Grotte di Mogao

 

Informazioni generali delle Grotte di Mogao

Nome cinese: 莫高窟, pinyin: Mò Gāo Kū

Orari apertura: 8:00-18:00

Biglietto ingresso: CNY 158

Trasporto

Un minibus verde (solo andata 3 RMB a persona) parte per il centro visitatori ogni 20 minuti, dalle 8:00 alle 17:00, dal Silk Road Yíyuàn Hotel (丝路怡苑宾馆 Sīlù Yíyuàn Bīnguǎn).

Tempo consigliato per visita: 3-4 ore

 

Prezzo del biglietto delle Grotte di Mogao

Grotte di Mogao
Prezzi
Per un adulto 200 RMB (circa 25 euro), include la proiezione di due brevi filmati sulla storia delle Grotte, la navetta per spostarsi dalla biglietteria all’ingresso del sito, una guida lungo il percorso nelle grotte e l’accesso ad un piccolo museo.
Bambini tra i 5 e i 18 anni, adulti over 60 e studenti 100 RMB
Bambini sotto i 4 anni, anziani al di sopra dei 70 anni e disabili gratuito

 

Nota: Il prezzo del biglietto varia in base all'età, allo status e se desiderate acquistare dei pacchetti comprensivi di pasto, guida in lingua, minibus, etc.

 

Introduzione delle Grotte di Mogao

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Grotte Buddiste delle Grotte di Mogao

Le Grotte di Mogao, note anche come “Grotte Occidentali dei Mille Buddha”, “Mogao Caves” o “Mogao Grottoes” (in cinese: 莫高窟 Mògāokū) sono 492 grotte buddiste scavate in una rupe rocciosa lunga 1600 metri, situata a 25 km a sud-est dal centro della città di Dunhuang (nella provincia del Gansu, in Cina), sul versante orientale del Monte delle Sabbie Canore (鸣沙山). Si sviluppano su cinque livelli, fino ad un’altezza di 50 metri. Furono costruite a partire dall’anno 366 d.C., durante il periodo dei Sedici Regni (265-420 d.C.).

 

Riconosciute come Patrimonio dell’UNESCO nel 1987, quest’importante sito storico-culturale, fa parte genericamente delle “Grotte di Dunhuang”, che includono altri siti di caverne buddiste nei pressi di quest’antica città sulla Via della Seta, come le Grotte Orientali dei Mille Buddha e le Grotte di Yulin. Tra tutti gli scavi di grotte buddiste cinesi, quelle di Mogao sono senza dubbio le più conosciute al mondo, insieme a quelle di Longmen (a Luoyang) e a quelle di Yungang (a Datong), poichè contengono alcuni dei migliori esempi di arte buddista ricoprendo un lasso di tempo di oltre 1000 anni. Nacquero come luoghi sacri di meditazione e adorazione del Buddha.
 

Nel 1900 è stata scoperta un’importante serie di manoscritti storici nella cosiddetta “Library Cave” (la “biblioteca delle Grotte”), che era stata murata nel XI secolo. I contenuti della biblioteca sono stati successivamente dispersi in tutto il mondo e le più grandi collezioni sono ora disponibili nei musei di Pechino, Londra, Parigi e Berlino. Per questo motivo il “Progetto Internazionale Dunhuang” si occupa di coordinare e collezionare lavori accademici sui manoscritti e su altri reperti della città.

 

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Pitture Murali delle Grotte di Mogao

Luogo dal fascino sacro e misterioso, le Grotte sono oggi una popolare destinazione turistica per visitatori da tutto il mondo, essendo la gran parte di esse aperte al pubblico. Rappresentano un bene storico-culturale dal valore inestimabile, un capolavoro di architettura dove sono stati trovati importanti manoscritti, immagini stampate su carta e sulla seta, artigianato tessile, più di 2000 sculture in stile greco-indiano e meravigliosi affreschi murali. Un patrimonio che racconta una storia millenaria!

