Religione Cinese

5 religioni più diffuse in Cina

 

Introduzione delle 5 religioni più diffuse in Cina

Cinque religioni più diffuse in Cina
Cinque religioni più diffuse in Cina

Templi, pagode, moschee, chiese, montagne sacre… anche nella più piccola città in Cina è possibile trovare elementi che rimandino alla spiritualità cinese. Ma qual è la religione più diffusa e praticata in Cina? Rispondere a questa domanda non è semplice, il “regno di mezzo” vanta infatti una storia di migliaia di anni e, seppur cercando di mantenere sempre integri gli usi e in costumi tradizionali, nel corso dei secoli è entrato in contatto con tantissime altre popolazioni che ne hanno influenzato la cultura, la filosofia e la religione.

Anche se la Cina oggi è un Paese laico e la maggior parte dei cinesi si definisce atea, sono ancora molte le credenze diffuse in Cina. Le più popolari sono cinque e sono rispettivamente Buddhismo, Taoismo, Islam, Cristianesimo e Cattolicesimo. Tutte tranne il Taoismo, che è l’unica religione autoctona cinese, sono state introdotte in Cina in diversi momenti della storia cinese. Una particolarità comune è che ognuna di queste religioni, dopo un primo periodo di assestamento, ha subìto un lento processo di sinizzazione, ovvero di adattamento e assimilazione di alcuni aspetti della cultura e della tradizione cinese. Scoprite cosa caratterizza queste religioni in Cina leggendo questo articolo.

 

Il taoismo

Tempio di Taoismo
Tempio di Taoismo

Il taoismo (道教dao jiao), noto anche con i nomi Huang lao (黄老道 huang lao dao, letteralmente “la Via dell’Imperatore Giallo e di Laozi”) o Xuan men 玄门, è un’antica religione autoctona cinese che vanta una storia di più di 1800 anni. Questa credenza è nata in Cina nel periodo degli Stati Combattenti (453 a.C. - 221 a.C.).

Il pensiero taoista ruota intorno ai concetti di Dao 道, ovvero l’origine di tutte le cose, e di Santo shenxian 神仙, ovvero colui che è riuscito a fare ritorno all’origine praticando tecniche di coltivazione della propria virtù morale. L’obiettivo finale della religione taoista è percorrere a ritroso la Via (Dao 道) per rifondersi con la propria natura originaria. Secondo i taoisti, intraprendere questo percorso è possibile solamente perseguendo l’armonia e non interferendo con il corso naturale delle cose, mettendo così in pratica la teoria del non-agire (wu wei 无为).

Per questo motivo, il punto cardine su cui si basa in taoismo religioso è la ricerca continua di un equilibrio, che si traduce nel tentativo di ottenere stabilità in ogni frangente della vita quotidiana, da quello familiare a quello sociale e politico.

 

Gli dei di Taoismo
Gli dei di Taoismo

Inizialmente, il Taoismo si è sviluppato come una corrente filosofica, incentrata sullo studio dei testi parte del canone taoista come il Daodejing 道德经 (“Libro della Via e della sua potenza”) o Laozi 老子 dal nome del maestro taoista a cui si attribuisce tradizionalmente l’opera, e il Zhuangzi 庄子. Appartengono al canone taoista anche lo Cantong qi 参同契, il Huangdi Yinfujing 黄帝阴符经 e il Zhouyi 周易, quest’ultimo conosciuto anche come Yijing 易经 o “Libro dei mutamenti”. Nel corso dei secoli, tuttavia, ha assunto una valenza religiosa, assimilando elementi e concetti tipici della cultura e della tradizione cinesi.

Per questo motivo oggi si fa distinzione tra taoismo filosofico e taoismo religioso. Ciò che differenzia le due correnti di pensiero è che, pur avendo come base la stessa teoria dottrinale originale, il taoismo filosofico si limita allo studio dei testi sopracitati, mentre il taoismo religioso mette in pratica gli insegnamenti degli antichi maestri taoisti per fare effettivamente ritorno al Dao, praticando rituali per l’ottenimento della lunga vita, ginnastica e tecniche respirazione.


