La Cina è una destinazione sorprendentemente sicura. Le strade, anche di notte, sono generalmente tranquille, e i crimini contro i turisti sono rari. Tuttavia, come in ogni viaggio, anche durante il tuo viaggio in Cina è bene mantenere alcune attenzioni per godersi l’avventura senza pensieri.
La Cina vi sorprenderà per l’ospitalità e la gentilezza della sua gente, ma è bene viaggiare con attenzione per trasformare ogni esperienza in un ricordo prezioso.
I tetti della Città Proibita – Pechino
La Cina è generalmente considerata una destinazione sicura per le donne che viaggiano sole, grazie a un basso tasso di criminalità violenta e a un ambiente in cui la maggior parte delle persone è rispettosa e accogliente. Tuttavia, come in qualsiasi Paese, è importante adottare alcune precauzioni per viaggiare in sicurezza e vivere un’esperienza serena.
Le grandi città cinesi come Pechino, Shanghai, Guangzhou e Chengdu sono ben organizzate, con buona illuminazione, sorveglianza pubblica e trasporti efficienti, fattori che contribuiscono a rendere gli spostamenti più sicuri anche per le donne sole. Le aree turistiche sono generalmente frequentate da molti viaggiatori e locali, creando un ambiente sociale protetto. È comunque consigliabile evitare zone poco illuminate o isolate soprattutto di notte.
Un altro aspetto positivo è che la cultura cinese tende a essere molto rispettosa verso le donne, e gli episodi di molestie o aggressioni sono rari rispetto a molti altri Paesi. Tuttavia, si raccomanda sempre di mantenere un comportamento prudente, come non accettare passaggi da sconosciuti, evitare di mostrare oggetti di valore in modo vistoso e utilizzare taxi o servizi di trasporto affidabili, preferibilmente prenotati tramite app come DiDi.
Inoltre, è utile informarsi sulle usanze locali e sulle norme culturali per evitare situazioni imbarazzanti o fraintendimenti. È sempre bene portare con sé copie dei documenti importanti e avere a portata di mano numeri di emergenza e contatti dell’ambasciata o consolato.
La Cina può essere un posto sicuro anche per la donne che viaggiano sole
Prima di partire il vostro viaggio in Cina, è importante sapere che molti servizi online comuni, come Facebook, Instagram, Whatsapp e Google, non sono accessibili a causa delle restrizioni imposte dal governo cinese. Questo può rappresentare una sfida per chi è abituato a usare questi strumenti ogni giorno, specialmente durante un viaggio in Cina per motivi di lavoro, studio o turismo. Tuttavia, esiste una soluzione: molte persone che affrontano un viaggio in Cina scelgono di utilizzare un VPN (Virtual Private Network). Il VPN consente di aggirare i blocchi imposti dal "Great Firewall" e accedere ai propri account e servizi online come se si fosse in un altro Paese. Prima di partire, è consigliabile installare e configurare un VPN affidabile, poiché i siti dei VPN potrebbero anch’essi essere bloccati una volta entrati nel Paese.
Consiglio: potreste considerare il vostro viaggio in Cina come un’opportunità per un digital detox!
Per rimanere connessi durante il vostro viaggio in Cina, potete acquistare una SIM locale con pacchetti dati e minuti pensati appositamente per i turisti.
Attenzione: è necessario presentare il passaporto al momento dell’acquisto o del ritiro della scheda.
Troverai SIM turistiche nei negozi ufficiali degli operatori, nelle agenzie di viaggio, in aeroporto o prenotabili online prima della partenza.
Un’opzione sempre più diffusa e pratica è l’utilizzo delle eSIM. Basta scaricare una delle tante app dedicate, scegliere il piano dati più adatto, completare il pagamento e attivare la eSIM poco prima della partenza per il tuo viaggio in Cina. In questo modo, avrai subito accesso a internet non appena atterrato, senza bisogno di cercare una SIM fisica. Se scegli di optare per questa soluzione, verifica che il tuo dispositivo supporti l’utilizzo delle eSIM!
Molti dei social che siamo abituati ad utilizzare, in Cina sono vietati.
Durante un viaggio in Cina, è importante sapere che il voltaggio standard dell’elettricità è 220 volt, con una frequenza di 50 Hz. Questo è simile a quanto avviene in molti Paesi europei, quindi la maggior parte dei dispositivi elettronici come caricabatterie di telefoni, laptop e fotocamere può essere utilizzata senza bisogno di un trasformatore di tensione, a patto che siano compatibili con il range 220V (controlla l’etichetta del dispositivo per esserne sicuro).
Per quanto riguarda le prese elettriche, in Cina si utilizzano diversi tipi, ma i più comuni sono:
Una delle prese più comunemente trovate in Cina
Per questo motivo, durante il tuo viaggio in Cina, ti servirà un adattatore universale o almeno un adattatore per spine europee a spine cinesi. Gli adattatori sono facili da trovare sia online che negli aeroporti, ma è consigliabile acquistarne uno prima della partenza per evitare inconvenienti all’arrivo.
Un tipo di adattatore universale utile per un viaggio in Cina
Per utilizzare una VPN in Cina è fondamentale prepararsi prima del viaggio, poiché molti siti e applicazioni VPN sono bloccati nel paese. Prima di arrivare, bisogna scaricare e installare una VPN affidabile che sia nota per funzionare all’interno del territorio cinese, come ExpressVPN, NordVPN o Surfshark, e assicurarsi che offra protocolli offuscati capaci di superare il "Great Firewall", il sistema di censura nazionale. È consigliabile configurare più server e avere una VPN di riserva, nel caso il servizio principale venga bloccato temporaneamente. Una volta in Cina, è importante utilizzare la VPN in modo discreto, preferibilmente con connessioni mobili o reti Wi-Fi affidabili. Pur non essendo esplicitamente vietato per gli utenti individuali, l'uso di VPN non approvate dal governo è tecnicamente illegale, quindi bisogna agire con prudenza. Con una configurazione adeguata e comportamenti responsabili, è possibile accedere ai servizi occidentali anche durante il soggiorno in Cina.
L’uso di un buon VPN vi permetterà di aggirare il sistema di censura cinese
WeChat è molto più di una semplice app di messaggistica: è un ecosistema digitale completo. Con questa guida puoi installarla, usarla e persino collegare una carta italiana per fare acquisti in modo semplice anche fuori dall’Italia. Un po’ di pazienza iniziale vi darà accesso a uno strumento potentissimo.
In alcuni casi, WeChat potrebbe richiedere una verifica da parte di un altro utente. In tal caso, sarà necessario che una persona già registrata su WeChat da almeno 6 mesi confermi la vostra identità.
Una volta registrati, potrete accedere a numerose funzioni:
WeChat Pay è stato progettato principalmente per utenti in Cina, ma dal 2019 alcune funzioni sono disponibili anche per turisti e utenti internazionali, a condizione che venga collegata una carta Visa, Mastercard o JCB.
Se vi trovate in viaggio in Cina, potete utilizzare la modalità per visitatori, più semplice e immediata:
Consigli Utili
L’app di WeChat, da scaricare prima di recarsi in Cina
Alipay è uno dei principali sistemi di pagamento digitale in Cina, utilizzato da centinaia di milioni di persone ogni giorno. Molto più di un portafoglio elettronico, Alipay è un ecosistema completo che permette di pagare nei negozi fisici e online, trasferire denaro, prenotare servizi, acquistare biglietti e molto altro.
Negli ultimi anni, anche gli utenti stranieri possono utilizzarlo con maggiore facilità, grazie all’apertura alle carte bancarie internazionali. In questa guida vi spieghiamo, passo dopo passo, come installare Alipay, registrarvi e iniziare a usarlo in modo sicuro e pratico, anche con una carta italiana.
Installare l’app Alipay
Per iniziare, è necessario scaricare l’app ufficiale Alipay sul proprio smartphone.
L’app è gratuita e una volta completato il download, sarà possibile aprirla e iniziare la configurazione.
Creare un account Alipay
Al primo avvio, l’app vi chiederà di accedere o creare un nuovo account. Per la registrazione:
Una volta registrati, sarete dentro l’app. Da qui potete iniziare a esplorare le numerose funzionalità disponibili, molte delle quali sono pensate per il mercato cinese, ma alcune sono accessibili anche a utenti stranieri.
Attivare Alipay per gli utenti internazionali
Negli ultimi anni, Alipay ha introdotto una modalità chiamata “International Version” o “Tour Pass”, rivolta proprio a chi non ha un conto bancario cinese. È la modalità consigliata per i visitatori in Cina o per chi desidera usare Alipay con una carta estera.
Per attivarla:
Collegare una carta italiana a Alipay
Alipay consente ora di collegare direttamente carte di credito o debito internazionali, tra cui quelle italiane. Ecco come fare:
Le carte accettate includono Visa, Mastercard e JCB. American Express può non essere supportata.
Usare Alipay per pagamenti e servizi
Una volta attivato il vostro portafoglio, potrete usare Alipay per:
Per effettuare un pagamento in negozio:
Alipay effettuerà il pagamento prelevando l’importo direttamente dalla carta collegata o dal credito ricaricato.
Suggerimenti utili
L’interfaccia dell’app di Alipay
Acquistare una SIM card in Cina è semplice e conveniente, ma è bene sapere cosa aspettarsi per evitare sorprese. Il costo di una SIM prepagata varia generalmente tra i 100 e i 300 yuan (circa 13-40 euro), a seconda del pacchetto dati e della durata della validità.
I principali operatori sono China Mobile, China Unicom e China Telecom. Ognuno offre pacchetti specifici per turisti, con traffico dati e chiamate nazionali. Per chi resta pochi giorni, spesso è sufficiente un pacchetto dati di 5-10 GB, più che sufficiente per navigare, usare app di traduzione e mappe.
Acquistare la SIM è facile: negli aeroporti internazionali, negli store ufficiali degli operatori e anche in alcune agenzie turistiche. Ricorda che per l’acquisto è necessario mostrare il passaporto e, in alcuni casi, il visto.
Un consiglio? Se avete bisogno di usare app straniere o social bloccati in Cina (come Google, Facebook o Instagram), la SIM da sola non basta: dovrete configurare una VPN prima di partire o subito dopo l’arrivo. In alternativa, potete acquistare una e-sim prima di partire scaricando una delle numerose app disponibili. Acquistando alcune e-sim, potrebbe anche non servirvi il servizio di VPN, ma ricordate di controllare che il vostro smartphone le supporti.
China Unicom e China Telecom sono alcune delle compagnie telefoniche più efficienti, insieme a China Mobile
Usare il tuo smartphone in Cina è possibile, ma ci sono alcune cose importanti da sapere per evitare sorprese. Prima di tutto, la rete mobile funziona bene nelle città principali grazie ai grandi operatori come China Mobile, China Unicom e China Telecom. Quindi, con una SIM locale o roaming, potrai navigare, chiamare e messaggiare senza problemi.
Attenzione però a internet “libero”: molti servizi e app occidentali come Google, Facebook, Instagram, WhatsApp e YouTube sono bloccati in Cina. Per accedervi, serve una VPN (Virtual Private Network), che devi installare e configurare prima di partire, perché in Cina scaricarla può essere difficile.
Altra cosa: verifica che il tuo smartphone supporti le bande di frequenza usate in Cina e che sia sbloccato per SIM straniere. Per le ricariche dati, puoi acquistare una SIM cinese prepagata in aeroporto o nelle città, ma ricorda che per usarla serve mostrare il passaporto.
Il roaming internazionale in Cina funziona in modo abbastanza standard, ma presenta alcune particolarità di cui è importante essere consapevoli per evitare sorprese durante il viaggio. Prima di partire, è fondamentale verificare con il vostro operatore telefonico italiano se il vostro piano tariffario include il roaming in Cina e quali sono i costi applicati, poiché spesso le tariffe possono essere molto elevate sia per chiamate, messaggi che per l’uso di dati internet.
In generale, la maggior parte degli operatori italiani consente di attivare il roaming in Cina, ma è consigliabile richiedere in anticipo una tariffa specifica o un pacchetto dati dedicato per risparmiare, soprattutto se prevedete di usare molto internet per mappe, traduzioni o comunicazioni.
Una valida alternativa è acquistare una SIM locale cinese appena arrivati, presso aeroporti, negozi di telefonia o direttamente online, che offre tariffe più convenienti e connessioni più stabili per navigare, chiamare e mandare messaggi in Cina e all’estero, oppure acquistare una E-Sim prima di partire, tramite una delle numerose app presenti sul mercato. In questo caso dovrete verificare che il vostro dispositivo supporti l’uso delle e-sim.
Trovare il Wi-Fi gratuito in Cina è abbastanza semplice, soprattutto nelle grandi città e nei luoghi turistici. Hotel, caffè, ristoranti, centri commerciali e aeroporti quasi sempre offrono connessioni Wi-Fi senza costi, anche se la qualità e la velocità possono variare molto.
Tieni però presente che il Wi-Fi pubblico in Cina spesso richiede la registrazione con un numero di telefono cinese, quindi senza una SIM locale potresti avere difficoltà ad accedere facilmente. Inoltre, la rete Wi-Fi, proprio come quella mobile, è soggetta alle restrizioni governative: molte piattaforme occidentali (Google, Facebook, Instagram, WhatsApp) sono bloccate, e anche qui servirà una VPN per aggirare i filtri.
Un consiglio: quando usi Wi-Fi pubblici, evita di fare operazioni sensibili (come accesso a home banking) senza una connessione protetta. Usa sempre una VPN affidabile per proteggere i tuoi dati e navigare in sicurezza.
Viaggiare in Cina richiede un po’ di preparazione digitale, perché molte delle app occidentali che usiamo quotidianamente sono bloccate o funzionano male. Per evitare frustrazioni, è fondamentale scaricare e configurare alcune app indispensabili prima di partire. Ecco una selezione delle più utili per muoversi, comunicare, pagare e scoprire il Paese.
Quasi tutte le app Google, Facebook, WhatsApp, Instagram, YouTube e molti siti occidentali sono bloccati in Cina. Per aggirare questa censura, la VPN è indispensabile. Scarica e testa una VPN affidabile (ExpressVPN, NordVPN, Astrill o Surfshark sono tra le più popolari) prima del viaggio, perché in Cina è molto difficile scaricarle o aggiornarle.
