Il taoismo (道教dao jiao), noto anche con i nomi Huang lao (黄老道 huang lao dao, letteralmente “la Via dell’Imperatore Giallo e di Laozi”) o Xuan men 玄门, è un’antica religione autoctona cinese che vanta una storia di più di 1800 anni. Nella storia della Cina, il taoismo ha avuto un profondo impatto sul pensiero accademico, l'economia politica, la strategia militare, la letteratura, l'arte, la scienza, la tecnologia, l'etica, il pensiero, i costumi e le credenze popolari cinesi.
Lo stesso Lu Xun (1881 – 1936), importante scrittore cinese e fondatore della lingua cinese moderna, avrebbe definito questa corrente filosofica e religiosa come la base di tutto il pensiero cinese. I principi del taoismo, assimilati nel tempo con religioni popolari e altri aspetti tradizionali cinesi, sono quindi ormai parte integrante della cultura della Cina.
Il pensiero taoista ruota intorno ai concetti di Dao 道, ovvero l’origine di tutte le cose, e di Santo shanxian 神仙, cioè colui che è riuscito a fare ritorno all’origine praticando tecniche di coltivazione della propria virtù morale. Secondo i taoisti, il percorso a ritroso del Dao per rifondersi con la propria natura originaria, che è l’obiettivo ultimo della religione taoista, è percorribile solamente perseguendo l’armonia e non interferendo con il corso naturale delle cose, mettendo così in pratica la teoria del non-agire (wu wei 无为).
Per questo motivo, il punto cardine su cui si basa in taoismo religioso è la ricerca continua di un equilibrio, che si traduce nel tentativo di ottenere stabilità in ogni frangente della vita quotidiana, da quello familiare a quello sociale e politico.
Per il taoismo religioso, inoltre, coltivare la virtù morale non è soltanto uno strumento per fare ritorno all’origine, ma è anche l’unico mezzo per garantirsi una vita lunga e felice. In questo senso, quindi, il taoismo regola ogni aspetto della vita spirituale e materiale dei suoi seguaci.
Il simbolo del Dao (taiji tu 太极图) è la rappresentazione di tutte le manifestazioni della realtà. Consiste in un cerchio diviso in due parti: la metà nera simboleggia gli elementi yin 阴, ovvero quelli associati a ciò che è femminile o negativo, mentre la metà bianca corrisponde a tutti gli elementi yang 阳, vale a dire quelli considerati maschili o positivi.
Al centro di ognuna delle due metà è presente un cerchio del colore dell’elemento opposto, questo perché nessun aspetto della realtà è solamente yin o yang, ma ha in sé, in quantità maggiore o minore, caratteristiche dell’uno o dell’altro principio. I principi yin e yang sono quindi opposti, complementari e interdipendenti.
Al centro del cerchio che raffigura il Dao è segnalato il punto in cui si incontrano i due principi yin e yang. Anche se questo elemento spesso non compare nelle rappresentazioni del Dao, è tuttavia molto importante perché corrisponde al Vuoto, l’elemento da cui ha origine la dualità delle cose. Secondo i testi taoisti più antichi, infatti, il Dao contiene tutti gli aspetti della realtà e produce l’unità (detta anche Potenza De 德), ma è grazie al Vuoto che l’Uno genera il Due, il Due il Tre e così via fino alla molteplicità di tutte le cose.
Al simbolo del Dao è spesso associata anche la teoria dei cinque elementi, nell’ordine acqua (shui 水), legno (mu 木), fuoco (huo 火), terra (tu 土) e metallo (jin 金). Questa teoria è utilizzata per descrivere l’interconnessione tra i vari aspetti della natura. Nella filosofia taoista, infatti, la legge naturale che regola tutte le cose segue un andamento circolare e ogni cosa genera ed è generata da un’altra o, secondo un altro punto di vista, domina o è dominata da un’altra.
I cinque elementi si susseguono seguendo proprio questo principio: secondo il ciclo di generazione, l’acqua nutre il legno, che alimenta il fuoco, che dà nutrimento alla terra, che genera il metallo; secondo quello di dominazione/distruzione, il legno toglie nutrimento alla terra, che assorbe l’acqua, che spegne il fuoco, che fonde il metallo, che taglia il legno.
Il concetto di dualità yin - yang e la teoria dei cinque elementi sono aspetti fondamentali della cultura cinese e sono utilizzati in diversi ambiti, tra cui le arti marziali (come il tai ji quan 太极拳), la medicina cinese, la geomanzia (feng shui 风水) e la lettura delle carte.
I testi taoisti più importanti sono il Daodejing 道德经 (“Libro della Via e della sua potenza”) o Laozi 老子 dal nome del maestro taoista a cui si attribuisce tradizionalmente l’opera, e il Zhuangzi 庄子. Appartengono inoltre al canone taoista lo Cantong qi 参同契, il Huangdi Yinfujing 黄帝阴符经 e il Zhouyi 周易, quest’ultimo conosciuto anche come Yijing 易经 o “Libro dei mutamenti”.
Il Daodejing o Laozi risale al II sec. a.C. e consiste in una raccolta di aforismi e frasi che illustrano i concetti cardine del taoismo, tra cui quello di Dao, di Potenza, di Santo e di non-agire. Gli stessi principi sono trattati nel Zhuangzi (IV sec. a.C.), che però spiega la dottrina taoista attraverso lunghe metafore e aneddoti. Famoso è quello della farfalla: dopo aver sognato di essere una farfalla, al risveglio Zhuangzi non sa più se è lui ad aver terminato il sogno di essere una farfalla o se è una farfalla che ha appena iniziato a sognare di essere Zhuangzi.
Il Zhouyi o “Libro dei mutamenti” è stato compilato durante la dinastia Zhou (XVI – III sec. a.C.) ed è parte del canone taoista insieme ai suoi commentari, che ne spiegano il contenuto. Anch’esso affronta il concetto di Dao, ma è sfruttato soprattutto per l’applicazione della teoria dei cinque elementi e del principio di dualità yin-yang, oltre che per scopi divinatori.
Lo Cantong qi (II sec. d.C.) è considerato il testo cinese più antico di alchimia.
Il Huangdi Yinfujing (VIII sec. d.C.) tratta tematiche legate all’alchimia e alla cosmologia cinese.
Nella storia della Cina, l’evoluzione del pensiero taoista ha dato origine a diverse correnti e scuole. Ecco le principali:
1. Il taoismo Quanzhen (全真道 Quanzhen dao, letteralmente “Via della Piena Verità”) fu fondato da Wang Chongyang verso la fine della dinastia Song (960 – 1279). I monaci membri di questa scuola trascorrono la loro vita in monasteri e fanno voto di nubilato o celibato, si astengono inoltre dal consumo di bevande alcoliche.
Il concetto principale su cui si basa il taoismo Quanzhen è la ricerca dell’immortalità dello spirito, raggiungibile tramite tecniche di meditazione, respirazione e esercizi fisici. Queste pratiche sono chiamate qigong 气功, ovvero “lavoro sul Qi”, l’energia vitale dell’Universo.
2. Il taoismo Zhengyi (正一道 Zhengyi dao, “Via della Retta Unità”) è una scuola taoista nata nel 1304, durante la dinastia Yuan (1279 – 1368). L’ordine non è monastico e i membri della scuola possono sposarsi e avere figli.