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authorName23241: Federica Locatelli
Data: 07/10/2021
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Gran parte della medicina tradizionale cinese deriva dalle stesse basi filosofiche su cui si basano le filosofie taoiste e buddiste e riflette la credenza cinese classica secondo cui la vita e l'attività dei singoli esseri umani hanno una stretta relazione con l'ambiente a tutti i livelli.
Secondo la tradizione cinese, durante il periodo d'oro dell’Imperatore Giallo intorno al XXVII e al XXVI secolo a.C., a seguito di una discussione con il suo ministro Qibo, l'Imperatore Giallo commissionò il Neijing Suwen, noto anche come Huangdi Neijing, spesso tradotto come il Classico della medicina interna dell'Imperatore Giallo. Fu questo il primo riferimento documentato della medicina tradizionale cinese.
Durante la dinastia Han (202 a.C.- 220 d.C.), Zhang Zhongjing, un famoso medico Han, scrisse il Trattato sui danni da freddo, contenente il primo riferimento noto al Neijing Suwen. Un altro importante medico orientale Han fu Hua Tuo, che per primo anestetizzò i pazienti durante un intervento con una formula di vino e canapa in polvere. I trattamenti fisici, chirurgici ed a base di erbe di Hua Tuo furono usati anche per curare mal di testa, vertigini, vermi interni, febbri, tosse e gola bloccata.
Durante il Medioevo ci furono grandi progressi nella medicina cinese. Durante la dinastia Tang (618–907 d.C.), il medico Wang Bing affermò di aver individuato una copia degli originali del Neijing Suwen, che furono rivisitati da una commissione imperiale durante l'XI secolo d.C. L'imperatore Gaozong della dinastia Tang commissionò la compilazione accademica di un manuale medico nel quale vennero documentate 833 sostanze medicinali di origine minerale, vegetale e animale, chiamato Bencao Tujing.
Ad oggi, la medicina tradizionale cinese è ancora parte fondamentale della vita e della società cinese. Nonostante l’apertura e il contatto con la cultura occidentale, la medicina occidentale non ha sostituito la medicina tradizionale cinese.
A differenza della medicina occidentale considerata solo come scienza medica, la medicina tradizionale cinese prende le sue basi dalla filosofia cinese, la somatologia, le scienze ambientali, l’astronomia, la meteorologia, la mineralogia, la botanica e le scienze umane, inoltre, tiene conto anche dell'anima, dell'umore e dell'etica umana. Pertanto, avere conoscenze della filosofia cinese è il prerequisito per ottenere una comprensione globale della medicina tradizionale cinese.
La medicina tradizionale cinese ha sviluppato sei concetti riguardanti il corpo umano: olismo, individualità, sistema, rilevanza, neutralità e armonia. Una persona è un'unità organica che ha le sue caratteristiche e personalità, poiché non c'è una foglia uguale a un'altra sulla terra.
Pertanto, le persone dovrebbero ricevere cure mediche personalizzate perché variano nelle loro condizioni congenite, contesto familiare, ambiente di crescita, esperienza di vita, alimentazione, genere ed età. Solo quando vari organi lavorano insieme armoniosamente, la persona ottiene il suo miglior stato di salute.
Secondo alla teoria dell'"olismo" della medicina cinese, vi una percezione visibile e invisibile della vita, per esempio il sistema dei meridiani. Mentre la teoria dell’“armonia" della medicina tradizionale cinese sottolinea l'armonia umana con la natura, l'armonia all'interno del proprio corpo e l'armonia tra corpo e mente.
Oltre alle erbe cinesi, il trattamento medico cinese comprende altre tecniche come l'agopuntura, la tuina e il massaggio e sottolinea l'importanza di rafforzare la resistenza del corpo per eliminare i fattori patogeni e di prendersi cura della salute mentale e fisica. La medicina tradizionale cinese non solo può curare le malattie, ma può anche prevenirle attraverso la tutela della salute, con la pratica del taiji, il qigong o assumendo determinati alimenti.
