Nome cinese: 飞来峰, pronuncia cinese: Fēilái fēng
Biglietto ingresso: CNY 69
Trasporto:
Prendere gli autobus 7, 807,1, 2, 4, Fermata Lingyin
Tempo consigliato per visita: Meno di 1 ora
Indirizzo: Città di Hangzhou, distretto di Linan
Orari:
Stagione | Orari |
Estate | 7: 30 - 18: 00 (ultimo ingresso alle 15:30) |
Inverno | 8: 00 - 17: 00 (ultimo ingresso alle 14:30) |
La Cima Feilai飞来峰, conosciuta anche come la Cima dello Spirito dell’Aquila, è la cima di una montagna calcarea alta 168 metri facente parte della catena montuosa Wulin 武林山.
A causa della corrosione delle acque sotterranee, sulla Cima Feilai si sono formate grotte fantastiche dalle origini leggendarie come le grotte di Longhong 龙泓, Yuru玉乳, Shexu射旭, Huyuan呼猿, ecc.
Sulla montagna ci sono anche alberi secolari con lunghe radici intrecciate. In passato, erano 72 le grotte conosciute, ma con il passare del tempo alcune sono scomparse. La maggior parte delle grotte rimanenti si trova sul lato sud-est della cima.
Oltre alle grotte, agli alberi maestosi, a ponti e statue, sulla montagna potete anche visitare un tempio molto famoso, il tempio Lingyin灵隐寺 (letteralmente “il tempio dell’anima nascosta”), uno dei templi buddisti più grandi di tutta la Cina (si trova proprio di fronte alla cima della montagna). Il tempio non è l’unico in zona, a Wulin ce ne sono anche altri ma di dimensioni inferiori.
Il monastero venne fondato nel 328 d.C durante la dinastia dei Jin Orientali (265-420) da un monaco indiano, in cinese conosciuto come Huilin. Il tempio è composto da 18 padiglioni, 72 sale e oltre 1300 camere che offrivano rifugio ad almeno 300 monaci.
Durante la dinastia dei Song Meridionali (1127–1279), il monastero era considerato come uno dei templi più importanti della Cina meridionale. Durante la sua storia, il tempio è più volte caduto in malora ed è stato ricostruito almeno 16 volte. Gli edifici che si trovano all’interno del tempio sono di tarda epoca Qing (1644–1911).
Durante il periodo della Rivoluzione Culturale, il tempio rischiò più volte di essere demolito, solo grazie all’intervento del presidente Zhou Enlai poté resistere agli attacchi delle Guardie Rosse.
Sulla montagna vi sono anche torri di pietra e Pagode, la più grande è la Pagoda di Ligong 理公塔, dimora del monaco Huili.
La leggenda narra che un giorno, Ji Gong济公, un celebre monaco buddhista, temendo che una montagna si sarebbe scagliata sul villaggio vicino al tempio di Lingyin, si precipitò nel villaggio esortando tutti a scappare. Agli occhi degli abitanti del villaggio, Ji Gong era solamente un povero pazzo ciarlatano che amava prendersi gioco della gente, dunque si rifiutarono di credere alle parole del monaco facendosi beffa del povero Ji Gong. Vedendo che la montagna stava per avvicinarsi, Ji Gong preso dall’ansia fece irruzione nella casa di una giovane sposa novella, se la caricò sulle spalle e se la diede a gambe scappando con la sposa.
I paesani che videro il monaco fuggire con la sposa, cominciarono ad inseguirlo fino a quando, tutto ad un tratto il cielo si fece buio ed un boato interruppe la corsa dei paesani. La montagna era veramente volata sul villaggio radendolo al suolo, la profezia del monaco si era avverata. In quel momento, la gente si rese conto che Ji Gong stava derubando la sposa nel tentativo di salvare la vita agli abitanti del villaggio e che il monaco non aveva mentito. Da quel giorno, la cima della montagna venne chiamata Cima Feilai, in cinese 飞来峰che letteralmente significa “la cima della montagna che si avvicina volando”.
Prendere gli autobus 7, 807,1, 2, 4, Fermata Lingyin