Questa è l’app “tuttofare” della Cina: messaggistica, social network, pagamenti, prenotazioni taxi, ordinazioni cibo e molto altro. Usarla è fondamentale per integrarti con la vita quotidiana cinese. Registrati prima, così da avere il tuo account attivo all’arrivo.
Simile a WeChat Pay, è il sistema di pagamento digitale più diffuso. Anche molti negozi e ristoranti accettano solo Alipay o WeChat Pay. Puoi collegarla a una carta internazionale o, più facilmente, aprire un conto con una banca cinese se resti a lungo.
L’alternativa cinese a Uber, perfetta per muoversi in città. Puoi prenotare taxi, auto private e persino car sharing. Disponibile in inglese e semplice da usare, è spesso più economica e affidabile dei taxi tradizionali.
Google Maps non funziona bene in Cina, quindi Baidu Maps è il navigatore più usato. Ti aiuta a orientarti, trovare mezzi pubblici e camminare senza perderti. Se non vuoi usare Baidu, puoi provare anche Amap (Gaode).
Un dizionario cinese-inglese super utile, con traduzione di caratteri, funzione OCR per leggere testi da foto, e pronunce audio. Perfetto se vuoi migliorare un po’ di cinese o decifrare menù e cartelli.
Per prenotare voli, treni, hotel e tour direttamente dall’app, spesso con prezzi competitivi.
Scaricare queste app prima di partire vi permette di avere tutto a portata di mano e godervi il viaggio senza intoppi tecnologici. Ricordatevi che, una volta in Cina, potreste avere difficoltà a scaricare o aggiornare app straniere, quindi preparatevi in anticipo!
Pleco, una delle migliori app per navigare una lingua complessa come il cinese
I droni sono legali in Cina, ma il loro utilizzo è severamente regolamentato e richiede attenzione per evitare multe o sequestri. Se volete portare il vostro drone personale in Cina, ci sono alcune regole e procedure da seguire per muovervi in tranquillità.
Dal 2021, tutti i droni con peso superiore a 250 grammi devono essere registrati presso la Civil Aviation Administration of China (CAAC), l’ente che regola il traffico aereo civile. Questa registrazione è obbligatoria anche per i droni importati temporaneamente e per uso ricreativo. Per registrarti, dovrai fornire dati personali, informazioni sul drone e motivo dell’uso.
Il volo è consentito solo in zone autorizzate. È vietato sorvolare aree sensibili come aeroporti, zone militari, grandi città o assembramenti pubblici senza permessi speciali. In molte città turistiche, l’uso del drone è limitato o proibito per motivi di sicurezza e privacy.
Se decidete di portare il vostro drone, ricordatevi di dichiararlo in dogana per evitare problemi. Inoltre, è consigliabile avere con sé la documentazione di registrazione del drone nel Paese di origine e, se possibile, la prova di acquisto.
Volare senza registrazione o in aree vietate può portare a multe salate, confisca del drone o, in casi estremi, a procedimenti legali.
In sintesi, sì, potete portare e usare il vostro drone in Cina, ma preparatevi a rispettare regole rigide e a bel un po’ di burocrazia. Se volete fare riprese, informatevi bene prima sulle zone in cui poterlo far volare e sulla procedura di registrazione, e considerate bene se ne vale effettivamente la pena.
Assolutamente sì. Anche se il sistema sanitario cinese è buono, soprattutto nelle grandi città, le strutture più moderne e internazionali sono spesso private e molto costose. Per questo vi consigliamo vivamente di stipulare almeno un’assicurazione sanitaria (ne parliamo in dettaglio più avanti), così da essere coperti in caso di emergenze mediche, infortuni o eventuale rimpatrio.
Oltre alla copertura sanitaria, però, ci sono altre polizze che possono tornarvi utili e che spesso potete includere in un’unica assicurazione di viaggio completa. L’assicurazione per annullamento o interruzione del viaggio vi rimborsa se per motivi imprevisti dovete rinunciare alla partenza o rientrare prima. Quella per il bagaglio è molto utile se la valigia viene smarrita, rubata o danneggiata durante il viaggio. La responsabilità civile vi tutela nel caso in cui, senza volerlo, causiate danni a persone o cose. Infine, alcune polizze coprono anche ritardi importanti o coincidenze perse, così da non dover sostenere di tasca vostra spese extra come hotel o nuovi biglietti.
Con una copertura completa, potete affrontare il viaggio in Cina con molta più serenità, sapendo che eventuali imprevisti non rovineranno la vostra esperienza.
Prima di partire per il vostro viaggio in Cina, è fortemente consigliato sottoscrivere un’assicurazione sanitaria di viaggio. Il sistema sanitario cinese può offrire cure di buona qualità, soprattutto nelle grandi città, ma le strutture più moderne e internazionali sono quasi sempre private e i costi possono essere molto elevati. Un’assicurazione vi protegge da spese impreviste in caso di emergenza medica, ricovero, infortuni o necessità di rimpatrio.
Tenete presente che, a seconda della polizza che scegliete, la compagnia assicurativa potrebbe anticipare direttamente i costi delle cure e chiedervi solo il pagamento di una franchigia, oppure rimborsarvi successivamente fino all’importo stabilito nel contratto, dopo che avrete pagato voi stessi le spese. Per questo è importante leggere bene le condizioni della polizza e sapere come funziona la procedura in caso di emergenza.
«千里之行,始於足下»
Qiānlǐ zhī xíng, shǐyú zú xià
"Un viaggio di mille miglia inizia con un solo passo."
— Laozi
In un Paese così vasto e ricco, scegliere cosa visitare per la prima volta durante il tuo viaggio in Cina può essere una sfida entusiasmante e al tempo stesso travolgente. Tra antiche città fortificate, montagne avvolte nella nebbia, metropoli ultramoderne e tradizioni millenarie, questo luogo offre un caleidoscopio di esperienze che trasformano il viaggio in una vera e propria immersione multisensoriale.
Per accompagnarti in questo primo passo del tuo viaggio in Cina, abbiamo selezionato 30 luoghi imperdibili, ognuno capace di raccontare un pezzo della sua anima complessa e affascinante. Dal mistero dei templi taoisti alle luci sfavillanti di Shanghai, dal silenzio mistico delle montagne alle risate tra i mercati popolari, questi luoghi ti aiuteranno a scoprire la Cina in tutta la sua incredibile diversità.
Simbolo eterno della resilienza e dell'ingegno cinese, la Grande Muraglia si snoda attraverso paesaggi mozzafiato per oltre 21.000 chilometri. Il tratto di Mutianyu, situato a circa 70 km da Pechino, offre una combinazione perfetta di accessibilità e bellezza naturale. Qui, le torri di guardia si ergono maestose tra fitte foreste, e una funivia consente di raggiungere facilmente la cima, da cui si può anche scendere attraverso un emozionante scivolo. Jinshanling, a circa 125 km dalla capitale, è ideale per gli amanti del trekking. Questo tratto, lungo 10,5 km, presenta 67 torri di guardia e offre un'esperienza più autentica e meno affollata, con viste spettacolari sui monti circostanti.
Consiglio: il tratto della Murglia di Badaling, nonostante sia il più vicino alla città, è spesso sovraffollato e poco piacevole per chi cerca un’esperienza più autentica e tranquilla della Grande Muraglia; molto meglio optare per i tratti sopracitati o per Simatai, noto per i suoi paesaggi spettacolari e il trekking, e Gubeishui, famoso per la natura incontaminata e i villaggi tradizionali, entrambi meno affollati e più suggestivi.
Nel cuore pulsante di Pechino si trova la Città Proibita, un complesso imperiale che per secoli è stato il centro del potere cinese. Con oltre 980 edifici distribuiti su 720.000 metri quadrati, questo sito patrimonio dell'umanità UNESCO incanta con i suoi tetti dorati, cortili armoniosi e dettagli architettonici raffinati. Passeggiando tra le sue sale, si percepisce l'aura di mistero e maestosità che ha avvolto le dinastie Ming e Qing. Ogni angolo racconta storie di imperatori, concubine e funzionari, offrendo uno sguardo profondo nella storia millenaria della Cina. Alzate gli occhi: cosa significheranno quelle figure situate sui bordi dei tetti?
Scoperto nel 1974, l’Esercito di Terracotta è una delle scoperte archeologiche più straordinarie del XX secolo e un’immancabile attrazione per il tuo viaggio in Cina. Situato nei pressi di Xi’an, questo esercito sotterraneo fu creato per accompagnare nell'aldilà l'imperatore Qin Shi Huang. Composto da oltre 8.000 statue a grandezza naturale di soldati, cavalli e carri, ogni figura è unica nei dettagli e nelle espressioni. La vastità e la precisione di questa opera testimoniano l'ambizione e la potenza del primo imperatore della Cina unificata. Recentemente, un incidente ha danneggiato due statue, sottolineando la necessità di proteggere e preservare questo inestimabile patrimonio. Altri cunicoli e fosse sono già state scoperte, ma è necessario un passo tecnologico ulteriore per poterle aprire e analizzare senza compromettere nulla della loro integrità, come colore e piccoli dettagli che grazie al microclima formatosi negli anni resistono, ma che a contatto con l’aria verrebbero immediatamente disintegrati.
Il Bund, lungo viale che costeggia il fiume Huangpu, è il simbolo dell'incontro tra Oriente e Occidente. Fiancheggiato da edifici coloniali in stile europeo, testimonia il passato cosmopolita di Shanghai. Di fronte, il quartiere di Pudong si erge con i suoi grattacieli futuristici, come la Shanghai Tower e l'Oriental Pearl TV Tower. La sera, le luci scintillanti dei due lati del fiume creano uno spettacolo mozzafiato, rendendo una passeggiata sul Bund un'esperienza indimenticabile.
Nel cuore della provincia di Hunan si trova il Parco Forestale Nazionale di Zhangjiajie, noto per le sue formazioni rocciose uniche che hanno ispirato le montagne fluttuanti del film "Avatar". Le colonne di arenaria, avvolte spesso da nebbie eteree, creano un paesaggio surreale. Tra le attrazioni principali vi sono l'ascensore Bailong, il più alto al mondo, e il Ponte di Vetro di Zhangjiajie, sospeso a 300 metri d'altezza. Esplorare questo parco è come entrare in un mondo fantastico, dove la natura regna sovrana.
Un tipico scorcio di Zhangjiajie
Navigare lungo il fiume Li tra Guilin e Yangshuo è un'esperienza che aggiungerà poesia al vostro viaggio in Cina. Le colline carsiche, dalle forme bizzarre e ricoperte di vegetazione lussureggiante, si riflettono nelle acque tranquille del fiume, creando scenari da cartolina. Yangshuo, con i suoi villaggi tradizionali e le risaie terrazzate, offre un'autentica immersione nella vita rurale cinese. Attività come il ciclismo, l'arrampicata e le escursioni permettono di esplorare a fondo questa regione incantevole.
Il Monastero Pendente, o Tempio Xuankong, è un capolavoro architettonico costruito oltre 1.500 anni fa su una parete rocciosa a 75 metri dal suolo. Situato vicino al Monte Heng nella provincia di Shanxi, questo tempio unico incorpora elementi del Buddhismo, Taoismo e Confucianesimo. Le sue strutture in legno, sostenute da travi inserite nella roccia, sembrano sfidare la gravità, offrendo un'esperienza spirituale e visiva senza pari.
Il Monastero Pendente - Datong
Nel cuore del Tibet si erge il maestoso Palazzo del Potala, ex residenza del Dalai Lama e simbolo del Buddhismo tibetano. Costruito su una collina a 3.700 metri d'altitudine, il palazzo si distingue per le sue pareti bianche e rosse e i tetti dorati. All'interno, oltre 1.000 stanze custodiscono statue, reliquie e affreschi di inestimabile valore. Lhasa, con i suoi monasteri e mercati tradizionali, offre un'immersione profonda nella cultura e spiritualità tibetana.
Conosciuta come la "Venezia d’Oriente", Suzhou è una città elegante e colta, celebre per i suoi giardini classici e i canali tranquilli. Il Giardino dell’Umile Amministratore e il Giardino del Maestro delle Reti sono capolavori dell’arte paesaggistica cinese: ogni elemento, dalle rocce scolpite agli stagni, dai padiglioni ai ponticelli, è pensato per stimolare meditazione e armonia. Passeggiando nei quartieri antichi lungo il canale Pingjiang, tra botteghe di tè e calligrafia, si percepisce la raffinatezza della Cina letteraria.
Nel cuore del Sichuan, a Chengdu, il centro di ricerca sui panda giganti è il miglior luogo per ammirare questi teneri e rari animali nel loro habitat naturale, e una tappa imprescindibile per vedere uno dei simboli di questo Paese durante il vostro viaggio in Cina. Osservarli giocare, rotolarsi o semplicemente masticare bambù è un'esperienza dolcissima. Il centro si impegna nella conservazione della specie ed è anche sede di programmi educativi. Dopo la visita, immergersi nella cultura del tè o assaggiare la cucina piccante di Chengdu completa una giornata perfetta.
Prima di intraprendere il vostro viaggio, è fondamentale scegliere le destinazioni che meglio rispecchiano i tuoi interessi: storia millenaria, avanguardia urbana, sapori autentici o panorami naturali. Con il giusto mix di tradizione e modernità, il vostro viaggio diventerà un’esperienza indimenticabile. Ecco le 5 tappe imperdibili che ti consigliamo.
Cuore storico e politico della Cina, Pechino è la prima tappa di ogni viaggio in Cina che si rispetti. Qui potrai esplorare la maestosa Città Proibita, residenza imperiale per oltre cinque secoli, e lasciarti stupire dalla sua complessa architettura simbolica. Passeggia nella vasta piazza di Tian’anmen, teatro di eventi chiave della storia cinese, e ammira il contrasto tra gli edifici classici e i moderni edifici governativi. Non perdere un’escursione sulla Grande Muraglia, dove potrai camminare lungo i bastioni antichi e godere di panorami mozzafiato. Nei caratteristici hutong, i vicoli tradizionali in mattoni grigi, assapora lo street food locale, tra baozi ripieni e jianbing croccanti, per entrare in contatto con la quotidianità più autentica del luogo.