 

Per la loro posizione strategica, al riparo da venti e piogge, e grazie alla forza di queste rocce, le Grotte si sono conservate abbastanza intatte nei secoli, resistendo all’erosione degli agenti climatici. Così, agli inizi del ventesimo secolo, grazie ai massicci scavi e all’attenzione ricevuta a livello mondiale, il sito è tornato ad essere luogo di pellegrinaggio e di culto per la popolazione locale, ed imperdibile attrazione turistica per chi viaggia in Cina.

 

Origine del nomedelle Grotte di Mogao

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Statue delle Grotte di Mogao

Le grotte sono comunemente chiamate dai cinesi “Grotte dei Mille Buddha” (in cinese: 千佛洞 qiānfó dòng), e sono la controparte orientale delle “Grotte Occidentali dei Mille Buddha” (in cinese: 西千佛洞 xiqiānfó dòng). Alcuni studiosi hanno ipotizzato che il nome derivasse dalla leggenda sulla loro fondazione, quando il monaco Yuezun ebbe una visione di un migliaio di Buddha all’interno delle caverne. Questo nome potrebbe tuttavia derivare semplicemente dal gran numero di figure di Buddha nel sito, o dalle figure di miniature dipinte sui muri di queste caverne, chiamate colloquialmente “mille Buddha”.

 

Il nome “Grotte di Mogao” fu usato per la prima volta durante la Dinastia Tang (618-907 d.C.), dove “Mogao” si riferisce a un distretto amministrativo del sito durante la dinastia Tang. In lingua cinese “Mogao” potrebbe significare “senza pari” (letteralmente “nessuno più alto”); una lettura alternativa potrebbe essere “alto nel deserto”. Inoltre, nei pressi di Dunhuang, c’è un piccolo paese chiamato appunto “Mogao” (莫高镇).

 

Storia delle Grotte di Mogao

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Antica Pittura Murale delle Grotte

La città di Dunhuang fu istituita come avamposto e presidio di frontiera dall'imperatore Wudi della dinastia Han, per proteggere i territori dalle tribù mongole dei Xiongnu (gli "Unni"), nel 111 a.C. Divenne anche un importante portale per l’Occidente, un centro commerciale lungo la Via della Seta, nonchè luogo d’incontro di culture e religioni, come il Buddismo. L’inizio della costruzione delle grotte di Mogao nei pressi di Dunhuang sembra risalire al IV secolo d.C., come riferisce un libro scritto sotto il dominio dell’imperatrice Wǔ Zétiān (武则天). A quel tempo, pare che un monaco buddista di nome Lè Zūn (乐尊), noto come “Yuezun”, nel 366 d.C. ebbe in questo luogo la visione di mille Buddha immersi in una luce dorata, visione che lo ispirò a scavarvi una grotta in segno di ringraziamento e adorazione.

 

Raggiunto successivamente da un secondo monaco, Faliang (法良), il sito gradualmente crebbe, e al tempo dei Liang occidentali vi si formò una piccola comunità di monaci. Le grotte inizialmente servivano solo come luogo di meditazione per i monaci eremiti, ma in seguito iniziarono ad essere utilizzate dai monasteri che sorsero nelle vicinanze. Alcuni membri delle famiglie dei Wei del Nord (220-265) e dei Zhou del Nord (557-577) costruirono qui molte altre caverne, che fiorirono ulteriormente durante la dinastia Sui (581-618). Durante la gloriosa Dinastia Tang (618-907), le caverne erano già più di mille.

