Nome cinese: 碑林博物馆,pinyin: Bēi Lín Bó Wù Guǎn
Biglietto ingresso: 50 Yuan (7 euro) da dicembre fino a fine febbraio;
il resto dell’anno ha un costo leggermente più elevato, 65 Yuan (solamente 2 euro in più)
Orario apertura: dalle 8:00 alle 18:00
Trasporto: Metropolitana, linea 2 e scendere alla fermata di Yongningmen 永宁门,uscita C
Tempo consigliato per visita: 1-2 ore
Il Museo di Beilin (chiamato anche Foresta di Stele) è un museo storico a Xi’an, il primo in assoluto.
Venne aperto nel 1087 e raccoglie enormi stele di pietra su cui sono incisi eventi storici che registrano la millenaria storia cinese, dai tempi della dinastia Han fino ai giorni d’oggi. Attualmente, sono 11100 i reperti collezionati, 4000 sono gli epitaffi, 134 elementi sono stati riconosciuti come tesori nazionali e 134 di interesse culturale di primo livello. Nessun museo in Cina contiene lo stesso numero di reperti con incisioni su pietra del genere, per questo è la raccolta più ricca di incisioni su pietra di tutta la Cina.
Il Museo di Beilin conserva fonti, documenti, codici che riportano lo sviluppo della cultura cinese, descrivono le interazioni passate della Cina con gli altri Stati, perciò il valore di questo museo va oltre quello storico, anche dal punto di vista artistico costituisce un tesoro dal valore inestimabile. L’esposizione copre un’area di 4900 metri quadrati. Lo stile architettonico del museo è particolare, se credete di entrare in un museo moderno con l’aria condizionata e le facilità dei musei moderni vi sbagliate. Lo stile del museo è quello del tempio confuciano. Il motivo principale per cui Beilin attira l’attenzione degli amanti di storia, arte e non solo è che raccoglie capolavori letterari tramandati nel tempo. Il periodo più florido nella storia della calligrafia cinese è senza ombra di dubbio il periodo Tang, riconosciuto dagli storici come il periodo di massimo splendore della cultura cinese.
All’interno del Museo di Beilin nel 1963 è stata istituita una sala espositiva che contiene preziosissime iscrizioni su pietra, di particolare interesse sono gli epitaffi che erano sulle tombe delle dinastie cinesi. Visitare questo museo è interessante ma comprendere le iscrizioni è praticamente impossibile poiché non troverete la trascrizione in inglese, non è facile nemmeno per uno studente di cinese di lungo corso decifrare le informazioni contenute sulle pietre. Per capire la storia di queste iscrizioni ci sarà bisogno di una guida preparata che vi illustrerà il significato dei caratteri incisi sulle pietre.
All’interno di una delle sale espositive, la sala mostra, vi sono 150 sculture risalenti alla dinastia degli Wei Settentrionali e dei Song, che testimoniano come l’arte buddista a Chang’an avesse raggiunto un livello elevato, riconoscimento arrivato nel 2011 anche da parte del Museo Nazionale, la sala espositiva è stata inserita all’interno della top 10 dei musei cinesi.
Le sale espositive sono 11 in totale, quella che contiene i reperti di maggiore importanza è la prima sala, qui sono costuditi dei “pezzi” veri e propri di storia cinese, tra cui le opere che costituiscono lo Shisanjing 《十三经》, i 13 grandi classici della letteratura confuciana elaborati durante il periodo degli Stati Combattenti (475 a.c 221 a.c) da Confucio e i suoi allievi. Questi testi vennero incisi su pietra per paura che durante l’attività di copia venissero compiuti degli errori e per conferire a quelli che poi saranno diventati i classici della letteratura vita eterna.
Il quartiere in cui si trova il Museo di Beilin prende nome dal museo, dunque si trova nel quartiere di Beilin, uno dei più conosciuti della città. Per arrivarci potete prendere la metropolitana, linea 2 e scendere alla fermata di Yongningmen 永宁门,uscita C. A piedi dista solamente 1 km, è interessante fare due passi all’interno di questo quartiere.
Il biglietto di ingresso costa 50 Yuan (7 euro) da dicembre fino a fine febbraio, il resto dell’anno ha un costo leggermente più elevato, 65 Yuan (solamente 2 euro in più). Il museo è aperto dalle 8:00 alle 18:00 circa, dipende dalla stagione.