Il Tánglángquán (螳螂拳), nome cinese per il kung fu o pugilato della mantide religiosa, è uno stile di arti marziali cinesi che viene spesso definito “imitativo”, poiché si ispira e cerca di imitare le movenze dell'insetto da cui prende il nome. Tuttavia, come vedremo più avanti nell'articolo, non è corretto definirlo solo come uno stile imitativo, in quanto riprende tecniche e caratteristiche di altre arti marziali cinesi; il kung fu della mantide religiosa è quindi uno stile completo e comprensivo, probabilmente uno dei primi a poter essere definito in tal modo.
Questo stile di kung fu dal nome così particolare è caratterizzato da una leggerezza di movimenti che, contrariamente alle aspettative, celano una forza incredibile, rendendolo molto efficace nella difesa personale.
Il kung fu della mantide religiosa è legato alla figura semi leggendaria del monaco Wang Lang, originario della provincia cinese settentrionale dello Shandong; a partire da lui si sarebbe tramandato di maestro in allievo per generazioni, fino a giungere ai giorni nostri. Il segreto di questa antica arte marziale è stato custodito gelosamente dai grandi maestri per evitare che le potenti tecniche cadessero nelle mani delle persone sbagliate che ne avrebbero fatto un uso improprio. Come tutte le arti marziali cinesi, alla base di tutto c'è la non violenza, in quanto il kung è governato da principi buddhisti (come in questo caso) o taoisti e deve essere usato solo per scopi di difesa personale.
Il kung fu della mantide religiosa è senza dubbio uno stile esterno di arti marziali, che quindi predilige la forza esterna del corpo. Tuttavia, non si può ignorare la componente interna, evidente soprattutto nell'allenamento ad alti livelli. Il controllo dell'energia interiore è essenziale in questo stile di kung fu e il Qigong, vale a dire l'allenamento del qi (l'energia interna), è parte integrante dello studio di questa disciplina. Non è dunque possibile etichettare il kung fu della mantide religiosa solamente come uno stile interno o esterno.
Quest'arte marziale negli ultimi decenni ha acquisito sempre maggiore notorietà anche in Occidente grazie al cinema. Attori di pellicole di kung fu del calibro di Jet Li e Jackie Chan hanno spesso fatto uso di mosse e tecniche del kung fu della mantide religiosa. Più di recente, il film d'animazione Kung Fu Panda ha reinterpretato e mostrato, seppur in modo molto semplificato, diversi stili di arti marziali cinesi associandoli ad alcuni animali simbolici: tra questi c'è appunto una mantide religiosa che fa uso di questo stile di combattimento.
La storia della nascita del kung fu della mantide religiosa si confonde con la leggenda; tuttavia è possibile tracciare un punto fermo che è all'origine di questo e di altri stili di kung fu. Stiamo parlando della distruzione del monastero Shaolin ad opera dell'esercito della neonata corte Qing (1644 – 1912), per scovare tutti i ribelli della sconfitta dinastia Ming (1368 – 1644). Il monastero Shaolin, così come altri templi, era diventato rifugio per i molti ribelli che si allenavano nelle arti marziali per combattere contro la nuova dinastia.
Nel cuore dei monti Laoshan, nella provincia Nord-orientale cinese dello Shandong, sorge il tempio buddista Huayan costruito nel 1652 ad opera del monaco e grande saggio Huang Tan. Dopo la distruzione del monastero Shaolin, il monaco ed esperto di arti marziali Wang Lang trova rifugio proprio nel neonato tempio Huayan.
Qui continua i suoi studi e i suoi allenamenti per padroneggiare tutte le tecniche del kung fu, tuttavia ad ogni incontro con il grande maestro del tempio non riesce mai ad avere la meglio. Secondo la leggenda, prima di giungere al tempio Huayan dove oggi sorge una statua in suo onore, avesse seguito diversi maestri per imparare e padroneggiare ben diciassette stili di kung fu!
