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authorName23242: Mattia del Vecchio
Data: 07/12/2021
Indirizzo mail: info@viaggioincina.net
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info@viaggioincina.net
Nome cinese: 少林寺, pronuncia cinese: Shàolín sì
Orari: 8:00 - 17:30, la vendita dei biglietti inizia 30 minuti prima dell’apertura
Biglietti d’ingresso: 10€
Tempo consigliato per la visita: 2-3 ore
Trasporto: Prendere l’autobus o il taxi
Il Tempio di Shaolin (in cinese 少林寺, Shàolín sì), noto anche come “Monastero di Shaolin”, è un tempio buddista Zen nella Contea di Dengfeng (una città-contea nella prefettura di Zhengzhou), provincia di Henan, a 90 chilometri a ovest della città di Zhengzhou. Si tratta del tempio più importante della scuola buddista Shaolin.
Il nome del tempio deriva dalla montagna Shaoshi (少室; Shǎo Shì), una delle sette montagne dei monti Song. Il primo monaco del Tempio di Shaolin fu Batuo, un maestro dhyāna che si trasferì nell'antica Cina dall'India nel 464 d.C. per diffondere gli insegnamenti buddisti. Secondo la leggenda, questo monaco indiano è il fondatore delle arti marziali Shaolin.
Come riportato nele Biografie di monaci eminenti (645 d.C.) di Daoxuan, il Tempio di Shaolin fu costruito sul lato nord di Shaoshi (la montagna centrale del Monte Song, una delle Montagne Sacre della Cina) dall'imperatore Xiaowen della dinastia dei Wei Settentrionali nel 477 d.C. per offrire una dimora al maestro indiano il più vicino possibile all’allora capitale, Luoyang.
Nel corso della storia, il Tempio di Shaolin ha attirato l'attenzione di molti imperatori cinesi. Durante la dinastia Tang (618-907 d.C.), l'imperatrice Wu Zetian (625-705 d.C.) fece diverse visite al tempio per incontrare il monaco Tan Zong e discutere sulla filosofia Zen. Secondo la leggenda, l'imperatore Taizong concesse al Tempio di Shaolin appezzamenti di terra extra e un “permesso imperiale speciale" per consumare carne e alcol.
Se fosse vero, questo avrebbe fatto di Shaolin l'unico tempio in Cina che non proibiva l'alcol. Indipendentemente dalla veridicità storica dei fatti (questa leggenda non è confermata in nessun documento dell’epoca), questi usi non sono più praticati oggi. Ad esempio, la Stele di Shaolin, eretta nel 728 d.C., non elenca nessuna di queste concessioni speciali Gli unici “premi” che i monaci avevano ricevuto - come ricompensa per la campagna contro Wang Shichong - erano terra e un mulino ad acqua.
Nel XIII secolo, il fondatore della dinastia Yuan, Kublai Khan (1215-1294 d.C.), ordinò che tutti i templi buddisti in Cina fossero guidati dal Tempio di Shaolin.
Nel corso dei secoli il monastero è stato distrutto e ricostruito molte volte. Durante la Rivolta dei Turbanti Rossi nel XIV secolo, i banditi saccheggiarono il monastero portandosi via i suoi oggetti di valore, distruggendo gran parte del tempio e cacciando via i monaci.
Il monastero fu probabilmente abbandonato a partire dal 1351 fino al 1359, quando le truppe governative riconquistarono Henan. Le vicende di questo periodo sarebbero poi confluite nelle leggende del XVI secolo del santo patrono del tempio, Vajrapani, così che la storia sarebbe stata cambiata per rivendicare una vittoria dei monaci piuttosto che una sconfitta.
Cento anni dopo, nel 1641, le forze armate guidate da Li Zicheng saccheggiarono il monastero, sconfiggendo le forze combattenti del tempio. Il tempio cadde in rovina e divenne la dimora solo di un numero ristretto di monaci fino all'inizio del XVIII secolo, quando il governo della dinastia Qing patrocinò e restaurò il tempio.
La Rivoluzione Culturale (1966-1976) prese di mira gli ordini religiosi cinesi, tra cui quello del Tempio di Shaolin. I monaci che erano presenti nel tempio quando le Guardie Rosse lo invasero furono ammanettati e fatti indossare cartelli che dichiaravano i crimini imputati contro di loro. Dopo essere stati fustigati, i monaci furono imprigionati e poi costretti a sfilare per le strade, diventando i bersagli della gente che gettava spazzatura su di loro.