Tempio del Cielo - Pechino
Simbolo di modernità e dinamismo, Shanghai incarna lo spirito innovativo di una Cina che guarda al futuro. Il celebre skyline sul Bund ti conquisterà con torri come la Oriental Pearl Tower e il Shanghai World Financial Center, soprattutto al tramonto quando le luci della città si riflettono sul fiume Huangpu. Dedica una passeggiata lungo la vivace Nanjing Road, una delle vie commerciali più trafficate al mondo, e lasciati tentare dalle boutique di lusso e dai caffè cosmopoliti. Raggiungi il giardino Yu nel quartiere antico per ammirarne i padiglioni decorati, i laghetti con carpe e i ponticelli in pietra, o perdersi tra i mercatini di artigianato. La sera, esplora i locali di Xintiandi e Tianzifang, dove vecchie case coloniali sono diventate ristoranti di tendenza e gallerie d’arte, per assaporare un lato più internazionale della Cina.
Giardino del Mandarino Yu - Shanghai
Antica capitale degli imperatori, Xi’an è la porta d’ingresso all’antica Via della Seta e un’immancabile tappa del vostro viaggio in Cina storico. Il suo esercito di guerrieri di terracotta, risalente al III secolo a.C., è uno dei ritrovamenti archeologici più straordinari al mondo: migliaia di statue a grandezza naturale, ciascuna con espressioni uniche, schierate a difesa della tomba dell’imperatore Qin Shi Huang. All’interno delle mura cittadine, perfettamente conservate, puoi noleggiare una bicicletta e percorrere l’intero perimetro, godendo di scorci su giardini, templi e torri antiche. Immergiti nell’atmosfera vivace del quartiere musulmano, dove bancarelle colorate offrono spiedini di agnello speziati, roujiamo 肉夹馍 (il “kebab cinese”) e dolcetti al sesamo. Xi’an unisce il fascino di un passato millenario con un presente vivace, rendendo ogni angolo una scoperta.
Una Porta antica della Città – Xi’an
Per un momento di relax, Chengdu è la scelta ideale: qui il tempo sembra scorrere più lento, tra i parchi ombrosi e le case da tè dove gli anziani chiacchierano sorseggiando infusi profumati. La città è celebre per il Centro di Ricerca sui Panda Giganti, dove potrai osservare questi adorabili animali giocare e nutrirsi di bambù; prenota in anticipo per approfittare delle sessioni di alimentazione mattutina. Chengdu è anche la patria dell’hot pot: un’esperienza culinaria collettiva in cui immergere carne, verdure e tofu in un brodo piccante al pepe di Sichuan, capace di solleticare le papille e creare dipendenza. Passeggia lungo Jinli Ancient Street, un mercato tradizionale restaurato con lanterne rosse e botteghe artigiane, perfetto per acquistare souvenir e assaggiare snack locali come il mapo tofu. A fine giornata, rilassati in una delle tante case da tè o prova un massaggio tradizionale.
Centro di Ricerca sui Panda Giganti - Chengdu
Concludete il vostro viaggio in Cina con un’immersione nella natura: Guilin e la vicina Yangshuo offrono paesaggi da fiaba, con colline carsiche che emergono come guglie dall’acqua smeraldo del fiume Li. Imbarcatevi in una crociera panoramica, lasciatevi cullare dalle leggere correnti e ammirate villaggi rurali affacciati sulle rive, terrazze di riso digradanti e grotte calcaree millenarie. A Yangshuo, noleggiate una bici o uno scooter elettrico per esplorare la campagna, attraversare ponti di bambù e visitare fattorie di agrumi. Alla sera, lo spettacolo “Impression Liu Sanjie”, messo in scena direttamente sulle montagne illuminate, vi regalerà suggestioni di luci, musiche tradizionali e danze popolari. Qui, tra natura e cultura locale, vi sentirete lontani dal caos cittadino, in perfetta armonia con il cuore più autentico della Cina.
Pesca con cormorano – Guilin
Oltre alle mete più famose come Pechino, Shanghai e la Grande Muraglia, la Cina offre numerose destinazioni meno conosciute ma altrettanto affascinanti che meritano di essere esplorate per chi cerca esperienze autentiche e paesaggi spettacolari. Tra queste c’è la città di Dunhuang, situata nella provincia del Gansu, famosa per il Lago della Luna Crescente. Questo lago si trova in un’oasi naturale situata nel deserto del Gobi, caratterizzata dalla sua forma a mezzaluna perfetta che contrasta con le alte dune di sabbia circostanti. È una meta molto suggestiva e simbolica per chi visita la Via della Seta, offrendo un paesaggio unico e un’atmosfera quasi magica.
Un’altra meta meno conosciuta ma affascinante è la cosiddetta Muraglia sul mare, conosciuta anche come Laolongtou(老龙头), letteralmente “Testa del Vecchio Drago”. Si trova nei pressi di Shanhaiguan, nella provincia dell’Hebei, ed è il punto in cui la Grande Muraglia Cinese incontra il Mar Bohai, segnando l’estremità orientale della muraglia. Questo luogo unico rappresenta un connubio spettacolare tra architettura storica e paesaggio marino, con le antiche mura che sembrano tuffarsi nell’oceano come il dorso di un drago che entra in acqua.
Laolongtou (老龙头), che in italiano significa “Vecchia Testa di Drago”, deve il suo nome alla particolare forma che ricorda la testa di un drago.
Un’altra meta, forse una delle più affascinanti e meno conosciute, è senza dubbio Fenghuang, una cittadina antica situata nella provincia dello Hunan, attraversata dal fiume Tuojiang e immersa in un paesaggio montano da cartolina. Questo borgo storico, il cui nome significa “fenice”, è celebre per le sue case in legno su palafitte, i ponti coperti, le lanterne rosse che si riflettono sull’acqua e la straordinaria conservazione dell’architettura tradizionale della minoranza Miao. Passeggiare tra i vicoli acciottolati, visitare le antiche abitazioni e navigare sul fiume al tramonto permette di vivere un’atmosfera fuori dal tempo, lontana dalla Cina moderna e caotica.
Un’altra destinazione altrettanto affascinante si trova nella provincia del Fujian, dove si trovano i famosi Tulou, imponenti strutture circolari o rettangolari in terra battuta, costruite dalle minoranze Hakka tra il XII e il XX secolo. Questi edifici rurali, spesso chiamati “castelli di fango”, erano pensati per ospitare intere comunità familiari e offrire protezione da attacchi esterni, ma oggi sono anche esempi straordinari di architettura sostenibile e comunitaria. I villaggi che li ospitano, come Yongding e Nanjing, permettono di esplorare l’interno di queste abitazioni, conoscere la vita quotidiana dei residenti e scoprire un patrimonio culturale riconosciuto dall’UNESCO ma ancora poco battuto dal turismo di massa.
Il Parco Nazionale di Zhangjiajie nella provincia di Hunan è celebre per le sue torri di arenaria che hanno ispirato i paesaggi del film “Avatar”, ma è spesso meno affollato rispetto ad altre attrazioni turistiche e permette di immergersi in scenari naturali spettacolari tra foreste, ponti sospesi e canyon.
La città antica di Dali nello Yunnan, con il suo lago Erhai e la presenza delle minoranze Bai, offre un’atmosfera rilassata, mercati vivaci e architetture tradizionali ben conservate, perfetta per chi desidera unire cultura e natura. Sempre nello Yunnan, la regione di Shangri-La è famosa per i suoi paesaggi tibetani, monasteri buddisti e la possibilità di scoprire la cultura tibetana in un ambiente montano unico.
Infine, la penisola di Qingdao sulla costa orientale, conosciuta per le sue spiagge, l’architettura in stile tedesco e la birra locale, è una meta meno frequentata ma molto piacevole per chi ama il mare e le atmosfere europee in Cina.
La cittadina costiera di Qingdao, che presenta un elegante stile europeo
È possibile visitare il Tibet da turisti, ma ci sono restrizioni precise da rispettare. I viaggiatori stranieri non possono entrare liberamente nella Regione Autonoma del Tibet: è infatti obbligatorio partecipare a un tour organizzato tramite un’agenzia di viaggi cinese autorizzata. Non è permesso viaggiare in autonomia.
Per accedere al Tibet, oltre al visto turistico cinese (visto L), serve un documento speciale chiamato Tibet Travel Permit (TTP), che può essere richiesto solo tramite l’agenzia con cui si prenota il tour. Questo permesso consente l’accesso a Lhasa e ad alcune aree circostanti.
Se desiderate visitare zone più remote del Tibet, come Shigatse, il Campo Base dell’Everest o l’area del Monte Kailash, saranno necessari altri permessi aggiuntivi, tra cui:
I tempi per ottenere tutti questi documenti possono variare, ma è bene avviare la procedura almeno un mese prima della partenza. Inoltre, l’itinerario deve essere stabilito in anticipo e approvato: non è possibile modificarlo liberamente una volta in viaggio.
Infine, anche con tutti i permessi, alcune aree del Tibet rimangono chiuse agli stranieri per motivi politici o di sicurezza.
Il Tibet offre paesaggi naturali sconfinati e incontaminati
La Cina è un Paese vastissimo e ricco di tesori storici, culturali e naturali. Pianificare un itinerario per la prima volta può sembrare una sfida, ma con un po’ di organizzazione e qualche consiglio, puoi creare un viaggio memorabile, che tocchi i luoghi più iconici e ti regali esperienze autentiche. Ecco alcuni passi e idee per aiutarti a scegliere il percorso giusto.
Prima di tutto, considerate la durata del viaggio. Per un primo viaggio, almeno 10-14 giorni sono ideali per assaporare diverse città e paesaggi senza correre troppo. Se hai meno tempo, meglio concentrarsi su una o due regioni principali.
La Cina offre tante sfumature: dalla metropoli moderna alla storia millenaria, dalle montagne sacre ai paesaggi rurali. Volete un viaggio più culturale, avventuroso o rilassante?
Ecco tre potenziali itinerari per il vostro primo viaggio in Cina.
Itinerario Classico – “Le Meraviglie Imperiali” (12-14 giorni)
Itinerario Naturale e Culturale – “Tra Montagne e Villaggi” (12-15 giorni)
Itinerario Esperienziale e Urbano – “La Cina contemporanea” (10-12 giorni)
Consigli pratici: approfittate del treno ad alta velocità per spostarvi rapidamente tra le città principali. Aprile, maggio, settembre e ottobre sono i mesi ideali per evitare caldo e inquinamento e godere di giornate soleggiate. Soprattutto nelle grandi città, una guida locale può fare la differenza per comprendere meglio storia e cultura del luogo.
Viaggiare in Cina con bambini può essere un’esperienza affascinante e stimolante per tutta la famiglia, a patto di affrontarla con una buona pianificazione e la giusta dose di flessibilità. La Cina è un paese generalmente sicuro, con infrastrutture moderne nelle grandi città e molte attrazioni che possono incuriosire anche i più piccoli, come la Grande Muraglia, i panda giganti di Chengdu, i templi antichi e gli spettacolari paesaggi naturali. Le città principali offrono servizi adatti alle famiglie, tra cui hotel con camere spaziose, ristoranti internazionali, musei interattivi e parchi pubblici dove rilassarsi.
Tuttavia è importante tenere conto di alcuni aspetti pratici, come la barriera linguistica che può rendere la comunicazione più difficile fuori dalle aree turistiche, il cibo che potrebbe non incontrare sempre i gusti dei bambini, e l’inquinamento presente in alcune metropoli, che può essere fastidioso soprattutto per i più piccoli o per chi soffre di asma.
Portare con sé una scorta di medicinali di base, prepararsi a spostamenti anche lunghi e stipulare un’assicurazione sanitaria completa sono accorgimenti fondamentali per affrontare il viaggio in serenità. In generale, la Cina può essere una meta perfetta per famiglie con bambini dai cinque anni in su, che sono in grado di apprezzare maggiormente le esperienze culturali, adattarsi al fuso orario e affrontare i trasferimenti con meno difficoltà. Scegliendo un itinerario bilanciato, che alterni città e natura, momenti di scoperta e pause rilassanti, il viaggio in Cina può trasformarsi in un’avventura educativa e divertente, da ricordare a lungo.
Le migliori attrazioni per famiglie con bambini in Cina combinano divertimento, natura, storia e interattività, offrendo esperienze memorabili per tutte le età. Il paese è vastissimo e incredibilmente vario, perciò è possibile costruire un itinerario che alterni grandi città moderne, luoghi storici iconici, contatti con la natura e parchi tematici di livello internazionale. Di seguito trovate una selezione delle attrazioni più indicate, suddivise per tipologia e area geografica, con un approfondimento sulle esperienze più significative per bambini.
Tra le attrazioni più amate dai bambini, il Chengdu Research Base of Giant Panda Breeding è senza dubbio una delle più indimenticabili. Qui è possibile osservare da vicino i panda giganti, spesso in momenti di gioco, riposo o alimentazione. Il centro è immerso in un grande parco verde e offre anche spazi educativi e aree didattiche che spiegano l’importanza della conservazione di questa specie. È consigliato visitarlo al mattino, quando i panda sono più attivi. Un’occasione unica per sensibilizzare i bambini alla tutela degli animali e dell’ambiente.
Al centro di ricerca sui panda di Chengu, i bambini possono osservare anche i cuccioli di panda.
Anche i bambini possono rimanere affascinati dalla maestosità della Grande Muraglia Cinese, soprattutto nei tratti più accessibili e scenografici come Mutianyu, dove è possibile salire con la funivia e scendere con un emozionante toboga. Questa esperienza aggiunge un tocco di avventura e rende la visita più coinvolgente anche per i più piccoli. A Pechino è imperdibile anche la visita alla Città Proibita, che, pur essendo un sito storico, può essere resa interessante grazie a guide specializzate per bambini o audioguide pensate per il pubblico giovane. I vasti cortili, le porte monumentali e i leoni di pietra stimolano la fantasia e l’immaginazione.
Shanghai Disneyland è una delle destinazioni più family-friendly della Cina. Il parco, moderno e ben organizzato, offre un mix tra classiche attrazioni Disney e novità esclusive come l’area tematica dedicata a Pirates of the Caribbean. Le code sono generalmente ben gestite e le famiglie possono usufruire di servizi come passeggini a noleggio, baby care center e spazi ombreggiati per il riposo. È ideale per i bambini più piccoli ma offre anche attrazioni adrenaliniche per i più grandi, rendendolo perfetto per una giornata di puro divertimento.