Per il taoismo religioso, inoltre, coltivare la virtù morale non è soltanto uno strumento per fare ritorno all’origine, ma è anche l’unico mezzo per garantirsi una vita lunga e felice. In questo senso, quindi, il taoismo regola ogni aspetto della vita spirituale e materiale dei suoi seguaci.


Il taoismo è forse la religione in assoluto con più seguaci in Cina, per questo motivo in ogni città, anche la più piccola, è facile trovare templi dedicati a divinità taoiste. I più famosi e caratteristici sono i seguenti:

Tempio di Baiyun a Pechino
Tempio di Baiyun a Pechino

1. Il Tempio Zhenwu 真武庙 (Zhenwu miao) nel villaggio di Fashi, città di Donghai Du, distretto di Fengze, Quanzhou;

2. La sala Sanguan (Sala dell'Armata Rossa) (三官堂 sanguan tang o 红军堂 hongyun tang) all'estremità nord di Jieshou Town Street, 30 Li a nord della contea di Xing'an, Guilin, Guangxi;

3. Il tempio di Baiyun a Pechino (北京白云观 Beijing Baiyun guan);

4. Il palazzo Yongle nello Shanxi (山西永乐宫 Shanxi yongle gong) situato nel sobborgo settentrionale della contea di Ruicheng, provincia dello Shanxi;

5. Il tempio di Louguan nello Shaanxi (陕西楼观台 Shaanxi louguan tai) situato nella contea di Zhouzi, provincia di Shaanxi, adiacente a Xi'an.


In Cina ci sono anche alcune montagne sacre per i taoisti, mete turistiche e di pellegrinaggio. Le montagne sacre taoiste sono tantissime, tutte costellate di templi taoisti e pagode. Le più importanti sono le seguenti:

Montagna di Wudang
Montagna di Wudang

1. La montagna di Wudang 武当山 a Danjiangkou, città di Shiyan, provincia di Hubei;

2. La montagna Qingcheng 青城山 a Chengdu (Sichuan), nella città di Dujiangyan;

3. La montagna Longhu 龙虎山 nel sud ovest della città di Yingtan, nella provincial del Jiangxi;

4. La montagna Qiyun 齐云山 nella contea di Xiuning, città di Huangshan, provincia di Anhui;

5. La montagna Heming 鹤鸣山 nel nord ovest della contea di Dayi a ovest di Chengdu, provincia di Sichuan;

6. La montagna Zhongnan 终南山 a sud di Xi’an, nella parte centrale dei monti Qinking nella provincia dello Shaanxi;

7. La montagna Sanqing 三清山 nella città di Shangrao, provincia del Jiangxi;

8. La montagna Kongtong 崆峒山 nella città di Pingliang, provincia di Gansu;

9. La montagna Laojun 老君山 a 3000 metri a sud est dalla contea di Luanchuan, provincia dello Henan;

10. La montagna Luofu 罗浮山 nel nord ovest della contea di Boluo, Huizhou, provincial del Guangdong.

 

Il buddhismo

Buddismo
Buddismo

Il Buddhismo o Buddismo (fojiao 佛教) è una delle cinque religioni più diffuse in Cina. Questa religione nacque e si sviluppò in India tra il VI e il V sec. a.C. e fu introdotta in Cina solo nel I sec. d.C. verso la fine della dinastia Han Occidentale da alcuni missionari buddhisti. Si è sviluppato rapidamente nelle Dinastia del Nord e del Sud e ha raggiunto il suo picco durante il dominio Tang.

Nel corso dei secoli il culto buddhista si è adattato gradualmente alla cultura cinese, differenziandosi via via dal buddhismo indiano e assumendo caratteristiche sempre più uniche e particolari.


