Nome cinese: 扬州个园 (Pronuncia cinese: Yángzhoū GèYuán)
Trasporto: pullman 88, 26, 1 o 18
Tempo stimato per la visita: da 2 a 3 ore
Indirizzo: strada Dongguan, distretto Guanglin, Yangzhou, Jiangsu
Orari di apertura: tutti i giorni dell’anno dalle 07.15 alle 17:30. L’ultimo momento possibile per entrare al parco è alle 17.00.
Prezzo del biglietto:
Mese | Prezzo |
marzo-giugno; settembre-dicembre |
45 yuan |
gennaio, febbraio, luglio e agosto | 30 yuan |
Nota: il biglietto ridotto per anziani, bambini e studenti costa 22 yuan/persona, i biglietti sono acquistabili solamente il loco. |
Il giardino Geyuan (个园) di Yangzhou è il piccolo cuore verde della città ed è considerato il quarto giardino cinese per ordine di importanza. Situato lungo Dongguan street, presenta tutte le caratteristiche di un perfetto giardino cinese a sud del Fiume Giallo. È diviso in quattro sezioni, ognuna dedicata a una diversa stagione dell’anno e caratterizzata da alberi o rocce differenti, che mostrano il proprio lato migliore proprio durante la stagione che simboleggiano. È il luogo ideale dove riposarsi e trovare pace e tranquillità, fuggendo dal ritmo caotico della vita di città.
Il giardino Geyuan deve il suo nome alla grande quantità di piante di bambù che ospita. In cinese, infatti, il carattere che indica il bambù (竹 zhu) è composto da due 个 ge posti l’uno al fianco dell’altro.La traduzione del nome potrebbe quindi essere “giardino dei molti bambù”. Secondo la tradizione QIng, inoltre, le ombre delle foglie di bambù del giardino avrebbero assomigliato a tanti piccoli ge.
Il giardino vanta una storia lunga più di 180 anni. Il terreno su cui giace era noto, in periodo Ming (1368 – 1644), come “il giardino del ganoderma dalla lunga vita”. Nel 1818, durante il dominio della dinastia Qing (1644 - 1911), il facoltoso mercante di sale Huang Zhiyun comprò questo pezzo di terra e lo rese un giardino privato. Il suo amore per il bambù ma anche il fatto che la seconda parte del proprio nome, Yun 筠, significasse proprio bambù, portò il mercante a piantare tantissimi germogli di questa pianta all’interno del giardino.
Durante il regno dell’imperatore Qing Tongzhi (1856 – 1875), il giardino fu venduto a Li Wen'an, un commerciante di sale di Dantu nello Zhenjiang, e passo poi nelle mani del signore della guerra Xu Baoshan dopo che la famiglia Li cadde in rovina. Durante il dominio di Xianfeng (1831 – 1861) il giardino fu distrutto da un incendio. Anche se i danni non furono molti, il giardino cadde gradualmente in disuso. Dopo la fondazione della Repubblica popolare cinese, è stato restaurato più volte ed è oggi considerato uno dei giardini più belli di tutta la Cina.
La parte più famosa del giardino è quella nota come “la montagna artificiale delle quattro stagioni”. Si tratta di un piccolo giardino roccioso diviso in quattro parti, una per stagione. Le “montagne false” 假山 jiashan di ognuna delle quattro parti presenta caratteristiche differenti: nella zona della primavera, le rocce sono chiare e sinuose, come ragazze sorridenti con un trucco leggero sul viso; nella parte dedicata all’estate, le rocce sono di un verde intenso simile alla giada; in quella dell’autunno, le “montagne false” ricordano donne composte e affascinanti, che portano un trucco deciso ma non volgare; nella zona dell’inverno, infine, le rocce sono come uomini anziani che dormono.
Oltre alla zona della “montagna artificiale delle quattro stagioni”, all’interno del giardino Geyuan ci sono tutti gli elementi tipici di un giardino cinese classico, tra cui laghetti, padiglioni, ponti in pietra a zig zag, gallerie, porte e muri divisori sormontati da tettoie.
Prendere il pullman numero 88, 26, 1 o 18 fino alla fermata del tempio Shita (石塔寺站 shita si zhan), quindi cambiare e prendere il pullman numero 27 fino alla fermata del parco Geyuan (个园 geyuan zhan).