Per un’esperienza più rilassata ma comunque coinvolgente, è consigliata una passeggiata sul Bund, il lungofiume storico di Shanghai, con vista mozzafiato sui grattacieli futuristici di Pudong. A breve distanza si trova l’Acquario dell’Oceano di Shanghai, uno dei più grandi dell’Asia, con tunnel sottomarini trasparenti che fanno sentire i visitatori immersi tra squali, razze e pesci tropicali. È particolarmente adatto ai bambini grazie al suo approccio educativo e ai percorsi tematici.
Per una pausa nella natura, la crociera sul fiume Li da Guilin a Yangshuo è un’esperienza affascinante e rilassante. I bambini rimangono spesso colpiti dalle forme surreali delle montagne carsiche che si stagliano all’orizzonte. A Yangshuo è possibile noleggiare biciclette, partecipare a lezioni di cucina locale o assistere a spettacoli di luci sul fiume, il tutto in un ambiente più tranquillo e a misura di famiglia. È un’ottima occasione per rallentare i ritmi e godersi il paesaggio.
In molte grandi città sono presenti musei per bambini o centri scientifici con spazi interattivi. Il Museo della Scienza e della Tecnologia di Shanghai, ad esempio, offre laboratori, simulazioni e installazioni adatte anche ai bambini più piccoli. A Shenzhen, il Museo della Scienza e della Natura ha una sezione dedicata agli animali e alla robotica. Questi luoghi rappresentano ottime alternative nei giorni di pioggia o nei mesi più freddi.
Per i bambini più grandi e avventurosi, il Parco Nazionale di Zhangjiajie (che ha ispirato il film Avatar) è un vero spettacolo della natura. I camminamenti sospesi, i ponti di vetro e le funivie offrono una prospettiva emozionante e panoramica. Le famiglie devono essere preparate a camminare e affrontare dislivelli, quindi è adatto soprattutto dai 7-8 anni in su, ma l’impatto visivo è notevole e altamente coinvolgente.
Molte scuole e centri culturali nelle città turistiche propongono laboratori di calligrafia cinese, lezioni di pittura tradizionale, costruzione di aquiloni o preparazione dei ravioli (jiaozi). Queste attività offrono momenti di scambio culturale autentico, adatti ai bambini e apprezzati anche dagli adulti. Spesso sono gestite da insegnanti locali abituati a lavorare con i visitatori internazionali.
Sì, è possibile portare il passeggino nei siti turistici cinesi, ma con alcune precauzioni e limitazioni a seconda del luogo visitato. La Cina, soprattutto nelle grandi città, è in continua modernizzazione e molte aree turistiche sono ormai dotate di infrastrutture adatte anche alle famiglie con bambini piccoli, ma ci sono ancora luoghi storici o naturali dove l’uso del passeggino può risultare complicato.
Nelle città come Pechino, Shanghai, Guangzhou e Chengdu, potete usare il passeggino senza problemi nella maggior parte dei luoghi turistici. I musei, i centri commerciali, i parchi pubblici, gli acquari, i giardini botanici e persino molti templi moderni dispongono di rampe, ascensori e spazi abbastanza ampi per il transito dei passeggini. I marciapiedi sono spesso larghi, anche se può capitare di trovare gradini improvvisi o strade dissestate nei quartieri più vecchi.
Alcuni siti storici famosi, come la Grande Muraglia o i villaggi antichi, presentano numerose scale, salite ripide o pavimentazioni irregolari in pietra. In questi casi, un passeggino classico potrebbe risultare scomodo o addirittura inutilizzabile. Tuttavia, in tratti più accessibili come Mutianyu (Grande Muraglia) sono disponibili funivie e percorsi più semplici, dove si può portare un passeggino pieghevole, anche se spesso è necessario sollevarlo a mano in alcuni tratti.
È preferibile portare con sé un passeggino leggero, pieghevole e compatto, facile da sollevare o trasportare nei mezzi pubblici o nei tratti meno agevoli. I modelli da viaggio con ruote resistenti e manico estensibile sono i più indicati. In alternativa, per viaggi che includono molte escursioni o siti storici, può essere utile valutare un marsupio ergonomico o uno zaino porta-bambino, specialmente per i più piccoli.
Sui treni ad alta velocità, in metropolitana e sugli autobus urbani, i passeggini sono generalmente accettati, ma è spesso necessario piegarli o riporli in un apposito spazio durante il tragitto. Le stazioni ferroviarie cinesi possono essere affollate e caotiche, quindi conviene arrivare con anticipo e tenere il bambino in braccio nei momenti di maggiore traffico. In aeroporto, invece, le compagnie consentono solitamente l’uso del passeggino fino al gate, come avviene in altri Paesi.
Sui mezzi di trasporto è consentito portare i passeggini e collocarli nelle apposite aree o spazi dedicati.
La Cina sta compiendo progressi significativi in termini di accessibilità per le persone con disabilità, soprattutto nelle grandi città e nei siti turistici principali, ma il livello di accessibilità varia molto da zona a zona. È quindi importante pianificare attentamente il viaggio, valutando caso per caso le strutture, i trasporti e i servizi disponibili.
Nelle città più moderne come Pechino, Shanghai, Guangzhou, Shenzhen e Chengdu, le autorità stanno investendo molto in infrastrutture inclusive. Nei principali snodi urbani è ormai comune trovare:
Tuttavia, in molte zone secondarie o periferiche, l’accessibilità può essere limitata, con marciapiedi irregolari, scalini senza scivoli e mancanza di segnaletica adatta a persone con disabilità visive o uditive.
L’accessibilità nei siti turistici è molto variabile. Alcuni luoghi famosi sono ben attrezzati:
Tuttavia, siti antichi o naturali come i villaggi storici, le montagne di Zhangjiajie o alcune aree rurali possono presentare barriere architettoniche difficili da superare, come lunghe scalinate, sentieri in pietra o assenza di ascensori.
I trasporti urbani stanno diventando più inclusivi, in particolare:
Per i treni ad alta velocità, le stazioni principali offrono servizi di assistenza per il saliscendi dal treno e carrozze con posti riservati. È consigliato segnalare la necessità di assistenza al momento della prenotazione.
Molti hotel internazionali e catene di fascia medio-alta offrono camere accessibili, con bagni attrezzati, ampi spazi di manovra e ascensori adeguati. Tuttavia, negli hotel economici o in quelli più tradizionali, le strutture potrebbero non essere conformi agli standard occidentali di accessibilità. È importante verificare in anticipo e richiedere dettagli specifici prima della prenotazione.
La cultura dell’inclusività sta crescendo in Cina, ma non è ancora del tutto radicata. Il personale è spesso gentile e disponibile, anche se non sempre formato adeguatamente per interagire con persone con disabilità. Le barriere linguistiche possono essere un ostacolo, quindi è utile portare con sé frasi tradotte, app di traduzione, o simboli visivi per comunicare le proprie esigenze.
Intraprendere un viaggio in Cina significa anche compiere un pellegrinaggio tra i sapori, un’avventura che si svolge attorno a tavole imbandite di piatti profumati e variegati. La cucina cinese non è solo cibo: è arte, cultura, filosofia, un modo di intendere la vita.
La Cina è una galassia di tradizioni culinarie: ogni regione offre specialità uniche, ogni piatto narra una storia.
A nord, il grano domina le tavole: ravioli al vapore (Jiǎozǐ饺子), spaghettoni (Lāmiàn拉面) e soffici panini (Mántou馒头) ti avvolgono in un abbraccio caldo e sostanzioso.
A sud, il riso diventa re: dal riso fritto cantonese ai dim sum delicati, fino ai leggendari ravioli di Shanghai (Xiǎo lóng bāo小笼包) ripieni di brodo caldo e saporito.
Lungo il fiume Yangtze, il pesce d’acqua dolce si sposa con verdure fresche e spezie leggere, mentre nelle regioni occidentali come il Sichuan, la cucina è un’esplosione di fuoco: peperoncini rossi, pepe del Sichuan e profumi intensi che ti faranno vibrare le papille gustative.
Hotpot, tipico del Sichuan: brodo fumante e ingredienti da cuocere al tavolo
Chi pensa che la Cina sia una sfida per i vegetariani rimarrà sorpreso: la cucina buddhista offre piatti raffinati e gustosi a base di tofu, funghi, germogli e verdure freschissime, spesso presentati in forme artistiche che ricordano carni o pesci, ma interamente vegetali.
Nei ristoranti tradizionali, piatti come il mapo tofu (Má pó dòufu 麻婆豆腐) piccante ma irresistibile, o le verdure saltate con aglio (Qīng cài 青菜) sono delizie per il palato e facilmente reperibili.
Un consiglio? Imparate alcune parole base come "sùshí" 素食 (vegetariano) o "bù yào ròu" 不要肉 (senza carne): apriranno molte porte e sorrisi durante i tuoi pasti.
Ecco alcuni cibi da non perdere durante il vostro primo viaggio in Cina:
Simbolo culinario di Pechino, questo piatto è una tappa obbligata per chiunque intraprenda un viaggio in Cina. La pelle croccante e la carne tenerissima vengono servite con frittelle sottili, cipollotto e salsa dolce: un’esperienza raffinata e profondamente tradizionale.
Durante il vostro viaggio, specie se passate da Shanghai o Suzhou, è fondamentale provare questi deliziosi ravioli ripieni di carne e brodo bollente. Vanno mangiati con attenzione, rigorosamente caldi e in un solo boccone!
In Cina, è facile imbattersi in ristoranti di hot pot, molto popolari tra i locali. Si tratta di una pentola di brodo bollente in cui si cuociono carne, verdure, tofu e noodles. Ogni commensale personalizza il proprio pasto, rendendo l’esperienza sociale e gustosa.
Originario del Sichuan, questo piatto piccante a base di tofu, carne macinata e pepe di Sichuan è un’esplosione di sapori. Se il vostro viaggio vi porta a Chengdu o in altre zone del sud-ovest, è un must per gli amanti del piccante.
Perfetti per la colazione o uno spuntino veloce, i baozi si trovano ovunque. Ripieni di carne, verdure o dolci, sono una delle forme più semplici e versatili dello street food cinese.
Nel corso del vostro viaggio, potreste attraversare la provincia del Gansu o vedere ristoranti musulmani cinesi che servono questi noodles freschi, fatti a mano e cucinati in brodo con carne di manzo. Un piatto semplice ma ricco di sapore.
Tipici della regione dello Xinjiang, ma presenti in tutta la Cina, questi spiedini di carne speziati sono ideali per una serata informale. Durante il vostro viaggio, vi capiterà di vederli sulla griglia per strada, accompagnati spesso da una birra locale. Il loro aroma si perde tra le piccole vie della città, donando loro un’atmosfera ancora più tradizionale e conviviale.
I classici spiedini cinese da gustare in un mercato locale o seduti tra le vie più classiche della città
Se il vostro viaggio in Cina coincide con una festività tradizionale come il Lantern Festival, potreste assaggiare questi dolcetti morbidi e ripieni, serviti in brodo dolce. Simboleggiano l’unità familiare e sono legati a momenti di festa.
Una variante autentica del famoso maiale in agrodolce, sono tipici nel nord-est del Paese, soprattutto ad Harbi. Non perdetevi questa versione più croccante e meno zuccherata.
Perfetta colazione da strada, la jianbing è una crepe farcita con uova, salse, coriandolo e croccanti sfoglie di pasta. Facile da trovare in ogni città, è un modo gustoso per iniziare la giornata.
La jianbing 煎饼 – uno dei più classici street food cinesi
Nei ristoranti tradizionali cinesi, il comportamento a tavola segue alcune regole culturali e abitudini locali che possono essere molto diverse da quelle occidentali. Conoscerle vi aiuterà non solo a muovervi con sicurezza, ma anche a mostrare rispetto per le usanze locali e vivere un’esperienza gastronomica più autentica.
Prima di tutto, è comune che i pasti vengano condivisi: i piatti vengono ordinati in comune e posti al centro del tavolo, spesso su un piatto girevole chiamato lazy Susan. Ogni commensale ha la propria ciotola di riso, ma il resto dei piatti è destinato alla condivisione. È importante non prendere grandi quantità di cibo alla volta e servirsi con rispetto, spesso con le bacchette di servizio se fornite.
Le bacchette sono lo strumento principale e richiedono attenzione nel loro utilizzo: non vanno mai conficcate verticalmente nella ciotola di riso, perché questo gesto ricorda i bastoncini d’incenso usati nei funerali ed è considerato estremamente inappropriato. Allo stesso modo, non si dovrebbero usare per indicare persone, né per giocherellare o gesticolare. Quando si finisce di mangiare, è buona norma appoggiarle ordinatamente sul porta-bacchette o sul bordo del piatto.
Nel ristorante tradizionale, il rispetto per gli anziani e per chi vi ospita è fondamentale: spesso si attende che l’ospite d’onore o la persona più anziana cominci a mangiare prima di iniziare, e può essere cortese offrire loro alcuni bocconi speciali dal centro del tavolo.
È perfettamente normale in Cina che il personale del ristorante non si trattenga a fare conversazione o sorridere troppo: questo non è segno di maleducazione, ma una differenza culturale. È anche comune che il conto venga portato solo se richiesto, quindi non esitate a chiedere cortesemente (mǎidān) quando volete pagare.
Una tipica tavola cinese imbandita
Durante un viaggio in Cina, potreste chiedervi quanto sia facile trovare cibo occidentale, soprattutto se temete che la cucina locale possa risultare troppo diversa o impegnativa. Nelle grandi città come Pechino, Shanghai, Guangzhou o Shenzhen, trovare ristoranti occidentali è piuttosto semplice: catene internazionali come McDonald’s, Starbucks, KFC e Pizza Hut sono presenti quasi ovunque, accanto a ristoranti italiani, francesi, americani e fusion. Anche nei quartieri più moderni, non mancano caffè in stile europeo o bakery che offrono pane, pasta e dolci “di casa”.