Il buddhismo ha avuto una lunga storia in Cina e ha contribuito a plasmare la cultura e la tradizione cinese. Nel corso dei millenni, a seconda dell’imperatore in carica, il buddhismo in Cina è stato accolto positivamente o ha affrontato terribili persecuzioni. Il credo buddhista, tuttavia, è rimasto forte ed è sopravvissuto fino ad ora. Al giorno d’oggi la Cina ospita la più grande popolazione buddista del mondo.


Monaco che prende classici buddisti dall'India antica: Xuanzang
Monaco Xuanzang

Lo scopo principale del buddhismo è raggiungere il Nirvana, ovvero il regno della permanenza. Secondo gli insegnamenti di Buddha, infatti, quello in cui viviamo è un mondo fatto di impermanenza che, proprio per il suo essere in continuo mutamento, porta dolore e sofferenza. È il vuoto (sunya) sotto al velo dell’illusione, chiamato di Maya.

A questo principio sono abbinati i concetti propri del pensiero indiano di samsara e di karma, entrambi legati all’idea di reincarnazione. Il samsara è la ruota dell’esistenza e il ciclo infinito di rinascite. 


Secondo la percezione induista, dopo la morte è possibile reincarnarsi in un nuovo essere umano, ma anche in un animale, in un insetto, in una pianta, ecc. A stabilire la forma futura che si assume con la reincarnazione è il karma, ovvero l’insieme delle azioni compiute da un essere vivente nella sua esistenza passata. Come risultato naturale, più il numero delle azioni buone è alto, migliore sarà l’esistenza futura.


Per il buddhismo, uscire dal regno dell’impermanenza e raggiungere il nirvana significa anche spezzare il ciclo di continua rinascita che è il samsara, questo perché è proprio il samsara a tenere legati a questo mondo di illusione e sofferenza. La perpetua rinascita e erranza è causa di dolore e porta al duhkha, uno stato di malessere e insoddisfazione dovuto al continuo vagare.


Secondo gli insegnamenti del buddha, per evadere dal samsara è necessario eliminare ogni sorta di desiderio, di tensione e di pulsione, questi infatti conferiscono al regno dell’impermanenza la sembianza di unità e di permanenza. Nella realtà dei fatti, però, rimangono illusioni che incatenano gli esseri viventi sempre più alla ruota dell’esistenza.


Tempio di Famen
Tempio di Famen

Il buddhismo mira quindi a sradicare ogni illusione e porre fine all’ingranaggio del desiderio per far sì che cessino anche le azioni e con loro il karma e, di conseguenza, il ciclo eterno delle rinascite. Più che uscire dalla ruota del samsara, possiamo dire che il pensiero buddhista abbia come obiettivo quello di raggiungerne il centro, uno spazio vuoto infinito che è il solo a sfuggire al continuo girare della ruota.

I metodi per eliminare desideri e illusioni e raggiungere il Nirvana sono molteplici e i principali sono gli otto designati dall’ottuplice sentiero. Gli otto sentieri appartengono a tre ordini differenti: pratica morale, disciplina mentale (meditazione e concentrazione, tra cui pratiche come la yoga per raggiungere uno stato di calma totale e per disciplinare lo spirito) e saggezza.


Come il Taoismo, anche il Buddhismo ha alcuni importanti siti considerati sacri. I più importanti sono:

1. Tempio di Famen (法门寺 Famen si) nella città di Baoji, nello Shaanxi;

2. Tempio di Lingguang (灵光寺 Lingguang si) a Pechino, ai piedi del monte Cuiwei 翠微山;

3. Il tempio degli dei della città (城隍庙 Chenghuang miao) di Shanghai, vicino al giardino Yuyuan.


Le montagne sacre buddhiste sono cinque e sono rispettivamente:

