La medicina tradizionale cinese e la medicina occidentale sono considerate due medicine distinte e divergenti. I loro approcci alla fisiologia e alla guarigione sono abbastanza diversi in prospettiva.
Il dottore occidentale principalmente osserva i fatti davanti a lui e fa riferimento alle attuali teorie scientifiche per darne una spiegazione. La medicina cinese, invece, considera il corpo e l'intera persona come un tutt’uno organico. Gli aspetti spirituali, mentali, emotivi e fisici sono tutti visti come correlati e interdipendenti.
Le basi per lo studio scientifico del corpo e della moderna medicina occidentale così come la conosciamo è iniziata con William Harvey e la scoperta del sistema circolatorio all'inizio del XVII secolo. Le sue radici, però, risalgono all'antica Grecia, quando la medicina per la prima volta si allontanò dal divino e dal mistico e si spostò verso l'osservazione e la logica. Il suo sviluppo iniziale fu lento, limitato dai tabù intorno alla dissezione, così come la superstizione e il misticismo.
La medicina tradizionale cinese, invece, deriva dalle stesse basi filosofiche su cui si basano le filosofie taoiste e buddiste. Secondo la tradizione, la medicina cinese ha avuto origine durante il periodo d'oro dell’Imperatore Giallo intorno al XXVII e al XXVI secolo a.C., le cui scoperte furono codificate e trascritte nel Huangdi Neijing, noto anche come il Classico della medicina interna dell'Imperatore Giallo.
La medicina occidentale utilizza le conoscenze moderne della patologia, fisiologia, microbiologia e farmacologia per studiare le malattie umane, mentre la medicina cinese fa riferimento alle teorie di yin e yang e al concetto dei cinque elementi. Quando l'intero sistema è in equilibrio, il corpo gode di una salute ottimale. Le malattie si verificano solo quando ci sono ostruzioni al flusso del qi, il qi è insufficiente o eccessivo, o quando vi è uno squilibrio di Yin e Yang.
Le differenze tra i due approcci si notano sin dalla diagnosi. La medicina occidentale si base sul metodo scientifico, in cui oltre all'anamnesi e all'esame fisico, può richiedere anche diversi numeri di esami con moderni strumenti scientifici per controllare il corpo umano, come gli esami del sangue, le urine, le feci, i raggi X e così via. I medici esaminano il paziente fino a quando non sono state raccolte tutte le informazioni necessarie. In seguito alla diagnosi, il trattamento della malattia sarà diretto all’elemento patogeno o all'eziologia. Per esempio, in caso di tumore il paziente eseguirà la chemioterapia come cura e si cercherà di uccidere le cellule tumorali.
Nella medicina cinese, i medici effettuano la diagnosi analizzando la lingua, il polso e la situazione di tutto il corpo del paziente, tra cui le reazioni, i capelli e la postura. Con le informazioni ricavate, il medico effettua una diagnosi basata sui sintomi correlati allo squilibrio di Yin e Yang o di energia vitale. Il trattamento della malattia sarà conseguentemente volto a regolare questi squilibri.
Ciò che la medicina occidentale tende a diagnosticare e trattare è l'effetto che lo stato della malattia ha sul corpo stesso. Il medico di medicina orientale diagnostica e agisce sull'energia che crea lo stato di malattia. In altre parole, la medicina occidentale si focalizza nella cura di traumi e nella terapia per i problemi acuti, mentre la medicina cinese eccelle nelle aree dei problemi cronici e della medicina preventiva.
Da un punto di vista orientale, un altro aspetto della differenza tra la medicina cinese e quella occidentale può essere descritto come “la medicina tradizionale cinese tratta lo Yang e la medicina occidentale tratta lo Yin”. Tutto nell'universo può essere descritto in termini di Yin o Yang, ovvero di buio e luce. Questa è una delle filosofie alla base della medicina tradizionale cinese. Quando viene applicata alla medicina in generale, si può dire che la medicina occidentale agisca sullo Yin del corpo, sulla sostanza del corpo, sulle cellule e sui prodotti chimici reali. La medicina tradizionale, invece, lavora di più sull'energia Yang che anima quelle cellule.
Il punto fondamentale della medicina cinese, ovvero l’elemento interno che i medici cinesi chiamano qi, è tutt’oggi una questione altamente discussa tra i medici di tutto il mondo. In Occidente potrebbe essere descritta come energia bioelettrica o energia vitale. L’agopuntura, così come la maggior parte delle tecniche di medicina tradizionale cinese, ha l’obiettivo di curare la salute a livello del qi.
Nel corpo umano ci sono dei canali in cui scorre il qi. La medicina occidentale può vedere e misurare alcuni cambiamenti nella chimica del corpo e nelle attività funzionali, ma non sempre può agire su questi cambiamenti per mancanza di comprensione della loro causa. I sintomi potrebbero essere troppo divergenti e non correlati da un punto di vista fisico, ma se si tenesse conto del flusso del qi e delle sue proprietà, le cause incomprese potrebbero avere un senso.
Per quanto riguarda la medicina occidentale, il suo vantaggio maggiore riguarda le malattie acute. In quanto può rimuovere direttamente e rapidamente la causa della malattia, se la causa della malattia è chiara, il trattamento sarà veloce ed efficace. La cura scientifica occidentale è maggiormente adatta alla cura di situazioni acute e di stati di malattia molto gravi.
Purtroppo, poiché è mirato all’elemento patogeno della malattia, spesso il problema potrebbe derivare da altri sistemi, per esempio durante l'assunzione di antinfiammatori, il farmaco assunto potrebbe provocare danni gastrointestinali, epatici o renali. I pazienti che richiedono farmaci a lungo termine per le malattie croniche, hanno una percentuale molto elevata di contrarre effetti collaterali. Proprio per questo motivo, nel caso in cui non si riesca a diagnosticare la causa della malattia, la medicina occidentale non è in grado di curarla perfettamente.
La medicina tradizionale cinese è invece adatta a pazienti con problemi funzionali cronici. In particolare, i pazienti a cui la medicina occidentale non è stata in grado di trovare la causa, la medicina tradizionale cinese troverà un determinato squilibrio all’interno del corpo. Correggendo la disfunzione dell'organo, la medicina tradizionale cinese può prevenire gravi malattie prima che siano rilevabili dalla medicina occidentale. Rispetto alla medicina occidentale, la medicina orientale, ha pochi o meno gravi effetti collaterali.
Poiché si concentra sullo stimolare il potere di guarigione piuttosto che colpire malattie specifiche, il suo effetto è diverso da individuo ad individuo e talvolta la guarigione può impiegare più tempo. Quindi, per le malattie acute o gravi, la medicina tradizionale non è la migliore opzione.