Tuttavia, se il vostro viaggio in Cina vi porta in aree meno turistiche o in città più piccole, il cibo occidentale può diventare più raro o adattato ai gusti locali. In questi casi, potresti trovare piatti chiamati “spaghetti alla bolognese” che poco hanno a che vedere con l’originale. In generale, comunque, se si hanno esigenze particolari o se si sente il bisogno di una pausa dalla cucina locale, trovare opzioni occidentali è possibile, specialmente se ci si organizza in anticipo o si usano app utili per la ristorazione in Cina.
Una delle più celebri catene internazionali presenti in Cina
Una delle domande più comuni prima di intraprendere un viaggio in Cina è: la Cina è cara? La risposta varia a seconda dello stile di viaggio e delle zone visitate. In generale, la Cina offre un buon rapporto qualità-prezzo per i turisti europei. Il costo della vita è sensibilmente più basso rispetto a quello dell’Europa, specialmente nelle città di seconda fascia o nelle aree meno turistiche. Ad esempio, è possibile mangiare in ristoranti locali spendendo pochissimo, e anche gli alloggi, i trasporti e le attrazioni culturali sono spesso molto accessibili. Tuttavia, nelle grandi metropoli come Pechino, Shanghai o Shenzhen, i prezzi possono salire, in particolare per hotel di standard internazionale, ristoranti occidentali, importazioni o esperienze di lusso.
Un altro fattore importante da considerare durante un viaggio in Cina è il cambio valuta. Al momento, 1 euro corrisponde a circa 7,8 yuan (RMB), anche se il tasso può fluttuare leggermente. Questo cambio generalmente favorevole rende molti prodotti e servizi più convenienti rispetto all’Europa. È comunque consigliabile controllare il tasso aggiornato prima della partenza. In Cina si può cambiare denaro in banca, in hotel di alto livello o prelevare direttamente dagli sportelli ATM con carte internazionali, anche se sempre più pagamenti avvengono tramite app come WeChat Pay o Alipay.
È importante tenere sempre presente il cambio valuta, controllandolo giorno per giorno.
La Cina è un mondo dove la tradizione e la modernità convivono, e questo si riflette anche nel modo in cui si paga. Mentre in alcuni angoli remoti potresti ancora trovare vecchi banconi di legno e monete tintinnanti, nelle città moderne la Cina è una delle società più cashless al mondo: il denaro contante, pur sempre accettato, è spesso considerato quasi superato.
Nonostante la cucina cinese tradizionale faccia largo uso di carne, pesce e brodi animali, esiste anche una lunga tradizione vegetariana legata alla cultura buddista, con piatti ricchi, creativi e ben bilanciati. I vegetariani troveranno molte opzioni, soprattutto nelle grandi città e nei ristoranti specializzati.
Ecco alcuni piatti facilmente reperibili in tutto il paese e adatti a chi segue una dieta vegetariana:
Un classico piatto di ravioli cinesi vegetariani
In molti ristoranti non vegetariani, anche i piatti a base di verdure possono contenere ingredienti di origine animale, come:
Per evitare questi problemi, è utile imparare a dire o mostrare in cinese che non si mangia carne o prodotti animali. Alcune frasi utili includono:
Portare con sé un bigliettino tradotto o un’app di traduzione può aiutare moltissimo nella comunicazione, soprattutto nei ristoranti locali.
Viaggiare in Cina con allergie alimentari è possibile, ma richiede grande attenzione, preparazione anticipata e comunicazione chiara, poiché la consapevolezza delle allergie in ambito culinario non è ancora così diffusa come in altri Paesi. Tuttavia, con gli strumenti giusti e un po’ di cautela, è del tutto fattibile vivere l’esperienza della cucina cinese senza correre rischi.
Il glutine, oltre che nel pane, si trova anche in molte salse che fanno da base a numerose preparazioni tipiche della cucina cinese.
Uno strumento molto utile è una scheda stampata (o salvata sul telefono) che spiega in cinese semplificato l’allergia, la sua gravità, e cosa deve essere evitato.
È utile viaggiare con:
Molti hotel offrono colazioni a buffet dove è importante parlare con lo chef per capire cosa è sicuro. Nei grandi hotel internazionali, il personale parla inglese e può aiutare a gestire le vostre esigenze, specialmente se intendete ordinare pasti in camera o farvi preparare piatti su misura.
No, non è consigliato bere l’acqua del rubinetto in Cina, né per i turisti né per la popolazione locale. Anche se in alcune grandi città l’acqua è tecnicamente trattata, non è potabile senza ulteriore filtrazione o bollitura, a causa della possibile presenza di batteri, metalli pesanti o sostanze chimiche residue nelle tubature.
La soluzione più sicura e pratica per i viaggiatori è l’acqua in bottiglia, facilmente reperibile ovunque: supermercati, minimarket, distributori automatici, hotel e stazioni. È però importante accertarsi che la bottiglia sia sigillata correttamente e non provenga da marchi sconosciuti o sospettosamente economici, perché in alcune zone capita che bottiglie vuote vengano riempite con semplice acqua del rubinetto. Un’abitudine molto diffusa in Cina, sia nelle case che negli hotel, è quella di bere acqua bollita. In molte camere d’albergo, infatti, troverete un bollitore elettrico o un thermos con acqua già bollita pronta all’uso. Questa pratica, radicata nella cultura cinese, rappresenta una soluzione sicura per bere acqua o preparare tè, e può essere seguita anche dai turisti, soprattutto in alternativa alla plastica monouso. Un altro aspetto da considerare è il ghiaccio. Nei ristoranti più semplici o nei chioschi di strada, il ghiaccio potrebbe essere stato preparato con acqua non filtrata. Nei locali di livello medio-alto e negli hotel internazionali, invece, si usa solitamente ghiaccio sicuro, prodotto con acqua trattata.Scegliere l’alloggio più adatto è una parte essenziale del tuo viaggio in Cina: il luogo in cui si soggiorna contribuisce a definire il ritmo, l’atmosfera e il carattere dell’intera esperienza.
La Cina offre un’incredibile varietà di alloggi, per ogni stile e budget:
Un consiglio prezioso: verifica sempre se l’alloggio può ospitare stranieri. In Cina, non tutte le strutture ricettive sono abilitate a registrare turisti internazionali: una semplice ricerca su piattaforme affidabili (come Booking, Agoda o CTrip) ti eviterà spiacevoli sorprese.
Un classico hotel con cortile interno in stile tradizionale cinese (Sìhéyuàn四合院).
Durante un viaggio in Cina, ogni angolo racconta una storia millenaria e merita di essere portato con sé sotto forma di ricordo. Ecco i souvenir più evocativi da scegliere durante il vostro viaggio, per custodire per sempre l’atmosfera unica di questo Paese:
Un ventaglio cinese finemente decorato da mani esperte
Scegliere questi oggetti significa prolungare l’incanto di un viaggio in Cina anche una volta rientrati a casa, avvolgendovi nell’eco di lanterne rosse, vicoli antichi e paesaggi da sogno ogni volta che li guarderete.
Un mercato notturno cinese: il luogo ideale per acquistare souvenir in un’atmosfera vivace e autentica
I mercati locali sono luoghi vivaci, affascinanti e perfetti per fare acquisti, ma spesso i turisti vengono visti come facili bersagli per prezzi gonfiati o prodotti contraffatti. Conoscere alcune strategie semplici vi aiuterà a vivere un’esperienza piacevole e sicura.
Prima di tutto, è bene sapere che il contrattare è parte della cultura commerciale cinese, soprattutto nei mercati non ufficiali o nelle bancarelle turistiche. I prezzi iniziali sono spesso molto più alti del valore reale, e i venditori si aspettano che trattiate. Un buon punto di partenza è offrire il 30-50% del prezzo richiesto, sempre con un atteggiamento cortese ma deciso. Se non si trova un accordo, è perfettamente accettabile allontanarsi: spesso il venditore vi richiamerà con un’offerta migliore.
Un’altra forma comune di truffa riguarda la vendita di prodotti falsi spacciati per autentici, come seta, tè pregiato, giada o articoli elettronici. È importante acquistare solo in negozi affidabili, preferibilmente raccomandati da fonti attendibili o guide locali. Se un oggetto di valore ha un prezzo troppo basso per essere vero, probabilmente non è autentico.
Nei mercati più affollati, fate attenzione anche ai borseggiatori: tenete borse e zaini ben chiusi e davanti a voi, soprattutto in zone strette o vicino a grandi afflussi di persone. Evitate di portare con voi grosse somme di contanti e fate attenzione a non esibire oggetti costosi.
Un’altra truffa ricorrente riguarda il “teatrino” del venditore amichevole, che vi invita a bere un tè o a vedere un negozio nascosto, per poi insistere con pressione psicologica a farvi comprare a caro prezzo. In questi casi, se vi sentite a disagio, è meglio allontanarsi con fermezza.
Infine, controllate sempre il resto quando pagate in contanti, perché in alcuni casi potrebbero esserci errori volontari o il tentativo di darvi banconote false. È consigliabile familiarizzare con l’aspetto delle banconote cinesi e usare, quando possibile, metodi di pagamento digitali, molto diffusi in Cina.
Prestate attenzione al resto che ricevete, soprattutto se vi restituiscono una banconota chiedendovene un’altra, perché quella che vi hanno dato potrebbe essere falsa.
Tra le truffe più comuni in Cina rivolte ai turisti ci sono alcune pratiche che è importante conoscere per evitarle e viaggiare con maggiore serenità. Una delle truffe più diffuse riguarda i taxi senza tassametro o con tassametri manomessi che chiedono tariffe esorbitanti o cercano di evitare di accendere il tassametro. In questi casi è meglio rifiutare e cercare un altro taxi oppure prenotare tramite app affidabili come DiDi.
Un’altra truffa frequente si verifica nei mercati turistici o nelle zone molto affollate, dove alcuni venditori propongono prodotti a prezzi gonfiati o merce di qualità inferiore spacciandola per autentica o di marca. Spesso, se si accetta di contrattare, il prezzo finale è molto più alto rispetto al valore reale. È consigliabile informarsi sui prezzi di mercato e imparare a contrattare con calma e decisione.
Tra le truffe più ingannevoli c’è quella degli “help desk” o guide improvvisate che si avvicinano chiedendo di accompagnarvi in luoghi di interesse, musei o ristoranti e poi richiedono somme esorbitanti o chiedono mance non dovute. La truffa della cerimonia del tè è una delle più note e insidiose truffe rivolte ai turisti in alcune zone turistiche della Cina, soprattutto nelle città molto frequentate come Pechino, Xi’an o Chengdu. Questa truffa funziona così: vi avvicina qualcuno — spesso una persona molto gentile e ospitale o una “guida improvvisata” — che vi invita a partecipare a una tradizionale cerimonia del tè cinese, presentandola come un’esperienza culturale unica e gratuita o a un prezzo molto basso.
Una volta che accettate e vi accomodate, l’atmosfera è rilassata e piacevole, ma alla fine della cerimonia vi viene presentato un conto estremamente alto per il tè e gli articoli acquistati, spesso accompagnato da pressioni insistenti a pagare subito, magari con minacce velate o con la presenza di complici che fanno da “testimoni”.
La cerimonia del tè, un’esperienza culturale intrisa di significato. Per non ricevere brutte sorprese, e vivere a pieno l’esperienza, affidatevi a case da tè certificate.
Nei ristoranti turistici può capitare che il conto contenga voci extra o piatti non ordinati, quindi è utile verificare sempre attentamente la ricevuta prima di pagare. Alcuni ristoranti potrebbero anche spingere i turisti ad ordinare piatti costosi o di dubbia qualità.
Un’altra truffa meno evidente riguarda le vendite porta a porta o offerte di cambio valuta illegale, dove vi possono proporre tassi di cambio troppo vantaggiosi ma con soldi falsi o truffe con le banconote.
In generale, per evitare truffe è utile mantenere un atteggiamento diffidente ma cortese, informarsi in anticipo, usare app affidabili per i trasporti, negoziare con calma e preferire luoghi e servizi riconosciuti.
Sì, potete contrattare nei mercati e in molti negozi non ufficiali in Cina, ed è anzi una pratica molto comune e culturalmente accettata, soprattutto in contesti turistici o in mercatini tradizionali. La contrattazione fa parte della dinamica commerciale quotidiana e viene spesso vissuta come un gioco sociale, in cui cortesia, pazienza e un po’ di strategia possono portarvi a ottenere un prezzo decisamente più vantaggioso.
Tuttavia, è importante sapere dove è appropriato contrattare e dove no. Nei mercati turistici, nei mercatini all’aperto, nei negozi di souvenir o in quelli che vendono prodotti come abbigliamento, artigianato, borse, tè o piccoli oggetti, il prezzo iniziale è quasi sempre trattabile. In questi casi, il venditore si aspetta una trattativa e spesso parte con un prezzo molto gonfiato. Una buona regola pratica è iniziare offrendo la metà o un terzo del prezzo richiesto, e negoziare da lì. Sorridere, essere gentili e mostrare interesse senza sembrare troppo entusiasti può aiutare a ottenere uno sconto maggiore.
Un questo genere di mercato cinese, pensato per i turisti, è possibile contrattare
Al contrario, nei grandi magazzini, nei supermercati, nei ristoranti e nei negozi ufficiali, i prezzi sono generalmente fissi e la contrattazione non è prevista. Anche nei negozi di elettronica di marca o nelle boutique internazionali, non è consuetudine contrattare, e provarci potrebbe risultare inappropriato.
Consiglio: osservate come si comportano i clienti locali: se li vedete contrattare, probabilmente potete farlo anche voi. Se invece pagano direttamente, è meglio evitare trattative. È anche utile avere una calcolatrice o un’app per tradurre cifre e mostrare il prezzo che volete offrire, dato che spesso la lingua può essere una barriera.
Sì, potete fare shopping online in Cina, ma è importante sapere che l’esperienza può essere molto diversa da quella a cui siete abituati in Europa, e non propriamente semplice. La Cina ha un ecosistema digitale molto avanzato, con piattaforme di e-commerce estremamente sviluppate, ma spesso pensate per un pubblico locale e non sempre accessibili agli stranieri senza alcuni accorgimenti.
