Città Proibita-Gugong 

 

Informazione generali della Città Proibita

Nome cinese: 故宫,pinyin: Gùgōng

Orari apertura: 8:30-17:00 (da aprile ad ottobre); 8:30-16:30 (da novembre a marzo)

Biglietto entrata

Da aprile a ottobre: 60 RMB (7,50 euro)

Da novembre a marzo: 40 RMB (5 euro)

Trasporto
Autobus 58, 101, 103, 109, 124, 128 alla stazione di Gugong (Città Proibita);
Autobus 58, 111, 124 o l'autobus turistico n. 3 alla stazione Jingshan dalla porta ad Est
Metro linea 1, fermata Tian’anmen Est (uscita A) o Tian’anmen Ovest (uscita B);
Metro linea 2, fermata Qianmen (uscita A)

Tempo consigliato per visita: 2-3 ore

 

Introduzione della Città Proibita

Imperatore Yongle
Imperatore Yongle

Il “Gugong” (in cinese: 故宫, pinyin: Gùgōng, letteralmente: Ex palazzo), è situato al centro della città di Pechino, ed è stato durante il tardo periodo imperiale delle dinastie Ming e Qing (1368-1911) il palazzo imperiale per eccellenza, ospitando tra le sue mura oltre 24 imperatori. Il palazzo vide terminata la sua prima costruzione nel corso della dinastia Ming (1368-1644). Durante il regno dell'imperatore Yongle (in cinese: 永乐, 1403-1424), prendendo il nome di Città Proibita Purpurea (in cinese: 紫禁城, pinyin: Zǐjìnchéng).

 

Città Proibita Purpurea di notte
Città Proibita Purpurea di notte

Il nome ha un forte significato intrinseco, capace di racchiudere al suo interno tutto il pensiero filosofico e culturale della Cina tradizionale: il colore porpora (紫), infatti, viene attribuito alla stella polare, la quale, secondo gli antichi astronomi cinesi risiedesse al centro del cielo. Tale stella nell'astrologia cinese veniva attributa alla figura dell’Imperatore di Giada, chiamata appunto “stella purpurea”. Da qui nacque l’esigenza di edificare un palazzo purpureo che potesse ospitare gli imperatori che, essendo gli unici detentori del mandato celeste, dovevano salvaguardare la pace sotto al cielo (天下, indica la terra). L’aggettivo proibito deriva dal fatto che, oltre ai membri della famiglia imperiale, e senza un permesso speciale emanato dell’imperatore, l’entrata non era consentita a nessuno. Da qui il suo nome “La Città Proibita purpurea”, più comunemente nota come "La Città Proibita". 

 

Museo del Palazzo di Pechino
Museo del Palazzo di Pechino

Nel 1925, dopo aver allontanato l’ultimo imperatore della Cina imperiale, divenne un museo e le sue porte vennero aperte al pubblico. Da qui, la città proibita prese anche il nome di “Museo del Palazzo di Pechino”. Di forma rettangolare, con più di 8.700 camere, questo è il più grande complesso di palazzi del mondo, capace di coprire un’area di circa 740 metri quadri. Intorno alla struttura troviamo un muro alto 10 metri, con un cancello disposto su ciascun lato, e all’esterno si trova un fossato largo circa 52 metri. La distanza tra la porta meridionale porta nord è di 961 metri, mentre la distanza tra le porte est e ovest è di 753 metri. Su ciascun angolo della cinta muraria sono disposte 4 torri uniche e con uno stile architettonico tradizionale e delicato, capaci di offrire una vista completa sia sul palazzo che sulla città esterna. 

 

La Città Proibita è fondamentalmente divisa in due parti: la sezione meridionale, ovvero la corte esterna, era il luogo dove l'imperatore esercitava il suo potere supremo sulla nazione. La parte settentrionale, o la corte interna, era dove viveva la sua vita privata con la famiglia reale e le concubine. Era ammessa anche la presenza di alcuni eunuchi fidati.

 

L'ultimo imperatore della Cina Puyi
Ultimo Imperatore della Cina Puyi

Fino al 1924, quando l’ultimo imperatore della Cina fu cacciato dalla corte interna, questo palazzo imperiale ospitò 14 imperatori della dinastia Ming e 10 imperatori della dinastia Qing. Essendo stato il palazzo imperiale per circa cinque secoli, all’interno della Città Proibita è possibile ammirare numerosi tesori di inestimabile valore e curiosità rare.

 

Elencato dall'UNESCO come patrimonio mondiale dell'umanità nel 1987, il Museo del Palazzo di Pechino è oggi una delle attrazioni turistiche più famose e ricercate al mondo.

