Nome cinese: 白马塔, pinyin: Bái Mǎ Tǎ
Orari apertura: in tutta la giornata
Biglietto ingresso: gratis
Trasporto:
Bus N.1 a Danghe Lijing e camminare verso nord per 5 minuti
Tempo consigliato per visita: 1 ora
La Pagoda del Cavallo Bianco (in cinese 白马塔Báimǎ tǎ) si trova a 2 km a sud-ovest dal centro della città di Dunhuang, nel Gansu, ed è quindi facilmente raggiungibile a piedi o in taxi. Fu costruita nel IV secolo, e poi ricostruita nel 1844 durante la Dinastia Qing, per commemorare Tianliu, il cavallo bianco del monaco buddista Kumārajīva, che trasportava le Sacre Scritture buddhiste da Kucha (nell’attuale regione del Xinjiang in Cina) a Dunhuang. Sorge maestosa tra prati ed alberi, alta 12 metri con un diametro di 7 metri ed è costituita da 9 livelli in totale. L’esterno è in mattone ed è un mix di erba e fango mescolati con calce. La struttura ha una forma molto particolare, in stile pagoda della Dinastia Ming, con ogni livello di forma diversa e con diverse decorazioni. Sulla parte superiore risuonano grandi campane a vento, il cui rintocco, come dice la gente del posto, rappresenta l’eco del cavallo.
Kumārajīva, venerato monaco e traduttore, nacque nell’oasi città-stato di Kucha, figlio di una principessa Kuchean e di un bramino kashmiri. Il suo fidato destriero lo portò attraverso alte montagne, strade impervie e fiumi impetuosi. Secondo la leggenda, il monaco attraversò il deserto del Gobi e raggiunse l’antica città di Shazhou (Dunhuang) nel 384, dove si fermò per diversi giorni per predicare le Scritture su richiesta dell’imperatore Fu Jian. Poco prima di andarsene, il cavallo Tianliu si ammalò e morì. Kumārajīva, devastato dalla morte del suo fedele compagno, costruì questa pagoda unica a nove piani contenente le reliquie del Buddha. L’iscrizione sulla pagoda recita:
“Kumārajīva era molto triste. Egli eresse un altare sacrificale per il cavallo bianco e fece riti buddisti per nove giorni. Nel cortile del Tempio di Puguang costruì la Pagoda del Cavallo Bianco”.
Il Diamond Sutra (“Il Sutra del Diamante”), una delle Scritture che il celebre monaco portò in Cina, è stato tradotto in cinese da lui stesso nel 402. Divenne “la versione più letta, recitata e copiata del sutra in Cina, nonostante il fatto che le traduzioni successive furono fatte da molti altri, tra cui il monaco pellegrino Xuanzang”. Una copia stampata di questo sutra, trovato nelle Grotte di Mogao vicino a Dunhuang nel 1910, è datata 868 d.C., rendendolo il più antico libro stampato al mondo. È stato recentemente restaurato presso la British Library, un processo molto impegnativo che ha richiesto sette anni.
Nelle giornate di sole, potrete godervi la bellezza di questa antica e affascinante reliquia, che con la sua struttura a più livelli richiama l’immagine di un fiore di loto circondato da terreni agricoli, dove si può entrare in stretto contatto con lo stile di vita rurale della Cina occidentale. Dietro la pagoda si trova il sito dell’antica città di Shazhou (l’attuale Dunhuang), appena riconoscibile. Circa 2 km a nord-est della Pagoda del Cavallo Bianco c’è il Shazhou Night Market (famoso mercato notturno di Dunhuang), dove potrete godervi un buon piatto di carne e spaghetti e passeggiare per le bancarelle di artigianato locale.
Costo del biglietto 15 RMB (2 euro), aperta tutti i giorni. Essendo visitabile in soli 40 minuti, è possibile combinare la visita alla Pagoda con altri siti a Dunhuang. Consigliamo la visita della Pagoda in primavera.
Per visitare la Pagoda potrete prendere il Bus N.1 a Danghe Lijing e poi camminare verso nord per 5 minuti, prendere un taxi dal centro in soli 5 minuti, oppure godervi una bella passeggiata.
Buon divertimento!