Un giorno, durante una delle meditazioni nella foresta, Wang Lang si incanta a osservare una mantide religiosa che cattura una cicala. I movimenti dell'insetto catturano la sua attenzione al punto che decide di portare con sé la mantide per osservarne meglio il comportamento.
Wang Lang passa diversi giorni a studiare tutti i movimenti della mantide religiosa, provando anche a stuzzicarla con bastoncini per annotare le reazioni di difesa e attacco. A questo punto inizia a mettere a punto un sistema di mosse di kung fu ispirate al comportamento dell'insetto e per provarne l'efficacia sfida il grande maestro del tempio in un incontro. Questa volta, a differenza di tutte le precedenti, il combattimento finisce in parità.
Wang Lang si rende conto che, nonostante l'efficacia delle mosse messe a punto studiando i movimenti della mantide religiosa, è necessario fare dei miglioramenti per rendere questo nuovo stile infallibile. Decide così di tornare di nuovo nella foresta per meditare, sperando di trovare la risposta al suo problema ancora un volta dalla natura.
L'ispirazione questa volta arriva da una scimmia, per la precisione un gibbone bianco: notando i movimenti veloci, ma al tempo stesso sinuosi, Wang Lang si rende conto che queste due caratteristiche sono ciò che manca ancora al suo stile per essere davvero completo. È così che nel 1660 nasce il Tanglang quan, in italiano tradotto con kung fu della mantide religiosa: uno stile completo che prende ispirazione da due animali completamente differenti tra loro, ma che insieme creano un sistema di mosse di attacco e difesa tra i più imbattibili di tutte le arti marziali cinesi. I movimenti delle braccia si ispirano a quelli della mantide religiosa, mentre il corpo e le gambe seguono le movenze del gibbone bianco.
Il kung fu della mantide religiosa è uno stile che è stato tramandato di maestro in allievo, partendo dal grande mestro e monaco Wang Lang, che come abbiamo visto ne è il fondatore. L'allievo diretto di Wang Lang si dice sia Sheng Xiao Dao Ren, una figura leggendaria la cui esistenza non è ancora stata verificata storicamente.
Le associazioni del kung fu della mantide religiosa in Cina registrano il grande maestro Hu Yongfu (1888 – 1973) come l'allievo più avanzato ed esperto. Il suo maestro, Lin Jingshan è anche considerato uno dei grandi maestri della disciplina. Un terzo importante nome è quello di Li Zhanyuan (1901 – 1992), che è stato discepolo di Hu Yongfu.
Secondo gli esperti, sarebbe possibile studiare il kung fu della mantide religiosa solo da discepoli e allievi di questi grandi maestri, nelle scuole situale nelle città del Nord della Cina, come Dalian, Yantai e Qingdao. Anche Jimo, città natale del fondatore Wang Lang è considerata una delle città dove è possibile imparare lo stile più originale e incontaminato del kung fu della mantide religiosa. Tra i grandi maestri cinesi da cui è possibile imparare questo stile di arti marziali citiamo:
Yu Tianlu, Yu Renhai, Yu Zhenhai, Zhong Liangbao, Chen Leping, Lin Dongzhu, Wang Chunshan, Chi Xueyuan.
Nel corso dei secoli, il kung fu della mantide religiosa si è diviso in diverse correnti. Le principali sorgono all'inizio del XIX secolo e sono:
Lo stile Meihua si divide a sua volta in kung fu della mantide religiosa del pincipio supremo (Taiji Tanglang quan) e kung fu della mantide religiosa del fiore di prugno del principio supremo (Taiji Meihua Tanglang quan).
Un'altra importante scuola che definisce un diverso stile di kung fu della mantide religiosa è il kung fu della mantide religiosa delle sei armonie (Liuhe Tanglang quan), che è considerato la variante “interna” e leggera del kung fu della mantide religiosa, dove predomina la componente interiore e meditativa.