 

Storia della Città Proibita

Pietra estratta da Fangshan nella Città Proibita
Pietra estratta da Fangshan

La costruzione del complesso del palazzo iniziò nel 1407, durante il 4° anno del regno del terzo imperatore della dinastia Ming, Yongle. Dopo essere stato completato nel 1420, per questioni di natura politica, la capitale fu spostata da Nanchino a Pechino l'anno successivo. Per ultimare questa meraviglia architettonica fu necessaria un’enorme mole di lavoro: circa un milione di lavoratori, tra cui centomila artigiani, furono costretti a lavorare duramente senza limiti di tempo. Non fu semplice neanche reperire tutti i materiali necessari: la pietra fu estratta principalmente dal distretto di Fangshan, mentre enormi quantità di legname e altri materiali furono trasportati da province lontane.

 

Mura Rosse nella Città Proibita
Mura rosse nella Citta Proibita

Gli antichi cinesi hanno mostrato le loro notevoli abilità nella costruzione della Città Proibita. Si prenda ad esempio le forma angolare delle grandi mura rosse della città che, con una base larga 8,6 metri che si riduce a 6,66 metri di larghezza nella parte superiore, rende totalmente inutile qualsiasi tentativo di scalarlo. I mattoni erano fatti di calce bianca e riso glutinoso, mentre il cemento era fatto con riso glutinoso e albumi d'uovo. Questi incredibili materiali hanno reso il muro straordinariamente resistente.

 

Padiglione della Profonda Letteratura Wenyuange nella Città Proibita
Wenyuange

Essendo il giallo il colore simbolo della famiglia reale, domina l’intera residenza: i tetti sono costruiti con piastrelle smaltate gialle; le decorazioni nel palazzo sono dipinte di giallo; anche i mattoni sul terreno sono stati ingialliti tramite uno speciale processo. Tuttavia, c'è una singola eccezione, la Wenyuange (文渊阁, letteralmente il padiglione della profonda letteratura) la biblioteca reale, che ha un tetto nero. La ragione principale di tale scelta è che all’epoca il nero rappresentasse l'acqua e che potesse spegnere il fuoco.

 

Gli edifici lungo l'asse centrale della Città Proibita

Gli edifici di maggiore rilevanza ed importanza lungo l’asse centrale sono i seguenti:

 

 Porta del Mezzogiorno (in cinese: 午门, pinyin: wǔmén)

Porta Meridionale della Città Proibita
Porta Meridionale

La Meridian Gate è la Porta meridionale e attualmente l'unica entrata possibile alla Città Proibita. Essendo gli imperatori nominati i Figli del Cielo, l’antica credenza culturale cinese voleva che essi dovessero vivere al centro dell'universo. Si pensava che il Meridiano attraversasse perfettamente il centro del cancello e che l’intera città proibita fosse costruita simmetricamente su questo asse. Completata nel 1420, la porta principale della città proibita fu riparata per due volte: nel 1647 e nel 1801.

 

 Fiume Interno dalle Acque Dorate (in cinese: 内金水河, pinyin: nèi Jīnshuǐhé)

Fiume Interno dalle Acque Dorate della Città Proibita
Fiume Interno dalle Acque Dorate

Costruito quasi 600 anni, questo fiume ha la forma di un enorme serpente che si snoda attraverso la Città Proibita. Dopo essere entrati nella Città Proibita dalla Porta Meridiana, è possibile ammirare cinque bellissimi ponti in pietra bianca. Sotto i ponti scorre il fiume interno dalle acque dorate. Venne scavato per proteggere la Città Proibita da eventuali incendi o inondazioni.

 

 Porta della Suprema Armonia (in cinese: 太和门, pinyin: Tàihé mén)

Porta della Suprema Armonia della Città Proibita
Porta della Suprema Armonia

È la porta principale della corte esterna situata a nord della piazza. Ai lati, troviamo due leoni di bronzo che sorvegliano l’entrata. Questi simboleggiano il potere imperiale. Il leone sul lato est è maschio, la sua zampa anteriore destra è posizionata su un globo, raffigurando il potere imperiale estesosi in tutto il mondo. La leonessa, sul lato ovest, ha la zampa anteriore sinistra su un cucciolo di leone. Questo denota una famiglia imperiale fiorente e prospera.