Monte Emei
Monte Emei

1. Il monte Wutai 五台山 a Wutai, nello Shanxi;

2. Il monte Putuo 普陀山 su un’isola dell’arcipelago di Zhushan, nel Zhejiang;

3. Il monte Emei 峨眉山 nel Sichuan, nella città del monte Emei;

4. Il monte Jiuhua 九华山 nella contea di Qingyang, città di Chizhou, provincia dello Anhui;

5. Il monte Xuedou 雪窦山 nella provincia di Guizhou.

 

L’islam

Monastero di Islam
Monastero di Islam

L'Islam è stato introdotto in Cina durante il dominio della dinastia Tang ed ha raggiunto il suo picco durante la dinastia Yuan. L'Islam si è diffuso dai Paesi arabi in Cina più di 1,300 anni fa. Ora ha più di quattordici milioni di credenti tra i gruppi etnici Hui, Yugur, Kazak, Ozbek, Tajik, Tatar, Kirgiz, Dongxiang Sala e Banan. I seguaci dell’Islam vivono principalmente nelle province dello Xinjiang, del Ningxia, del Ganxu e del Qinghai nella Cina nordoccidentale. Ci sono anche comunità islamiche sparse in quasi ogni città. I musulmani non mangiano maiale, cani, cavalli, asini o muli.

I siti turistici legati all’Islam più famosi sono:

1. La grande moschea di Xi’an (西安清真大寺 Xi’an qingzhen da si), a pochi passi dal quartiere musulmano;

2. La moschea di Idgar nella città di Kashgar, lungo la via della seta nella provincia dello Xinjiang;

3. La grande moschea di Kuqa, nella provincia dello Xinjiang;

4. La moschea di Dongguan nella città di Xining, provincia del Gansu.

 

Il cristianesimo

Chiesa di cristianesimo
Chiesa di cristianesimo

Il cristianesimo (天主教 tianzhu jiao), in senso ampio, si riferisce a tutte le religioni che hanno alla base il credo in Gesù Cristo, che comprendono il cristianesimo ortodosso, il cattolicesimo e il protestantesimo. Il protestantesimo è poco diffuso in Cina, mentre sono tantissimi i credenti ortodossi e cattolici.

La scarsa diffusione del credo protestante è dovuta a ragioni storiche. Se, infatti, i missionari cattolici e ortodossi iniziarono la loro opera di conversione del popolo cinese già a partire dal dominio Tang, i protestanti raggiunsero l’impero cinese solo molto più tardi e riuscirono a diffondere il proprio credo in Cina solo dopo la fine della guerra dell’oppio.


Le chiese e i luoghi sacri cristiani in Cina più famosi sono:

1. La cattedrale di Sant’Ignazio a Shanghai;

2. La chiesa ortodossa di Santa Sofia a Harbin, nello Heilongjiang;

3. La cattedrale di San Giovanni a Hong Kong.

 

Il cattolicesimo

Matteo Ricci e il suo amico cinese
Matteo Ricci e il suo amico cinese

Il cattolicesimo (天主教 tianzhu jiao) è la religione cristiana più diffusa in Cina. Fu introdotto in Cina da alcuni missionari stranieri verso la dinastia Ming. Tra questi spicca la figura del gesuita italiano Matteo Ricci, che riuscì a farsi accettare a corte degli imperatori e a predicare la dottrina cattolica convertendo, per primi, alcuni illustri uomini di lettere. La sua missione di diffondere il cattolicesimo in Cina riuscì grazie al suo metodo innovativo.

Ricci, infatti, cercò di avvicinare il popolo cinese alla propria religione avviando un’opera di sinizzazione, assimilandola cioè a credenze tradizionali e a elementi tipici della cultura cinese. Rientra in questa strategia il tentativo di tradurre in cinese i concetti principali del cattolicesimo come “Dio” e “spirito santo” utilizzando termini che già esistevano e che avevano un significato simile.

 

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