Li Shizhen è una figura molto influente nella medicina cinese. Fu uno studioso della dinastia Ming (1368–1644 d.C.) e compilò una materia medica altamente influente, il Bencao gangmu, nel quale descrisse 1892 farmaci e presentò le istruzioni per preparare circa 11000 prescrizioni.
Zhang Zhongjing fu un erborista e medico cinese che scrisse, all'inizio del III secolo d.C., un'opera intitolata “Shang Han Za Bing Lun”, Trattato sulla febbre e altre malattie, che ha influenzato notevolmente la pratica della medicina tradizionale cinese.
Hua Tuo fu un famoso medico e chirurgo della dinastia Han (202 a.C.- 220 d.C.), molto noto per le sue operazioni chirurgiche e l'uso del “mafeisan”, una formulazione anestetica a base di canapa e alcool.
Bian Que, noto anche come Bian Qiao, fu un medico cinese nato intorno al V secolo a.C. È ampiamente considerato una delle figure più importanti nella storia e nello sviluppo della medicina cinese e il primo medico cinese conosciuto. Bian Que è tradizionalmente accreditato per la fondazione dei quattro metodi di diagnosi nella medicina cinese, nonché per aver scritto “Bian Que Neijing”, un lavoro di base nella medicina cinese e che ha avuto un impatto molto importante sullo sviluppo della scienza medica cinese.
Sun Simiao fu un grande medico cinese della dinastia Tang (618-907 d.C.). Il punto di vista di Sun Simiao sull'etica medica è stato molto importante nella storia della medicina cinese. Nel suo Qianjin Yaofang, per la prima volta ha avanzato la nozione di "buona fede di un grande medico", offrendo una discussione a tutto tondo sulle regole guida dell'etica medica di un medico.
Conosciuto anche come Compendio di Materia Medica o Grande Compendio delle Erbe, Bencao Gangmu è considerato il testo più importante e influente nella comunità della medicina tradizionale cinese. Scritto da Li Shizhen, contiene la descrizione di numerosi elementi vegetali e animali fondamentali della medicina tradizionale cinese.
Shang Han Lun è uno dei quattro principali testi classici della medicina cinese. Comprende i traguardi medici della dinastia Han orientale e il periodo precedente. È il primo testo nella storia medica cinese ad adottare i Sei Canali come base per la diagnosi e per spiegare le cause e lo sviluppo patologico delle malattie febbrili contratte esternamente.
Il Huangdi Neijing, tradotto come Il classico della medicina interna dell'Imperatore Giallo, è un antico trattato sulla salute e sulle malattie che si dice sia stato scritto dal leggendario Imperatore Giallo intorno al 2600 a.C. Il libro prende la forma di una discussione tra l’imperatore e diversi medici in cui viene indagata la natura della salute, delle malattie e le cure. Delinea la comprensione della medicina cinese in materia di malattie, medicine, diagnosi e terapia e ha fornito da guida ai medici cinesi.
Il Shen Nong Bencaojing è un antico testo su erbe mediche e altri materiali medici. Il libro inizia con un'introduzione teorica della classificazione del materiale medico e nelle regole di applicazione. La parte principale del libro include brevi descrizioni di 365 elementi medici, tra cui 252 piante, 67 parti di animali e 46 materie anorganiche.
Il Nan Jing o Classico delle malattie difficili è uno dei quattro classici della medicina cinese. Fu redatto intorno al I e al II secolo d.C. Questo testo descrive la salute e l'assistenza sanitaria in termini di cinque fasi e la teoria yin-yang in un modo più completo rispetto alle opere precedenti.
Lo Jin Gui Yao Lue è uno dei principali testi classici della medicina cinese scritti prima della dinastia Han dall’erborista Zhang Zhongjing. In questo compendio le conoscenze teoriche di Zhang Zhongjing vengono incorporate con la sua esperienza medica.
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