Il kung fu della mantide religiosa secondo gli esperti è un sistema completo poiché assorbe caratteristiche e tecniche di combattimento da altre arti marziali cinesi, in particolare dagli stili del Nord. È uno dei più antichi esempi di kung fu misto, anche se spesso è etichettato come uno stile “imitativo” in quanto riprende i movimenti della mantide religiosa e del gibbone bianco. Senza dubbio l'elemento imitativo è molto forte, tuttavia la forza, la ferocia e la velocità sono riconducibili agli stili di kung fu del Nord della Cina. Da questa caratteristica capiamo perché è considerato uno stile completo piuttosto che semplicemente imitativo.
Questo, a differenza di altri stili di arti marziali cinesi, non adatto a tutti. Il kung fu della mantide religiosa è caratterizzato da un'esplosività dei movimenti che richiede forza e coordinazione. È dunque uno stile di kung fu per chi ha già un fisico atletico in grado di sopportare i duri allenamenti che mettono a dura prova i muscoli.
Prima di tutto si deve sviluppare una flessibilità dinamica dei muscoli e delle articolazioni a cui si abbina forza e resistenza muscolare e velocità. Probabilmente, è proprio a causa di questi requisiti fisici selettivi e degli allenamenti rigorosi che il kung fu della mantide religiosa è spesso considerato una delle arti marziali cinesi più efficaci, potenti e pericolose.
Il kung fu della mantide religiosa utilizza la gamma completa di attacchi tipici delle arti marziali cinesi: colpi a mano aperta, pugni, calci, colpi di ginocchio, colpi di gomito, colpi di testa, spallate, spinte e altre tecniche della lotta corpo a corpo cinese, come la pressione dei punti vulnerabili del corpo dell'avversario. I colpi delle mani e delle braccia sono eseguiti in rapidissima sequenza, accompagnati da un movimento molto veloce delle gambe e del busto. Il kung fu della mantide religiosa oltre ai colpi per il combattimento a lungo, medio e corto raggio, prevede anche tutta una serie di mosse per il combattimento a terra, che permettono di placcare, attaccare, difendersi e liberarsi dall'avversario.
Si possono individuare dodici mosse fondamentali del kung fu della mantide religiosa, che secondo la tradizione sono quelle descritte dal grande maestro Wang Lang dopo aver osservato e studiato il comportamento dell'insetto. Queste mosse possono essere eseguite singolarmente o associate, di solito in sequenze di tre o quattro. Vediamo qui di seguito quali sono:
Nelle diverse correnti e scuole del kung fu della mantide religiosa questi dodici principi variano; Quelli elencati qui sopra sono riconducibili al kung fu della mantide religiosa delle sette stelle. Per alcune scuole sono di più, per altri cambiano alcune delle mosse. Tuttavia, ciò che accomuna tutte le correnti è il fatto che tutte le mosse possono essere ricondotte a questi principi cardine.
Quando praticano il kung fu della mantide religiosa, oltre ai movimenti e ai principi di base, i discepoli devono memorizzare alcuni punti chiave per mantenere le corrette posizioni in fase di difesa e attacco. Queste sono:
Anche in Italia esistono alcune scuole di arti marziali cinesi in cui è possibile imparare il kung fu della mantide religiosa. Alcuni dei grandi maestri italiani hanno studiato direttamente nelle scuole e nei monasteri in Cina dai maestri che custodiscono gli antichi segreti di questa disciplina. È possibile ricercare le scuole tramite la traduzione italiana del nome (kung fu della mantide religiosa) o con il nome originale cinese Tanglang quan.
Le scuole in genere hanno un maestro esperto di una diversa corrente del kung fu della mantide religiosa, che saprà spiegarvi nel dettaglio le tecniche pratiche e la teoria. Come per ogni stile di arti marziali cinesi, è necessaria una disciplina severa per poter partecipare agli allenamenti e padroneggiare le mosse del kung fu. L'allenamento procederà per gradi, dalle basi per la figura esterna alle tecniche per controllare l'energia interna.