Le piattaforme più popolari sono Taobao, JD.com e Tmall, tutte in lingua cinese e integrate con sistemi di pagamento locali come Alipay o WeChat Pay. Su questi siti si trova praticamente di tutto: abbigliamento, elettronica, souvenir, prodotti tradizionali, cosmetici, articoli per la casa, spesso a prezzi molto convenienti. Tuttavia, per acquistare è necessario disporre di un numero di telefono cinese, un metodo di pagamento cinese e spesso anche una certa padronanza della lingua o l’uso di un traduttore automatico.
Taobao è la piattaforma online più usata in Cina per lo shopping online, tuttavia presenta alcune limitazioni per i turisti.
Per i turisti o viaggiatori a breve termine, l’alternativa più semplice è fare shopping attraverso app e store fisici con estensione online, come MINISO, Xiaomi, Huawei o Decathlon Cina, che spesso hanno versioni accessibili anche agli stranieri. Inoltre, molte piattaforme stanno iniziando a offrire servizi in inglese, come JD Worldwide o la sezione internazionale di Tmall, dove è possibile acquistare con carte di credito internazionali e richiedere spedizioni anche all'estero.
Se vi trovate in Cina e alloggiate in un hotel, potete comunque ordinare online con consegna in giornata (o anche in poche ore) presso l’indirizzo dell’albergo, a condizione di coordinarsi con la reception.
Per spedire souvenir dalla Cina all’Italia avete a disposizione diversi metodi di spedizione, ciascuno con caratteristiche, tempi e costi differenti, da scegliere in base all’urgenza, al budget e alla natura degli oggetti.
Il metodo più comune e conveniente è la spedizione postale internazionale, gestita principalmente da China Post. Qui potete optare per la spedizione standard, che è economica ma può richiedere anche fino a 4-6 settimane per arrivare in Italia, oppure per opzioni più veloci come la spedizione raccomandata o i servizi espressi come EMS (Express Mail Service), che garantiscono tempi di consegna più brevi (circa 7-14 giorni) e tracciabilità del pacco. La spedizione postale è ideale per oggetti leggeri e non troppo ingombranti.
Per pacchi più voluminosi o quando desiderate una consegna rapida e sicura, ci sono i corrieri internazionali come DHL, FedEx, UPS o TNT, che offrono spedizioni espresse porta a porta con tempi di consegna in 3-7 giorni lavorativi. Questi servizi sono più costosi, ma garantiscono anche una gestione più attenta e un’assistenza più efficiente in caso di problemi doganali o ritardi. Spedire tramite corriere è consigliato soprattutto per oggetti di valore o fragile.
Un’altra opzione, se avete tempo e non siete di fretta, è la spedizione via mare, utilizzata soprattutto per grandi quantità o oggetti pesanti, ma che richiede tempi lunghissimi (diverse settimane o mesi) ed è poco pratica per i souvenir.
Ricordate che in ogni caso è fondamentale imballare bene i souvenir per proteggerli durante il trasporto, indicare chiaramente il contenuto e il valore dichiarato per facilitare le pratiche doganali, e tenere presente che possono esserci tasse doganali e IVA all’arrivo in Italia a seconda del valore e della natura degli oggetti spediti.
Se scegliete la spedizione postale standard con China Post, i prezzi partono da circa 10-20 euro per un pacco leggero (fino a 1-2 kg), ma i tempi di consegna possono essere lunghi, anche oltre un mese. Per pacchi più pesanti, il costo sale gradualmente, ma resta generalmente più economico rispetto ai corrieri espressi.
Con servizi più veloci come EMS (Express Mail Service), il costo per un pacco di 1-2 kg può aggirarsi intorno ai 30-50 euro, con tempi di consegna che si riducono a 7-14 giorni.
Se optate per i corrieri internazionali come DHL, FedEx, UPS o TNT, i costi partono da circa 50-70 euro per pacchi leggeri di 1-2 kg e aumentano rapidamente con il peso e le dimensioni. Questi servizi garantiscono tracciabilità dettagliata, tempi di consegna rapidi (3-7 giorni lavorativi) e maggiore sicurezza, ma sono più costosi rispetto alla posta tradizionale.
Per pacchi molto pesanti o voluminosi, i costi di spedizione possono diventare significativamente più alti, soprattutto con i corrieri espressi, e spesso conviene valutare spedizioni via mare per risparmiare, anche se i tempi diventano molto lunghi.
Inoltre, è importante considerare che al costo della spedizione si possono aggiungere tasse doganali, IVA e spese di sdoganamento all’arrivo in Italia, che dipendono dal valore e dalla tipologia degli articoli spediti.
Un aereo di DHL, corriere internazionale che opera anche tra Italia e Cina
Un viaggio in Cina può essere un’esperienza indimenticabile in qualsiasi periodo dell’anno, ma ogni stagione offre vantaggi distinti e presenta alcune sfide, soprattutto legate al clima e all’affollamento.
La primavera (marzo-maggio) è tra i periodi migliori: le temperature sono miti, i paesaggi fioriscono (imperdibile la fioritura dei ciliegi), e i siti turistici non sono ancora sovraffollati, se si evitano i giorni intorno alla Festa dei Lavoratori (1° maggio).
In primavera, la natura si risveglia anche in città
Aprile-Maggio sono tra i mesi migliori per visitare la Cina, così come Settembre-Ottobre: cieli limpidi, temperature piacevoli e colori spettacolari nei parchi, renderanno i vostri paesaggi delle cartoline. Durante la Golden Week (1-7 ottobre) tuttavia l’affollamento raggiunge livelli estremi, con prenotazioni esaurite e prezzi alle stelle.
La Grande Muraglia circondata da colori autunnali
L’inverno (dicembre-febbraio) è sicuramente il periodo meno caro e menu turistico per viaggiare in Cina: porta temperature rigide, soprattutto al nord. È però ideale per chi vuole evitare la folla e scoprire il fascino più intimo della Cina, magari esplorando principalmente le regioni più a sud, dove le temperature restano miti. Tuttavia, durante il Capodanno Cinese (tra fine gennaio e metà febbraio) il Paese si ferma e milioni di persone si mettono in viaggio: una meraviglia culturale, ma da affrontare con spirito d’avventura e molta pazienza.
L’inverno, benché rigido, offre esperienze spettacolari, come il Festival del Ghiaccio di Harbin
L’estate (giugno-agosto) è sicuramente il periodo più costoso per viaggiare in Cina.
Mentre offre festival spettacolari come il Festival delle Barche a Forma di Drago (Duān Wǔ Jié端午节), e l’accesso facilitato a regioni montane più fresche come il Sichuan o lo Yunnan, è anche il periodo più caldo e umido, con piogge abbondanti e folle imponenti nei luoghi più celebri.
Il Festival delle Barche a Forma di Drago, che solitamente cade verso la fine di giugno, è solo uno delle innumerevoli esperienze che si possono fare nel periodo estivo in Cina
In Cina, il numero giorni festivi nazionali retribuiti è generalmente di 11 giorni all'anno. Tuttavia, il calendario cambia leggermente ogni anno in base alla decisione del governo e alle festività lunari.
Ecco le principali festività pubbliche cinesi:
Yuèbǐng (月饼), i dolcetti della luna tipici della Festa di Metà Autunno, la cui forma rotonda ricorda quella della luna piena.
Nella pianificazione del vostro viaggi in Cina, è fortemente consigliato evitare alcune festività principali, durante le quali ci sono enormi spostamenti di persone, prezzi più alti e attrazioni sovraffollate.
1. Festa di Primavera / Capodanno Cinese (春节)
Cade di solita tra fine gennaio e inizio febbraio, è la più grande festività dell’anno. Centinaia di milioni di persone viaggiano per tornare a casa (la più grande migrazione umana annuale). Treni, aerei e hotel sono sovraccarichi e i prezzi sicuramente in sovraprezzo. Meglio evitare anche le settimane prima e dopo la ricorrenza.
Il Capodanno cinese, conosciuto anche come Festa di Primavera, è la festività più importante in Cina. Sebbene offra molte esperienze culturali uniche, in questo periodo viaggiare può essere molto difficile e costoso, e spesso molti negozi restano chiusi per diversi giorni.
2. Festa Nazionale (国庆节) – "Golden Week"
Cade la prima settimana di ottobre ed è una delle due "Settimane d’Oro", con milioni di cinesi in viaggio. Le attrazioni turistiche, i treni e gli hotel sono pieni.
3. Festa del Lavoro (劳动节) – "Mini Golden Week"
Anche se più breve, questa settimana che va dall’1 al 5 maggio è molto affollata. È un'opportunità di viaggio per molti cinesi.
La Cina, così antica e misteriosa, oggi si apre sempre più al mondo, accogliendo viaggiatori da ogni angolo del globo con nuove regole che rendono più semplice il viaggio in Cina.
Una grande notizia per i viaggiatori italiani: a partire da dicembre 2023 e fino alla fine del 2025, i cittadini italiani possono intraprendere il loro viaggio in Cina senza bisogno di visto per soggiorni fino a 30 giorni, per turismo, affari, visite familiari o transiti.
Questa esenzione è un invito: non serve più lunghe trafile burocratiche, ma solo il passaporto e il cuore pronto a scoprire. È come se la Cina avesse aperto le sue antiche porte, invitandoti a varcare la soglia senza esitazione.
Come Ottenere il Visto per Soggiorni Più Lunghi
Se il tuo sogno è di intraprendere un viaggio in Cina per oltre 30 giorni, o se desideri studiare, lavorare o approfondire relazioni commerciali, allora avrai bisogno di un visto. La procedura è ben definita: si compila un modulo online, si raccolgono i documenti necessari (prenotazioni, itinerario, passaporto valido per almeno sei mesi) e si prenota un appuntamento presso l’Ambasciata o il Consolato cinese.
Affidarsi a un’agenzia specializzata può semplificare il processo, soprattutto per chi vuole viaggiare in tutta tranquillità. Ricorda sempre di pianificare con anticipo: la Cina è una destinazione che premia chi prepara il viaggio con cura.
All’ingresso in Cina il processo di immigrazione inizia con il controllo del passaporto e del visto da parte degli ufficiali al controllo passaporti dove vi verrà chiesto di consegnare il modulo di dichiarazione di ingresso compilato in precedenza (arrival card) a bordo dell’aereo o in aeroporto. È importante presentare documenti in ordine e rispondere cortesemente alle domande che possono riguardare motivi del viaggio durata e alloggio.
Il modulo di dichiarazione di ingresso da compilare all’arrivo in Cina
Dopo il controllo passaporti si procede alla dogana, dove gli agenti ispezionano i bagagli e verificano la dichiarazione doganale. Se portate con voi oggetti soggetti a restrizioni o somme di denaro superiori a determinate soglie (ad esempio oltre 20.000 RMB) è necessario dichiararli qui. Il controllo doganale è molto rigoroso e vieta l’ingresso di merci come droghe armi materiali pornografici piante o animali protetti e prodotti contraffatti. Durante il controllo è possibile che vi venga richiesto di aprire i bagagli o di rispondere a ulteriori domande.
All’uscita dalla Cina il procedimento è simile. Si inizia con il controllo passaporti dove il personale verifica che abbiate i documenti validi per uscire dal Paese successivamente si passa alla dogana dove vengono ispezionati eventuali acquisti e oggetti esportati. È vietato esportare senza permessi speciali opere d’arte, antichità o materiali culturali. Per facilitare le procedure è consigliabile conservare ricevute e documenti relativi agli acquisti importanti.
Consiglio: arrivate in aeroporto con largo anticipo per gestire con calma i controlli di immigrazione e dogana e preparare tutti i documenti richiesti mantenendo un atteggiamento rispettoso e collaborativo con le autorità per evitare problemi. Durante tutto il percorso può essere utile avere con sé copie digitali e cartacee dei documenti importanti per ogni evenienza.
Organizzare un viaggio in Cina significa pianificare ogni dettaglio per immergersi in una cultura millenaria, ed è proprio dalla scelta del volo che tutto comincia. Dall’Italia, le principali porte d’ingresso per un viaggio in Cina sono città come Pechino, Shanghai, Guangzhou e Hong Kong, tutte ben collegate grazie a voli diretti o con scalo.
Scegliere l’aeroporto giusto può orientare l’intero itinerario del tuo viaggio in Cina: Pechino è la porta ideale per esplorare il Nord e la Grande Muraglia, Shanghai è perfetta per chi vuole scoprire il Sud-Est moderno e dinamico, Guangzhou offre l’accesso al Sud tropicale, mentre Hong Kong è un crocevia cosmopolita che unisce Oriente e Occidente.
Tra le tante opzioni per il tuo viaggio in Cina, Air China si distingue per l’efficienza e la varietà di collegamenti. La compagnia offre numerosi voli diretti da importanti città europee come Milano, Roma, Parigi, Francoforte e Londra, consentendoti di iniziare il viaggio in Cina nel modo più comodo e veloce possibile. Le destinazioni raggiungibili con Air China includono non solo Pechino e Shanghai, ma anche Chengdu, Kunming e altre affascinanti città cinesi, senza scali stressanti o lunghe attese.
Un aereo della compagnia di bandiera cinese Air China
Un ultimo consiglio per organizzare al meglio il vostro viaggio in Cina: prenotate il volo con largo anticipo, soprattutto se intendete partire durante l’alta stagione, come il Capodanno Cinese (tra gennaio e febbraio) o la Golden Week (inizio ottobre). Non dimenticare di considerare il fuso orario: la Cina è avanti di 6 o 7 ore rispetto all’Italia, a seconda dell’ora legale. Con un po’ di pianificazione, il tuo viaggio in Cina potrà cominciare con il piede giusto – ancora prima di salire sull’aereo.
Attualmente, sei compagnie aeree operano voli diretti tra Italia e Cina, collegando tre aeroporti italiani con circa dieci destinazioni in Cina.
Hainan Airlines, un’altra compagnia cinese che collega Italia e Cina, ha la sua sede sull’isola tropicale di Hainan situata al sud della Cina
In totale sei vettori con operatività stabile su rotte dirette Italia–Cina, con frequenze combinabili per oltre 30 collegamenti settimanali tra due paesi.
Tuttavia, molti passeggeri scelgono anche voli con scalo, spesso più flessibili e talvolta più economici. Diverse compagnie internazionali offrono collegamenti efficienti tra l’Italia e la Cina con un solo scalo in hub strategici. Tra le più gettonate ci sono:
Queste opzioni offrono buoni standard di servizio e collegamenti verso più città cinesi, anche quelle non servite dai voli diretti. In sintesi, sia le rotte dirette sia quelle con scalo garantiscono un’ampia scelta per volare tra Italia e Cina.