 

 Sala della Suprema Armonia (in cinese: 太和殿, pinyin: Tàihé diàn)

Sala della Suprema Armonia della Città Proibita
Sala della Suprema Armonia

Dopo aver oltrepassato la Porta della Suprema Armonia, potrete vedere la Sala della Suprema Armonia. Costruita su una terrazza in marmo a tre livelli, questa struttura era il simbolo principale del potere imperiale, ed era l’edificio più alto dell’impero durante le dinastie Ming e Qing. Tra l’altro, era assolutamente vietato costruirne uno di eguale grandezza. Situata al centro della Città Proibita, questa sala era il luogo predisposto in cui gli imperatori ricevevano gli alti funzionari ed esercitavano il loro dominio sull’impero. Essendo uno degli edifici più importanti dell’intero complesso, le decorazioni principali si basavano essenzialmente sull’iconografia del drago, da sempre associata al potere imperiale.

 

 Sala dell’Unione Celeste e Terrestre (in cinese: 交泰殿, pinyin: Jiāotài diàn)

Sala dell'Unione Celeste e Terrestre della Città Proibita
Sala dell'Unione Celeste e Terrestre

La sala dell’unione celeste e terrestre, chiamata anche Sala dell’unione e della pace, è uno delle tre sale principali nella corte interna della Città Proibita. Si trova tra gli altri due palazzi principali, il Palazzo della purezza celeste (in cinese 乾清宫, pinyin: Qián qīnggōng) e il Palazzo della tranquillità terrena (in cinese: 坤宁宫, pinyin: Kūnníng gōng). Questa sala venne fondata durante la dinastia Ming (1368-1644) e fu restaurata due volte, nel 1655 e nel 1669. Nel 1797 fu ricostruita nuovamente perché bruscamente danneggiata da un incendio. È una struttura a tetto singolo con un pinnacolo sferico in bronzo dorato.

 

Gli edifici nelle altre zone della Città Proibita

Palazzo della longevità e della buona salute della Città Proibita
Palazzo della longevità e della buona salute

Spostandoci nella zona occidentale della città proibita, l’edificio di maggior interesse è sicuramente il Palazzo della longevità e della buona salute (in cinese: 寿康宫). L'area occidentale della Città Proibita di Pechino veniva anche chiamata “il mondo delle donne”, è un luogo in cui le mogli degli imperatori vivevano durante le dinastie Ming e Qing. Secondo le buone maniere feudali, gli imperatori non dovrebbero vivere con le mogli degli ultimi imperatori. Sebbene questo non sia il più grande degli edifici della Città Proibita, ha un grande significato per la sua magnifica struttura e la sua funzione. È un tipico palazzo in stile cinese antico, ed è il luogo in cui le imperatrici trascorrevano i loro ultimi anni. Gli imperatori venivano a far loro visita ogni due o tre giorni.

 

Palazzo della Longevità Tranquilla della Città Proibita
Palazzo della Longevità Tranquilla

Nella zona nord-est della Città Proibita, si trova un gruppo di edifici che formano un complesso unico. Questo è il palazzo della longevità tranquilla (in cinese: 宁寿宫, pinyin Níngshòu gōng), noto anche come il palazzo orientale esterno. L’intera area è circondata da alte mura perimetrali rosse e copre una superficie di circa 46.000 metri quadri.

 

Questo complesso può essere diviso in tre parti: la parte centrale comprende la Hall of Imperial Supremacy, le tre sale espositive della Galleria dei tesori: La sala della coltivazione spirituale, (养性殿), la sala della longevità gioiosa (乐寿堂) e la veranda dell’armonia e della buona salute (颐和轩). La parte orientale comprende il padiglione dei suoni piacevoli, la sala per la visione dell'opera e il palazzo dello scenario e della felicità. La parte occidentale troviamo il giardino di qianlong, che comprende edifici come il padiglione del fiore antico, la sala dei desideri di realizzazione, e il pozzo delle concubine preziose (珍妃井).

 

Itinerario consigliabile delle visite nella Città Proibita

Il museo effettua un itinerario unidirezionale da sud a nord. I visitatori possono entrare solo attraverso la Meridian Gate. Tre o quattro ore sono sufficienti per visitare l'asse centrale; se avete intenzione di effettuare una visita più approfondita, e avete intenzione di percorrere anche la zona occidentale ed orientale della città proibita, vi occorrerà un po' più di tempo.

Itinerario consigliabile della visita alla Città Proibita
Itinerario consigliabile della visita alla Città Proibita

 

Come arrivare alla Città Proibita

L'ingresso è consentito solo attraverso la Meridian Gate, la porta sud del museo.

 

Porta Tienanmen
Porta Tienanmen

 Metropolitana:

linea 1, fermata stazione Tian’anmen Est (uscita A), Tian’anmen Ovest (uscita B);

linea 2, fermata stazione Qianmen (uscita A), cammina verso nord attraverso Piazza Tian’anmen, passa la Torre Tiananmen e trova la Meridian Gate più a nord.