Nel marzo 2006, il presidente russo Vladimir Putin è diventato il primo leader straniero a visitare il tempio. Nel 2007, il governo cinese ha parzialmente revocato il divieto dei 300 anni del Jieba, l'antica cerimonia dei nove segni che vengono realizzati sulla testa con dei bastoncini d'incenso. Il divieto è stato revocato solo per coloro che sono mentalmente e fisicamente pronti a partecipare alla cerimonia.
Il Tempio di Shaolin era storicamente guidato da un abate, ma le restrizioni dell'epoca comunista sull'espressione religiosa hanno cambiato questo antico sistema. Il tempio è attualmente amministrato da un comitato composto principalmente da funzionari del governo. Anche il tesoriere è nominato dal governo, e come tale l'abate ha poco controllo sulle finanze. Anche i profitti sono divisi con la Contea di Dengfeng; la città-prefettura si prende i due terzi dei profitti e il monastero ne conserva un terzo.
Sulla sua sommità è appesa una tavoletta con la scritta "Tempio di Shaolin". La tavoletta fu iscritta dall'imperatore Kangxi (1622 - 1723) durante la dinastia Qing (1644 - 1911). Sotto le scale della sala si accovacciano due leoni di pietra risalenti alla dinastia Ming (1368-1644). La sala custodisce la statua del Buddha Maitreya.
Il cancello della sala è sorvegliato da due figure che raffigurano dei Vajra (guerrieri buddisti). All'interno della sala ci sono le figure dei Quattro Re Celesti che secondo la tradizione buddista hanno il compito di sorvegliare sul comportamento delle persone, di aiutare gli afflitti e di benedire il popolo.
18 Arhat buddisti si trovano lungo le mura est e sud della sala. In questa sala sono custodite le statue di Buddha del Centro, dell'Est e dell'Ovest. Ai piedi dei pilastri ci sono dei leoni di pietra alti più di un metro. Sul terreno ci sono circa 50 piccole fosse, profonde 20 centimetri. Si dice che queste fosse siano le impronte lasciate dai monaci del passato mentre praticavano il Kung Fu Shaolin.
La Foresta della Pagoda è un cimitero dedicato ai monaci che hanno vissuto nel Tempio di Shaolin. In media, le pagode sono alte meno di 15 metri. La forma delle pagoda dipende da molti fattori, come lo status e il prestigio raggiunto durante il percorso spirituale del monaco. La Foresta della Pagoda è il complesso di pagode più grande in Cina. Il Tempio di Shaolin e la sua Foresta della Pagoda sono stati iscritti nel 2010 come Patrimonio dell'Umanità UNESCO in qualità di "Monumenti storici di Dengfeng".
Fuori dal Tempio Shaolin, proseguendo verso nord-ovest vi imbatterete in due monasteri, chiamati il “Monastero degli Antenati” e il “Secondo Monastero degli Antenati”. Il primo monastero fu costruito da un discepolo del Dharma per commemorare i nove anni di meditazione in una grotta.
Ha una grande sala sostenuta da 16 pilastri di pietra sui cui pozzi sono squisitamente scolpiti guerrieri, draghi danzanti e fenici. Il secondo monastero era la dimora del secondo antenato, Huike, un monaco che si tagliò il braccio sinistro per dimostrare il suo impegno nello studio del buddismo del Dharma.
La grotta è profonda 7 metri e alta 3 metri. Nella grotta c'è la cosiddetta Pietra della Meditazione. Si dice che l'ombra del Dharma sia riflessa sulla pietra e che sia rimasta intrappolata all’interno di essa a causa della sua lunga meditazione.
Dopo aver superato la grotta del Dharma, troverai i quartieri buddisti per i monaci di passaggio. Si trova sulla riva sud del fiume Shaoxi, di fronte al tempio. Costruiti per la prima volta nel 1512 (dinastia Ming), furono poi ricostruiti durante la dinastia Qing.
Il Centro di Addestramento di Arti Marziali è il luogo ideale per praticare il Kung Fu Shaolin. I monaci Shaolin praticano Kung Fu da oltre 1500 anni. Il sistema è stato inventato dal Dharma e poi insegnato ai suoi discepoli come metodo per migliorare la salute e difendersi.
Puoi prendere un taxi fino al tempio. Il prezzo è di circa 3,50€.
1. 1. Prendere un autobus dalla Stazione Centrale degli Autobus di Zhengzhou e scendere direttamente a Shaolinsi (Tempio di Shaolin). L'autobus parte alle ore: 7:00, 8:00, 8:50, 9:40, 10:10 e 11:00. Il prezzo della tratta è di 3,50€ e la durata del viaggio è di 1 ora e mezza.
