Nome cinese: 雍和宫, pinyin: Yōnghé Gōng
Orari apertura: 9:00 - 16:30 (1 aprile-31 ottobre); 9:00 - 16:00 (1 novembre – 31 marzo)
Biglietto ingresso: 25 RMB (3 euro)
Trasporto:
Metropolitana: linea 2 o la linea 5, fermata stazione Yonghegong. Uscita F.
Bus: bus numero 13, 116, 117 o 684. fermata stazione Yonghegong.
Tempo consigliato per visita: 1.5 ore
Il Tempio dei Lama Pechino (The Yonghe Temple, in cinese: 雍和宫, pinyin: Yōnghé Gōng), noto anche come monastero tibetano dell’armonia e della pace, è il monastero buddhista in stile tibetano più grande e perfettamente conservato nell'attuale Cina.
Il tempio è situato nell'angolo nord-est della città di Pechino. La prima costruzione fu completata nell’anno 1694, durante la dinastia Qing (1644-1911), sotto diretta richiesta dell’imperatore Kangxi (in cinese: 康熙, pinyin: Kāngxī), al fine di diventare la residenza di suo figlio Yongzheng (in cinese: 雍正, piniyin: Yōngzhèng) quando era solo un principe. Tuttavia, nel 1744, l'imperatore Qianlong (in cinese: 乾隆) nel 1744 cambiò formalmente lo stato dell'abitazione a quello di Tempio Buddhista, e divenne così il centro nazionale per l'amministrazione del sistema lamaista tibetano. Funzione conservata anche dopo la fondazione dalla Repubblica Popolare Cinese.
Dal 1961, il tempio è considerato come uno dei più preziosi siti culturali sopravvissuti ai giorni nostri, guadagnando la protezione dello stato. Fu ufficialmente aperto ai turisti nel 1981. Da allora, il Tempio Tibetano riceve circa 2 milioni di visitatori ogni anno.
Strutturalmente, il tempio è composto da cinque sale principali:
Sala principale dell’edificio, all'interno sono esposti tre Buddha in bronzo: Sakyamuni nel mezzo, Kasyapa-matanga a destra e Maitreya a sinistra. Ci sono anche i 18 Arhat (statue dei 18 discepoli del Buddha) posizionati su entrambi i lati della sala. L'immagine sulla parete ovest è di Avalokitesvara con le sue migliaia di mani e occhi.
Situata a nord della Sala dell'armonia e della pace, era il salotto dell'imperatore Yongzheng quando visse lì come un giovane principe. Al momento della sua morte, vi fu collocata la sua bara. oggi, la sala ospita una statua di Bhaisajya-guru.
Chiamata cosi perché ospita al suo interno le statue di quattro Re Celesti dell’iconografia buddhista. Il tempio è completato dalla sala del Falun (in cinese: 法伦, la sala della ruota della Legge) e dal Padiglione Wanfu (in cinese: 万福阁, padiglione delle diecimila Felicità). Le reliquie custodite all’interno del tempio, tutte legate all’immaginario e alla cultura buddhista, hanno un valore inestimabile. Oltre alle statue di bronzo dei Buddha e ai 18 Discepoli del Buddha, è possibile anche ammirare le sei mappe che descrivono i passaggi fondamentali della trasmigrazione dell'anima.
Passando attraverso la Porta di Zhaotai (in cinese: 昭泰门) il visitatore entrerà nel secondo cortile e avrà la possibilità de ammirare la Torre del Tamburo sul lato occidentale e una il Campanile sul lato orientale, e di fronte a queste torri si trovano due padiglioni ottagonali di stele.
All'uscita da sala dei re celesti, il visitatore osserverà immediatamente un antico vaso di cottura in rame, costruito nel 1747. Questo vaso è considerato una delle 3 cose più rare di Pechino. Insomma, se avete intenzione di assaporare l’antica cultura religiosa buddhista che, per secoli ha influenzato la Cina imperiale, questo è assolutamente il luogo adatto.
Qui potrete trovare molti souvenir, come incensi e statuine. Una piccola negoziazione con il veditore non guasta mai!
Ingresso | 25 RMB (circa 3 euro); gratuito per i bambini sotto di 1,20 metri |
Orario apertura | 1 aprile – 31 ottobre: 9:00 - 16:30 1 novembre – 31 marzo: 9:00 - 16:00 |
Tempo raccomandato per la visita | 1,50 ore |
Metropolitana: linea 2 o la linea 5, fermata stazione Yonghegong. Uscita F.
Bus: bus numero 13, 116, 117 o 684. fermata stazione Yonghegong.
Ricordate sempre di portare un documento valido di riconoscimento, buon divertimento.