudine, scorre verso Est attraversando 11 tra province, regioni autonome e municipalità, vale a dire Qinghai, Sichuan, Tibet, Yunnan, Chongqing, Hubei, Hunan, Jiangxi, Anhui, per sfociare in un maestoso delta nei pressi di Shanghai.
Il Fiume Yangtze è da sempre essenziale per l'economia cinese, nonché per la sua storia e cultura; nell'area del bacino del Fiume Azzurro vive 1/3 della popolazione cinese e questo corso d'acqua è oramai famoso in tutto il mondo per la maestosa Diga delle Tre Gole, l'opera di ingegneria idroelettica più maestosa mai costruita.
Il secondo fiume importante dal punto di vista storico, economico e sociale è il Fiume Giallo: è sulle sponde di questo corso d'acqua che è nata la civiltà cinese; è secondo al Fiume Azzurro, in realtà, solo per lunghezza. Con i suoi 5500 km è il secondo fiume più grande della Cina, attraversa 9 tra province e regioni autonome, vale a dire Qinghai, Sichuan, Gansu, Ningxia, Mongolia Interna, Shanxi, Shaanxi ed Henan.
In Cina scorre un terzo, ma non meno importante, grande corso d'acqua: il Fiume delle Perle. Oltre a essere il fiume più grande della Cina meridionale, rappresenta oggi un'importantissima area di sviluppo economico, il cosidetto “Delta del Fiume delle Perle”, dove sono situate Shenzhen e Guangzhou. Ha una lunghezza totale di 2210 km, nasce nello Yunnan e scorre attraverso Guizhou, Guangxi (il famoso Fiume Li è affluente del Fiume delle Perle) e Guangdong, sfociando in un delta nel Mar Cinese Meridionale nei pressi di Guangzhou.
La Cina, con i suoi 9,6 milioni di chilometri quadrati, è uno dei paesi più ricchi al mondo dal punto di vista delle risorse naturali. Come descritto sopra, la diversa morfologia del territorio e le differenze climatiche contribuiscono uno sviluppo diversificato della produzione; ma c'è un dato molto importante da considerare: ci sono molte zone desertiche o aree dove è molto difficile reperire risorse, trasformarle e utilizzare le risorse, infatti la percentuale di campi coltivati di tutta la Cina supera di poco il 10%!
La produzione, la distribuzione, lo sfruttamento e l'utilizzo delle risorse naturali in Cina non è omogeneo: la causa va ricercata di nuovo nel clima e nella morfologia del territorio. Ad esempio, la distribuzione delle risorse idriche è concentrata al Sud, mentre al Nord si concentrano le terre coltivate. Oppure, nelle vaste pianure del Nord-est le colture principali sono sorgo, mais e grano (il mais è stato importato in Cina dal Messico e ha trovato un clima favorevole per lo sviluppo).
Nella zona del Sichuan e del Delta del Fiume delle Perle, invece, dove la morfologia del territorio è simile, la produzione maggiore è quella data dall'allevamento dei bachi da seta. Nelle regioni meridionali, è il riso che fa da padrone della produzione agricola. Ogni regione, quindi, in base al clima e al terreno, ha una produttività diversa, con un ritorno economico più o meno alto e da ciò deriva una ripartizione pro capite delle risorse altrettanto non omogenea.
Vediamo nel dettaglio quali sono le risorse naturali della Cina:
Per concludere, è necessario spendere qualche parola sulla ricchissa offerta turistica della Cina. Quella cinese è una delle quattro antiche civiltà, se siete interessati a un turismo di tipo storico e culturale non resterete delusi. Ecco cosa ha da offrire la Cina:
Anche Shanghai e Shenzhen, con i grattacieli moderni e architetture contemporanee attirano sempre più turisti: la Cina è anche contrasto tra passato millenario e presente proiettato al futuro!
Forse però non tutti sanno che le più importanti risorse turistiche naturali in Cina è il paesaggio: montagne sacre, suggestive colline, fiumi e laghi pittoreschi. Volete alcuni esempi?
Oltre all'incredibile offerta paesaggistica, culturale e storica, c'è da ricordare l'incredibile varietà di popolazioni e gruppi etnici che abitano la Cina, ognuna con usanze, artigianato, tradizioni, folklore e festività, che si possono apprezzare ancora oggi.