La rete ferroviaria cinese è un capolavoro d’ingegneria: il treno ad alta velocità (Gāo Tiě高铁)collega le principali città a velocità che sfiorano i 350 km/h. Salire su un treno Gaotie è un’esperienza unica: il paesaggio cambia rapidamente, passando da campagne a grandi città in pochi minuti.
Prenotare i biglietti in anticipo (online o tramite agenzie) è consigliato, soprattutto in periodi di alta affluenza. Il treno è comodo, puntuale e sicuro: una scelta ideale per chi vuole vedere tanto, in poco tempo.
1. Acquisto online:
Siti web e app affidabili:
* Trip.com (https://www.trip.com)
* 12306 China Railway (https://www.12306.cn) (sito ufficiale, solo in cinese)
2. Acquisto tramite hotel o agenzie locali:
Molti hotel e agenzie turistiche possono prenotare biglietti per voi a fronte di una piccola commissione.
3. Acquisto in stazione:
Per l’acquisto direttamente in stazione, alcuni requisiti devono essere soddisfatti:
* Presentarsi con il passaporto (obbligatorio).
* Parlare cinese o mostrare il nome della destinazione scritto in cinese.
Inoltre, potreste incappare in lunghe code e in una minore disponibilità di biglietti last-minute.
Suggerimenti utili:
* I biglietti sono acquistabili con 15-30 giorni di anticipo.
* Porta sempre con te il passaporto, necessario per ritirare o mostrare il biglietto.
* I treni ad alta velocità iniziano con le lettere G, D o C.
* Se prenotate online, puoi ritirare il biglietto in stazione o usare il QR code (disponibile su alcune tratte).
Prenotare in anticipo e avere flessibilità sugli orari è la chiave per viaggiare senza stress sulla rete ferroviaria cinese.
Un consiglio: anche se prendere il treno in Cina non richiede di arrivare con largo anticipo come per un volo, è importante sapere che all’ingresso di ogni stazione sono previsti controlli di sicurezza e d’identità. Meglio quindi presentarsi con un certo anticipo per evitare imprevisti.
Treni ad alta velocità Gaotie, pronti a collegare città lontane in poche ore
Sì, alcuni treni ad alta velocità notturni in Cina offrono cuccette private, soprattutto con le classi soft sleeper, deluxe soft sleeper o high‑speed sleeper (WR/WG). Sono servizi esclusivi e richiedono prenotazioni anticipate e un maggiore budget.
Nuovo Soft Sleeper
Le app di pagamento mobile come WeChat Pay (Wēixìn zhīfù微信支付) e Alipay (Zhīfùbǎo支付宝) sono le regine indiscusse del mercato, dove è comunque ancora possibile pagare in contanti, ma non più così comune. Dai taxi alle bancarelle di street food, dai negozi di tè ai musei, durante il vostro viaggio in Cina quasi ovunque troverete un QR code da scansionare per pagare.
Per i viaggiatori internazionali, la buona notizia è che oggi è possibile registrarsi a queste app anche senza un conto bancario cinese: basta associare la propria carta di credito (Visa o Mastercard) e seguire la procedura guidata.
Un consiglio importante: scaricate l’app prima di partire e verificate che la vostra carta sia abilitata per i pagamenti internazionali.
Alipay (支付宝,Zhīfùbǎo) rappresenta uno dei metodi di pagamento digitale più diffusi in Cina
Le carte di credito internazionali (Visa, Mastercard, American Express) sono accettate soprattutto in hotel, grandi ristoranti e negozi delle grandi città. Tuttavia, in molte situazioni quotidiane – come prendere un tè in un chiosco o pagare un taxi – non saranno sufficienti. Per questo è fondamentale avere almeno un’app di pagamento mobile attiva sullo smartphone durante il vostro viaggio in Cina.
Usare le carte di credito in Cina è generalmente sicuro nelle grandi città e nelle aree turistiche dove molti negozi, ristoranti e hotel accettano carte internazionali come Visa e Mastercard. Tuttavia, è consigliabile evitare di utilizzare carte di credito su terminali sospetti o non sicuri e preferire sempre punti vendita affidabili. È buona norma controllare regolarmente l’estratto conto per individuare eventuali transazioni non autorizzate e, se possibile, attivare notifiche di spesa sul proprio conto
Un’altra precauzione utile è avere sempre con sé una certa quantità di contanti in valuta locale (renminbi yuan) per evitare problemi in caso di malfunzionamenti o rifiuti di pagamento con carta. Alcuni sportelli automatici funzionano regolarmente per prelevare yuan con carte internazionali soprattutto nelle città principali ma potrebbero non essere sempre disponibili in zone remote.
Infine è importante ricordare che in Cina l’uso delle carte è molto diverso rispetto all’Europa e agli Stati Uniti e che la diffusione dei pagamenti digitali tramite smartphone è molto alta quindi adattarsi a questi metodi può rendere più semplice e sicuro il viaggio.
I pagamenti tramite app sono molto diffusi e spesso preferiti
Per i piccoli acquisti nei mercati rurali, per eventuali emergenze o per pagare biglietti d’ingresso in alcuni siti storici minori che potrebbero non accettare pagamenti digitali, è sempre bene avere con sé un po’ di denaro contante (renminbi, o yuan – CNY).
Le banche e gli sportelli di cambio in Cina (come quelli delle grandi banche – Bank of China, ICBC) sono sicuri per prelevare denaro, ma verificate sempre le commissioni e, se possibile, cambiate una piccola somma già in Italia per avere un minimo di liquidità al vostro arrivo.
ATM di Bank of China
In alternativa, molti hotel offrono un comodo servizio di cambio valute direttamente alla reception. In questo caso, potrete ottenere fino a 100 USD in yuan cinesi al giorno per persona, senza dover uscire a cercare uno sportello bancario. È una soluzione particolarmente pratica se arrivate tardi la sera o in una località dove gli ATM scarseggiano: basta presentare il passaporto e indicare l’importo in dollari o euro da convertire.
I taxi, facilmente reperibili davanti agli hotel in cui si soggiorna, rappresentano una soluzione pratica e immediata per muoversi in città. Per chi preferisce prenotare in anticipo o evitare le code, un’alternativa molto diffusa è l’app 滴滴 Dìdì, l’equivalente cinese di Uber. Intuitiva da usare e disponibile anche in versione internazionale con traduzione in inglese, Dìdì consente di richiedere un’auto direttamente dallo smartphone, rendendo gli spostamenti brevi rapidi e confortevoli. Entrambe le opzioni sono affidabili e convenienti, ideali per raggiungere attrazioni turistiche, ristoranti o stazioni ferroviarie senza stress.
I taxi ufficiali della città di Pechino
In generale, la maggior parte dei taxi in Cina non accetta carte di credito, specialmente quelli tradizionali che operano in strada. Il metodo di pagamento più diffuso tra i tassisti cinesi è il pagamento digitale tramite app come WeChat Pay o Alipay, che sono integrate negli smartphone e usate quotidianamente da milioni di persone per ogni tipo di acquisto, dai trasporti ai ristoranti.
Se non avete accesso a queste app, il contante (in yuan) è solitamente accettato, ma è bene avere banconote di piccolo taglio per evitare problemi di resto o rifiuti. Tuttavia, soprattutto nelle grandi città come Shanghai, Pechino o Guangzhou, sta diventando sempre più comune trovare taxi associati a piattaforme online, come DiDi, che offrono la possibilità di prenotare e pagare direttamente tramite app, anche con una carta di credito internazionale se collegata correttamente.
L’app Didi, molto utile per prenotare taxi pagando direttamente online
Il costo medio di una corsa in taxi in Cina è generalmente molto più basso rispetto agli standard europei, rendendo il taxi un mezzo di trasporto accessibile anche per i viaggiatori. I prezzi possono variare sensibilmente da città a città, ma in linea generale si parte da una tariffa base compresa tra 8 e 14 yuan (circa 1–2 euro) per i primi 2–3 chilometri, a cui si aggiunge un costo variabile tra 2 e 3 yuan per ogni chilometro successivo.
Ad esempio, a Pechino, la tariffa base è di circa 13 yuan, e ogni chilometro aggiuntivo costa intorno ai 2,3 yuan. A Shanghai, la corsa parte da circa 14 yuan durante il giorno, ma può aumentare leggermente la sera o in orari notturni. Nelle città più piccole o meno turistiche, i costi sono ancora più contenuti: si può pagare anche meno di 10 yuan per tragitti brevi.
È importante sapere che, oltre alla distanza, il costo può aumentare in caso di traffico intenso (in cui si applica una tariffa per il tempo di attesa), orari notturni (in genere dalle 23:00 alle 5:00, con un sovrapprezzo del 20–30%) o per pedaggi autostradali, se si viaggia su lunghe distanze o verso aeroporti.
Una corsa media in città può costare tra i 15 e i 35 yuan (circa 2–5 euro), a seconda del tragitto. Una corsa verso l’aeroporto, per esempio, può variare tra i 100 e i 150 yuan, in base alla distanza e alla città.
Consiglio: i tassametri sono quasi sempre utilizzati, ma è buona norma controllare che vengano attivati all’inizio della corsa. Se salite su un taxi che non usa il tassametro o vi propone un prezzo fisso, potete rifiutare e cercare un altro veicolo.
Ogni taxi ufficiale ha un tassametro, che deve venire attivato all’inizio della corsa
La metropolitana in Cina è moderna, puntuale ed estremamente efficiente, con corse frequenti e una rete capillare che collega comodamente i principali quartieri e punti d’interesse. Il costo del viaggio viene calcolato in base al numero di fermate percorse, risultando conveniente anche per tragitti lunghi. Va tenuto presente che all’ingresso delle stazioni è obbligatorio passare attraverso un controllo di sicurezza con metal detector e scanner per borse, una procedura rapida ma sistematica, simile a quella aeroportuale.
Utilizzare una carta elettronica ricaricabile è il modo più comodo e pratico per spostarsi con i mezzi pubblici – come metropolitana e autobus – nelle principali città cinesi. La Carta dei Trasporti Nazionale (Jiāotōng liánhé kǎ 交通联合卡), accettata in centinaia di città tra cui Pechino, Shanghai, Chengdu, Xi’an, Hangzhou, Guangzhou, Guilin, Shenzhen, Suzhou e molte altre, consente di accedere direttamente ai mezzi semplicemente avvicinando la tessera al lettore, senza dover acquistare ogni volta un biglietto.
Mappa della metropolitana di Pechino
“There are nine million bicycles in Beijing…” recita la famosa canzone di Katie Melua, e in effetti, durante un viaggio in Cina, le biciclette punteggiano la città come moderne lanterne.
Durante un viaggio in Cina, spostarsi a piedi o con i mezzi pubblici è spesso comodo, ma per coprire brevi distanze in modo rapido, economico e “green” le bibiclette (così come le biciclette elettriche) rappresentano la soluzione ideale. Questi servizi di bike-sharing senza stazioni fisse sono ormai parte integrante del paesaggio urbano cinese: decine di migliaia di biciclette e e-bike sono distribuite in ogni angolo delle città, pronte a essere sbloccate con un semplice click. Grazie alle app dedicate, puoi pianificare itinerari turistici, muoverti agilmente tra un quartiere e l’altro, evitare il traffico e goderti la città a passo d’uomo — o di pedale! Prima di partire, assicuratevi di avere sul vostro smartphone le app più diffuse e un metodo di pagamento digitale (WeChat Pay o Alipay) funzionante, così da sfruttare al massimo questa comoda alternativa per i tuoi spostamenti urbani.
Le biciclette in sharing si trovano pressoché ovunque nelle grandi città
Scivolate lungo i vicoli dei vecchi hutong e attraversa i moderni boulevard come se tracciaste pennellate di calligrafia sul cuore della città: le free-bike e le battery-bike, sparse ovunque come perle tra le antiche lanterne, vi accompagneranno in ogni angolo delle città che visiterete durante il vostro viaggio in Cina. Pedalando tra i mercati all’alba e il brusio serale dei chioschi di tè, vivrete il ritmo quotidiano dei locali, sentendovi parte integrante del paesaggio urbano. Buona pedalata!
Prendere un autobus pubblico in Cina è un’opzione economica e accessibile per esplorare le città, anche se può risultare meno immediato rispetto alla metropolitana per chi non parla cinese. Le fermate sono generalmente ben segnalate e i percorsi numerati, ma le informazioni sono spesso scritte solo in caratteri cinesi. È quindi utile avere un’app di navigazione (come Baidu Maps o la versione cinese di Google Maps) per sapere quale linea prendere e dove scendere. Il biglietto si paga in contanti inserendo le monete o le banconote esatte in una cassetta accanto all’autista, oppure con una carta elettronica ricaricabile come la Carta dei Trasporti Nazionale, che consente di pagare semplicemente avvicinandola al lettore. Gli autobus nelle grandi città sono moderni, spesso climatizzati e coprono ampie aree urbane, collegando anche zone non raggiunte dalla metropolitana. Anche se meno intuitivo per i turisti, il trasporto pubblico su gomma rimane una valida alternativa per spostamenti brevi e locali.
Pagamento del biglietto a bordo: potete inserire l’importo esatto in contanti nella cassetta accanto all’autista oppure utilizzare una carta elettronica ricaricabile, come la Carta dei Trasporti Nazionale, avvicinandola al lettore.
Guidare i motorini elettrici in sharing in Cina è diventato un modo molto popolare e pratico per muoversi rapidamente nelle città, soprattutto per brevi tragitti. Per usarli, è necessario scaricare l’app dedicata del servizio di sharing (tra le più diffuse ci sono HelloBike, Meituan Bike o DiDi Bike), registrarsi con un documento d’identità e una carta di pagamento cinese o internazionale. Una volta trovato il motorino elettrico tramite l’app, si sblocca il veicolo scansionando un codice QR presente sul mezzo. Prima di partire, è importante indossare sempre il casco per la sicurezza, anche se in alcune città l’obbligo può variare. Le regole stradali locali devono essere rispettate: si guida sul lato destro della strada e bisogna prestare attenzione alle piste ciclabili o alle corsie riservate, spesso usate anche dai motorini elettrici. Al termine del viaggio, si lascia il motorino in un’area consentita e lo si blocca sempre tramite l’app. Il costo viene calcolato in base al tempo di utilizzo. È una soluzione pratica e spesso più veloce rispetto ai mezzi pubblici, ma richiede attenzione alla sicurezza e al rispetto delle norme locali.