 

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Grande Statua di Grotte di Mogao

Con le Dinastie Sui e Tang, le grotte di Mogao erano già diventate un luogo di culto e di pellegrinaggio per i popoli. Dal IV al XIV secolo, le caverne furono istituite dai monaci come santuari per raccogliere fondi. Le scritture, le pitture rupestri e l’architettura delle Grotte servivano infatti come supporto alla meditazione, come rappresentazioni visive per la ricerca dell’Illuminazione, come dispositivi mnemonici e come strumenti didattici per istruire gli analfabeti sulle credenze e sulle storie buddiste. Perciò le grotte principali erano sponsorizzate da importanti mecenati, clero, élite locale al potere, ricchi stranieri, e dagli stessi Imperatori cinesi; altre grotte potrebbero essere state finanziate da mercanti, ufficiali militari e popolazione locale. Come abbiamo già detto, durante la dinastia Tang, Dunhuang divenne il principale centro commerciale sulla Via della Seta, ma soprattutto importante centro religioso e culturale. Durante questo periodo, furono costruite a Mogao un gran numero di grotte e le due grandi statue di Buddha presenti sul sito: la più grande fu costruita nel 695 in seguito ad un editto emanato dall'imperatrice Wǔ Zétiān (690-705) per costruire statue di Buddha giganti in tutto il paese. Costei fu l'unica imperatrice nella millenaria storia cinese, fondò la sua dinastia (Zhou), fu spietata ma molto abile e determinata, e le si attribuisce l’affermazione e la diffusione del Buddismo in Cina.

 

Per nostra grande fortuna, il sito sfuggì alla persecuzione dei buddisti ordinata dall'imperatore Wuzong nell’845, quando era sotto il controllo tibetano. Infatti, Dunhuang è stata occupata in varie occasioni da etnie cinesi non Han. Dopo la dinastia Tang, il sito subì un graduale declino e la costruzione di nuove grotte cessò completamente dopo la dinastia Yuan. Infatti, in questo periodo, la Via della Seta perdeva sempre più importanza, poiché i commerci cinesi e mondiali si sviluppavano lungo le rotte marittime, e sempre meno via terra. Durante la dinastia Ming, la Via della Seta fu infine ufficialmente abbandonata, Dunhuang pian piano si spopolò e fu in gran parte dimenticata dal mondo esterno. La maggior parte delle grotte di Mogao fu abbandonata.

 

Scoperta e rinascita delle Grotte di Mogao

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Pittura Murale di Grotte Mogao

Durante la fine del diciannovesimo secolo e l'inizio del ventesimo secolo, gli esploratori occidentali iniziarono a mostrare interesse per l’antica Via della Seta e le città perdute dell'Asia centrale, e coloro che attraversavano Dunhuang notarono pitture murali, sculture e manufatti come la stele di Sulaiman a Mogao. Si stima che ci siano circa 45.000 metri quadrati di murali religiosi e sutra illustrati, e 2000 statue all'interno delle grotte.

 

La prima vera scoperta delle grotte venne da un taoista cinese di nome Wang Yuanlu, che si era fatto nominare custode di alcuni di questi templi e cercò di raccogliere fondi per riparare le statue. Alcune grotte erano state bloccate dalla sabbia e Wang iniziò a ripulirle in un primo tentativo di restauro del sito. In una di queste grotte, il 25 giugno 1900, scoprì un'area murata dietro la quale c’era una piccola grotta che conservava un ammasso di manoscritti.
 

Le scoperte di Wang attirarono l’attenzione di un gruppo di studiosi inglesi ed indiani, guidati dall’archeologo britannico ungherese Aurel Stein, in una spedizione nell’area nel 1907. Stein negoziò con Wang per ottenere il permesso di portar via un significativo numero di manoscritti, nonché i migliori dipinti e tessuti, in cambio di una donazione per gli sforzi di restauro di Wang. Seguirono spedizioni di archeologi francesi, giapponesi e russi, che acquistarono migliaia di antichi scritti ed oggetti di grande valore. I volumi pubblicati in seguito dagli studiosi Pelliot e Stein suscitarono in Occidente grande interesse verso le Grotte di Dunhuang. Solo allora gli studiosi di Pechino si accorsero del loro valore, così nel 1910 tentarono il rimpatrio di queste reliquie. Tuttavia, non tutti i manoscritti rimanenti furono portati a Pechino, e di quelli recuperati, alcuni furono poi rubati.