 

 Autobus:

bus numero 1, 52, 59, 82, 120, l'autobus turistico 2 e scendi alla stazione di Est di Tian’anmen;

Prendi l'autobus numero 1, 5, 52, scendi alla stazione ovest di Tian’anmen;

 

Come uscire dalla Città Proibita

L'uscita è consentita solo attraverso la porta della divina prodezza (Gate of Divine Prowess, in cinese: 神武门), situata a nord del museo e dalla porta della prosperità ad est.

 

Uscendo dalla Porta della Divina prodezza:

 Prendete l'autobus 58, 101, 103, 109, 124, 128 alla stazione di Gugong (Città Proibita);

 Prendete l'autobus 58, 111, 124 o l'autobus turistico n. 3 alla stazione Jingshan dalla porta ad Est.

Porta della Divina Prodezza della Città Proibita
Porta della Divina Prodezza

 

Prezzo Biglietto entrata della Città Proibita

Biglietto entrata

Da aprile a ottobre: 60 RMB (7,50 euro)

Da novembre a marzo: 40 RMB (5 euro)

Galleria dei tesori 10 RMB (1,30 euro), da pagare nel Palazzo della longevità tranquilla, è incluso il Museo dell'Opera e il Museo del tamburo di pietra)
Galleria degli orologi 10 RMB (1,30 euro) da pagare nella sala per il culto degli antenati

 Note: 

Il museo consente 80.000 visitatori al giorno. Tutti i visitatori devono acquistare i biglietti online o scansionando il codice QR ufficiale sul sito. Tuttavia, il servizio in inglese non è ancora pronto sul sito ufficiale di prenotazione, quindi gli stranieri devono acquistare i biglietti tramite agenzie di viaggio o amici cinesi. Di solito viene anche aperta una biglietteria vicino alla Meridian Gate per esigenze particolari. Da qui è possibile ottenere un biglietto. È importante arrivarci e acquistare i biglietti il ​​più presto possibile, soprattutto durante le vacanze. Le carte d’identità dei visitatori cinesi e i passaporti degli stranieri devono essere esibiti al momento dell’acquisto dei biglietti. I cinesi devono passare le loro carte d’identità all’ingresso, mentre gli stranieri devono passare attraverso rulli speciali per consentire un controllo adeguato dei passaporti.

 

Orari di apertura della Città Proibita

Mesi Orari d’apertura Orari della biglietteria Orario d’entrata
Da aprile ad ottobre 8:30-17:00 8:30-16:00 8:30-16:10
Da novembre a marzo 8:30-16:30 8:30-15:30 8:30-15:40

 Note:

Ingresso della Galleria dei Tesori della Città Proibita
Ingresso della Galleria dei Tesori

la Città Proibita è stata riaperta dal 1° maggio 2020, consentendo un massimo di 8.000 visitatori al giorno. I turisti che desiderano visitare il sito devono prenotare un biglietto online in anticipo. Durante il periodo di prevenzione per la nota epidemia, gli orari di apertura sono dalle 8:30 alle 17:00 dal martedì alla domenica. Alcune sale espositive al coperto rimarranno chiuse, tra cui la galleria dei tesori, e la galleria degli orologi.

 

 

 

Autore: Pasquale Apostolo
Data: 14 agosto 2020
Indirizzo mailinfo@viaggioincina.net
Domande & Risposte
3 Domande
Chiesto da Olivo Sicilia | 08/24/2021 12:45 Risposta
Città Proibita
Una volta quanti imperatori abitavano in Città Proibita?
1 Risposta
Risposto da Giulia Siena | 10/10/2021 19:02
Risposta 0 0
Nella storia, 24 imperatori abitavano in Città Proibita, fra di loro, 14 della dinastia di Ming e 10 di Qing.
Chiesto da enzo italiano | 05/26/2021 16:11 Risposta
Ho una domanda su questo sito.
Quanto tempo ci vuole per visitarlo?
0 Risposta
Chiesto da Fabio Italia | 02/01/2021 16:14 Risposta
L'ultimo imperatore è stato filmato qui? I cinesi conoscono il Kung Fu? Hanno ancora grandi trecce? Dobbiamo fissare un appuntamento in anticipo per la nostra visita?
L'ultimo imperatore è stato filmato qui? I cinesi conoscono il Kung Fu? Hanno ancora grandi trecce? Dobbiamo fissare un appuntamento in anticipo per la nostra visita?
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