2. Prendere un autobus per Dengfeng e poi prendere un taxi fino al tempio. Gli autobus per Dengfeng partono dalla Stazione Centrale degli Autobus di Zhengzhou, dalla Stazione Generale degli Autobus, dalla Stazione degli Autobus Nord e dalla stazione degli autobus vicino alla Stazione Ferroviaria di Zhengzhou Est. Il prezzo del biglietto dell'autobus è di 3-4€ e la durata del viaggio è di 2 ore circa.
1. Prendere un autobus dalla Stazione degli Autobus di Luoyang (dalle 5:30 alle 12:30) o dalla Stazione degli Autobus di Jinyuan (alle 5:15 o alle 8:00). Il prezzo del biglietto dell'autobus è di 2,50€ e la durata del viaggio è di 2 ore circa.
2. 2. Prendere un autobus per Dengfeng dalla Stazione degli Autobus di Luoyang o dalla Stazione degli Autobus di Jinyuan.
I visitatori possono prendere il treno o un autobus per raggiungere prima Luoyang e poi prendere un autobus di linea dalla Stazione degli Autobus di Luoyang al tempio. Per maggiori informazioni sui treni, consultare gli orari dei treni in partenza da Xi'an. L’autobus parte alle 8:00 dalla Stazione degli Autobus di Xi'an Sanfuwan. Il costo del biglietto è di 15€. L'intero viaggio dura circa 5 ore.
A circa 7 chilometri a sud-est del Tempio di Shaolin, potrai fare un salto allo Shaolin Zen Music Ritual, dove la filosofia del buddismo Zen prende la forma della musica, delle arti marziali e della danza. Di solito, l'orario delle esibizioni è dalle 20:00 alle 21:15, da marzo a novembre.
A soli 75 chilometri a ovest del Tempio di Shaolin troverai le maestose Grotte di Longmen. Le Grotte di Longmen (in cinese 龙门石窟 Lóngmén Shíkū) si trovano a Luoyang, nella provincia dello Henan, tra il Monte Xiang e il Monte Longmen.
Gli scavi ebbero inizio nel 493 d.C. su ordine dell'imperatore Xiaowen (della dinastia dei Wei Settentrionali, colui che trasferì la capitale dell’impero da Pingcheng a Luoyang). Successivamente, le Grotte di Longmen furono scavate ininterrottamente per 400 anni fino alla dinastia dei Song Settentrionali (960-1127). 2300 nicchie, 2800 stele, 1300 grotte e 100.000 statue fanno sì che quelle di Longmen, insieme alle Grotte di Yungang e le Grotte di Mogao, siano considerate tra grotte più famose in Cina. La maggior parte di questo patrimonio è opera dei Wei Settentrionali e dei Tang (618-907).
Nome cinese: 龙门石窟, pronuncia cinese: Lóngmén Shíkū
Orari:
Da febbraio e marzo: 08:00 - 18:00
Da aprile a ottobre: 08:00 - 18:30
Dall’8 ottobre al 31 ottobre: 08:00 - 18:00
Da novembre a gennaio: 08:00 - 17:00
La vendita dei biglietti termina 1 ora prima della chiusura
Biglietti d’ingresso: 11€
Gratuito per bambini al di sotto dei 120cm di altezza
Tempo consigliato per la visita: 2-3 ore
1. Dal centro della città:
Prendere l'autobus 53/K53, 60/ K60, 71, 81/ K81, 99/ K99, 167 fino alla Stazione di Longmen Shiku (Longmen Grottoes).
2. Dalla Stazione Ferroviaria di Luoyang:
- In autobus: prendere l'autobus K81 e scendere all'ultima stazione.
- In taxi: il prezzo è di 5€ circa.
3. Dalla Stazione Ferroviaria di Longmen:
- In autobus: prendere l'autobus n° 71 e scendere alla stazione di Longmen Shiku.
- In Taxi: il prezzo è di 2€ circa.
Il modo più conveniente è quello di prendere un treno ad alta velocità dalla Stazione Ferroviaria di Xi'an Nord fino alla Stazione Ferroviaria di Longmen. La durata del viaggio è di 1 ora e mezza / 2 ore.
Prendere il treno ad alta velocità dalla Stazione Ferroviaria di Pechino Ovest fino alla Stazione Ferroviaria di Longmen e poi seguire le indicazioni sopra indicate per raggiungere le Grotte di Longmen.
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