 

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 Una Grotta di Grotte di Mogao

Alcune grotte furono danneggiate e vandalizzate dai soldati russi nel 1921, in fuga dalla Rivoluzione Russa. La situazione migliorò nel 1941, quando, in seguito a una visita di Wu Zuoren sul sito l’anno precedente, il pittore Zhang Daqian arrivò alle grotte con una piccola squadra di assistenti e rimase lì per due anni e mezzo a restaurare e riprodurre i murales. Espose e pubblicò le copie dei dipinti parietali nel 1943, che aiutarono a pubblicizzare e dare molta importanza all’arte di Dunhuang in Cina. Lo storico Xiang Da persuase quindi Yu Youren, un membro di spicco del Kuomintang (Partito nazionalista cinese), a fondare un’istituzione, l'Istituto di ricerca d’arte di Dunhuang (che in seguito divenne l’Accademia di Dunhuang), a Mogao nel 1944 per occuparsi del sito e dei suoi contenuti.

 

Nel 1956, il primo Premier della Repubblica popolare cinese, Zhou Enlai, si occupò personalmente delle grotte e mandò una sovvenzione per riparare e proteggere il sito; nel 1961, il Consiglio di Stato cinese riconobbe le Grotte come area nazionale protetta, così poco dopo iniziarono dei grandi lavori di ristrutturazione in loco. Il sito è sfuggito ai diffusi danni causati a molti siti religiosi durante la Rivoluzione Culturale. Oggi, continuano gli sforzi di manutenzione e ricerca all’interno del sito, che è diventato patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 1987. Tra il 1988 ed il 1995 sono state scavate oltre 200 nuove grotte, in aggiunta alle 487 già conosciute dagli inizi del ‘900.

 

Nota delle Grotte di Mogao

Poiché il sito può accogliere un massimo di 1800/2000 visitatori alla volta, è necessario prenotare con anticipo (fino a 30 giorni prima) il proprio biglietto sul sito cinese www.mgk.org.cn o chiamando al +86 937 886 9060. Inoltre, per lo stesso motivo, all’ingresso delle Grotte sarete divisi in piccoli gruppi da 20/30 persone e scortati dalle guide locali munite di torce per permettervi la visione delle opere nella penombra delle caverne. È severamente vietato scattare foto all'interno!

 

Come arrivare alle Grotte di Mogao

Il sito si trova a soli 30 minuti dal centro di Dunhuang, ma i tour iniziano e terminano nel centro visitatori, a circa 5 km dalla Mingshan Road (鸣山路), vicino alla stazione ferroviaria.
 

Un minibus verde (solo andata 3 RMB a persona) parte per il centro visitatori ogni 20 minuti, dalle 8:00 alle 17:00, dal Silk Road Yíyuàn Hotel (丝路怡苑宾馆 Sīlù Yíyuàn Bīnguǎn).
 

Se invece preferite viaggiare più comodi, senza limiti di orario, un taxi dal centro città fino al centro visitatori dovrebbe costare circa 20 RMB (2,50 euro). I tassisti generalmente aspettano fuori dal centro, proprio dove aspettano i minibus verdi, quindi è facile trovarne uno sulla via del ritorno, oppure potrete pattuire col vostro tassista un prezzo totale per andata e ritorno.
 

Consigliamo la visita alle Grotte in mattinata, così da poter visitare il Monte delle Sabbie Canore e il Lago della Luna Crescente nel pomeriggio, godendovi uno splendido tramonto. Non dimenticate mai di portare il passaporto e… buona visita!

 

Servizi delle Grotte di Mogao

Servizi: WiFi gratuito, parcheggio, ristorante, negozi di souvenir.

Panorama di Grotte di Mogao.jpg
Panorama di Grotte di Mogao
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