Pagamento del biglietto a bordo: potete inserire l’importo esatto in contanti nella cassetta accanto all’autista oppure utilizzare una carta elettronica ricaricabile, come la Carta dei Trasporti Nazionale, avvicinandola al lettore.
La patente internazionale non è sufficiente per guidare legalmente in Cina. A differenza di molti Paesi, la Cina non riconosce né la patente italiana né quella internazionale (IDP). Per mettersi alla guida in modo regolare, è necessario ottenere una patente cinese, anche per soggiorni brevi.
La buona notizia è che alcune città, come Pechino o Shanghai, permettono ai visitatori stranieri di richiedere una patente temporanea, valida fino a 90 giorni. Per ottenerla serve presentare passaporto, visto valido, patente nazionale, modulo di richiesta e una traduzione ufficiale. In genere non è richiesto un esame di guida, ma solo un breve test teorico (in inglese) sulle regole locali.
Patente temporanea cinese
È importante sapere che guidare in Cina non è semplice come sembra: il traffico nelle metropoli può essere caotico, le segnalazioni non sempre sono in inglese, e alcune norme stradali sono molto diverse da quelle europee.
Per questo motivo, se non si ha dimestichezza con l’ambiente locale, spesso è più pratico assumere un autista privato o utilizzare app come Didi (il "Uber cinese") per spostarsi. Comodo, sicuro, non troppo costoso e senza pensieri burocratici.
Sì, è possibile, ma con alcune condizioni precise. In Cina, per noleggiare un’auto non basta avere la patente italiana o quella internazionale: serve una patente cinese valida. Questo significa che, anche solo per affittare un’auto per pochi giorni, dovrete richiedere una patente temporanea per stranieri, valida fino a 90 giorni.
Questa procedura è disponibile in città principali come Pechino, Shanghai, Guangzhou e Chengdu. Richiede il passaporto con visto valido, la patente italiana, una foto formato tessera e, in molti casi, una traduzione certificata della patente. Alcuni uffici richiedono anche di sostenere un test teorico a scelta multipla (disponibile in inglese) su regole stradali cinesi.
Una volta ottenuta la patente temporanea, potrai rivolgerti a compagnie come Avis, Hertz o locali come eHi, che operano anche per stranieri. Tuttavia, molte agenzie richiedono un deposito cauzionale elevato e hanno politiche assicurative piuttosto rigide.
Prima di decidere, valuta bene: il traffico urbano in Cina può essere molto impegnativo, la segnaletica è talvolta solo in cinese e le abitudini di guida sono diverse da quelle europee. In alternativa, considera l’opzione di noleggiare un’auto con autista: costi contenuti, nessuna scartoffia e tanta serenità in più.
Il traffico sulle strade cinesi è inteso e spesso caotico
Il traffico nelle grandi città cinesi — come Pechino, Shanghai, Guangzhou o Chengdu — è intenso, frenetico e a volte imprevedibile. Non è raro ritrovarsi bloccati in un ingorgo anche fuori dall’orario di punta, soprattutto nelle ore serali o nei pressi delle stazioni ferroviarie.
Traffico nell’ora di punta a Pechino
Le città cinesi hanno visto uno sviluppo urbano rapidissimo e, con esso, un’esplosione di veicoli privati. Il risultato? Strade larghe, ma spesso congestionate, clacson ovunque e motorini che spuntano da ogni angolo (anche contromano). I semafori vengono rispettati, ma le abitudini di guida sono molto diverse da quelle europee: precedenze ignorate, cambi di corsia improvvisi, e un certo disinteresse per i pedoni.
Un altro dettaglio importante: in molte città, gli stranieri non possono guidare liberamente (serve una patente cinese). Ma anche per chi non guida, il traffico incide sul tempo degli spostamenti. Per questo motivo è consigliabile muoversi con la metropolitana, veloce, economica e puntuale, o con Didi, l’app simile a Uber, che evita lo stress di spiegarsi con i tassisti.
In definitiva: il traffico c’è, e va messo in conto. Ma con un po’ di flessibilità e gli strumenti giusti, non rovinerà certo la vostra esperienza in Cina.
Durante un viaggio in Cina, potrai contare su guide parlanti italiano in ben cinque grandi città: Pechino, Shanghai, Guilin, Xi’an e Hong Kong. Che tu stia esplorando la Città Proibita durante il tuo viaggio in Cina, ammirando lo skyline futuristico di Shanghai, navigando le acque smeraldo di Guilin, immergendoti nella storia dei guerrieri di terracotta a Xi’an o passeggiando tra i mercati vibranti di Hong Kong, avere una guida italiana renderà ogni tappa del tuo viaggio in Cina più chiara e coinvolgente. Grazie alla loro conoscenza approfondita della lingua e della cultura locale, potrai cogliere dettagli storici altrimenti inaccessibili e vivere un’esperienza autentica durante il tuo viaggio in Cina.
Una visuale aerea notturna di Hong Kong, una delle città in cui potrete trovare guide parlanti italiano
Prima di partire per un viaggio in Cina, è consigliabile preparare una piccola farmacia da viaggio ben fornita, che copra le esigenze più comuni e ti aiuti ad affrontare eventuali imprevisti di salute in modo autonomo:
Infine, prima della partenza per il vostro viaggio consultate il vostro medico di fiducia o un centro di medicina dei viaggi per consigli personalizzati e informazioni su eventuali vaccinazioni consigliate (es. antitetanica, epatite A/B). Con questa “farmacia da viaggio” a portata di mano, potrete godervi ogni tappa in tranquillità e sicurezza.
Un buon kit di farmaci da viaggio può aiutarvi in molte situazioni e permettervi di vivere il viaggio in modo più tranquillo.
Per entrare in Cina non è prevista alcuna vaccinazione obbligatoria di routine, a meno che non arriviate da un Paese a rischio di febbre gialla: in tal caso, tutti i viaggiatori ≥ 9 mesi di età devono esibire il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla (inclusi transiti > 12 ore in aeroporti di Paesi a rischio)
Tuttavia, è fortemente consigliato essere in regola con le vaccinazioni di base (DTP – difterite, tetano, pertosse; MMR – morbillo, parotite, rosolia; poliomielite; influenza stagionale; COVID-19) e valutare:
Infine, consultate sempre un centro di medicina dei viaggi almeno 4–6 settimane prima della partenza per aggiornamenti su eventuali richiami, verificare la vostra storia vaccinale e ricevere eventuali dosi in tempo utile per il vostro viaggio in Cina.
Consultate sempre un centro di medicina dei viaggi prima di ogni partenza
In Cina le farmacie sono abbastanza diffuse, soprattutto nelle grandi città e nei centri urbani, dove si trovano facilmente sia catene moderne che negozi più tradizionali. Generalmente le farmacie sono indicate con il carattere cinese “药店” (yàodiàn) o con il simbolo della croce verde, visibile sia nelle strade principali che nei quartieri residenziali.
Tong Ren Tang (同仁堂) è una delle farmacie cinesi più antiche e tradizionali, famosa per la medicina tradizionale e le ricette erboristiche tramandate da secoli.
Le farmacie cinesi offrono una vasta gamma di prodotti che spaziano dai farmaci da banco, integratori, prodotti per la cura personale fino alla medicina tradizionale cinese, molto richiesta e spesso esposta in maniera prominente sugli scaffali. In molti casi è possibile acquistare medicinali comuni come antidolorifici, antinfiammatori, farmaci per raffreddore e tosse, ma per prodotti più specifici o con prescrizione potrebbe essere necessaria una visita medica o una ricetta.
Il personale delle farmacie può variare molto in preparazione e competenza, e spesso parla poco o niente inglese, quindi è consigliabile portare con sé il nome del farmaco scritto in cinese o un’app di traduzione per facilitare la comunicazione. In alcune grandi città si trovano catene di farmacie più internazionali, dove il personale ha una conoscenza migliore dell’inglese e i prodotti sono più simili a quelli occidentali.
Le farmacie di città funzionano generalmente con orari abbastanza ampi, aperte anche la sera e nei fine settimana, mentre nelle zone rurali o meno turistiche la reperibilità può essere più limitata. Per emergenze o condizioni mediche più serie è preferibile rivolgersi a un ospedale o a una clinica internazionale, che spesso hanno anche un servizio di farmacia interno.
Consiglio: preparate tutto il necessario in anticipo e portatelo con voi in valigia. A causa della barriera linguistica e della variabile preparazione dei farmacisti, è bene evitare di inceppare in incomprensioni nel momento di necessità.
Portare farmaci dall’Italia in Cina è possibile, ma è importante seguire alcune regole precise per evitare problemi alle dogane e garantire un viaggio senza intoppi. In generale, per i farmaci da uso personale, compresi quelli prescritti, si può portare una quantità ragionevole che copra il periodo di soggiorno, ma è fondamentale avere con sé la documentazione appropriata.
Innanzitutto, è consigliabile viaggiare con una ricetta medica ufficiale o una lettera del medico che spieghi il motivo per cui si assume quel farmaco, la dose e la durata della terapia. Questo documento può essere utile sia in caso di controlli alle frontiere sia per eventuali necessità mediche durante il viaggio. Se il farmaco contiene sostanze considerate controllate o narcotici, la documentazione diventa ancora più importante e potrebbe essere richiesto un permesso speciale dalle autorità cinesi.
Soprattutto per alcuni farmaci, è consigliato viaggiare con la relativa prescrizione medica
In Cina le normative sull’importazione di farmaci per uso personale sono piuttosto rigide e, sebbene generalmente tollerino quantità moderate, non è permesso portare grandi quantità o farmaci che possono essere utilizzati impropriamente. Alcuni principi attivi, come ansiolitici, antidepressivi, stimolanti o antidolorifici oppiacei, possono essere soggetti a restrizioni particolari.
Per evitare problemi è consigliabile:
In caso di dubbi o per farmaci particolari, è utile contattare l’ambasciata o il consolato cinese in Italia prima della partenza per ottenere informazioni aggiornate.
Potete quindi portare farmaci dall’Italia, ma serve una prescrizione o una documentazione medica valida, specialmente per farmaci soggetti a controllo, e bisogna sempre rispettare le quantità consentite per uso personale.
In caso di emergenza medica in Cina, è fondamentale mantenere la calma e sapere a chi rivolgersi. Il numero da chiamare per le emergenze sanitarie è il 120, attivo in tutto il paese e collegato con i servizi di ambulanza. Se vi trovate in una città o in una zona turistica, potete anche chiedere aiuto direttamente al personale dell’hotel, alla polizia turistica o a un passante: molti sono abituati a interagire con stranieri in difficoltà e possono aiutarvi a contattare i soccorsi.
Nelle principali città cinesi esistono ospedali internazionali o con reparti dedicati ai pazienti stranieri, dove è più probabile trovare personale medico che parla inglese e standard sanitari simili a quelli europei. Tuttavia, è importante sapere che in molti ospedali pubblici potrebbe esserci scarsa disponibilità di medici anglofoni e lunghe attese. Per questo motivo, in viaggio è consigliato avere sempre con sé il passaporto, una copia della polizza assicurativa sanitaria (che è fortemente raccomandata) e una lista dei farmaci assunti o delle allergie, possibilmente tradotta in cinese.
L’interno di un moderno ospedale cinese, tuttavia la qualità della struttura e delle prestazioni potrebbe variare molto da zona a zona
Se non si ha un’assicurazione e si accede a strutture private, le cure possono essere costose, quindi è utile essere pronti a pagare in anticipo, anche in contanti o tramite carta. In alternativa, alcune assicurazioni viaggio offrono assistenza in loco 24 ore su 24 e possono indicare le cliniche convenzionate da contattare direttamente.
Infine, per i piccoli disturbi o le necessità urgenti, le farmacie cinesi sono numerose e spesso aperte anche di notte, ma è preferibile consultare prima un medico, soprattutto se non si leggono le etichette o non si conoscono i principi attivi dei farmaci locali. Preparare in anticipo un piccolo kit medico personale e conoscere il nome cinese dei medicinali più comuni può fare la differenza in situazioni d’emergenza.
Il numero per chiamare un’ambulanza o richiedere assistenza medica urgente è il 120, attivo 24 ore su 24 in tutto il territorio nazionale. In caso di incendio, bisogna chiamare il 119, mentre per segnalare crimini, furti o richiedere l’intervento della polizia, il numero è il 110.
120 è il numero di emergenza per richiedere assistenza medica
Per situazioni che coinvolgono incidenti stradali, come collisioni o emergenze in viaggio, si può contattare il 122, riservato al traffico.
In alcune città turistiche e aree con forte afflusso di stranieri esiste anche un servizio dedicato ai viaggiatori internazionali: si tratta della polizia turistica, che può essere contattata tramite il numero della polizia locale (110) oppure tramite app e sportelli fisici presso stazioni, aeroporti o zone centrali.
In caso di perdita del passaporto o di bisogno di assistenza consolare, conviene contattare direttamente l’Ambasciata d’Italia a Pechino o uno dei Consolati italiani presenti in città come Shanghai, Chongqing e Canton (Guangzhou). I numeri di telefono di emergenza consolare sono disponibili sul sito ufficiale dell’ambasciata e funzionano anche fuori dall’orario di ufficio per gravi emergenze.
Se perdete il passaporto in Cina, è fondamentale agire con rapidità e seguire una procedura precisa per ottenere un documento sostitutivo e continuare il viaggio legalmente. Il primo passo è denunciare immediatamente la perdita presso la stazione di polizia locale, dove vi verrà rilasciato un certificato di smarrimento (in cinese: 遗失证明). Questo documento è essenziale per ogni passaggio successivo e va richiesto il prima possibile.
Successivamente, dovrete recarvi al Consolato o all’Ambasciata italiana più vicina per richiedere un documento di viaggio sostitutivo, come il lasciapassare (ETD – Emergency Travel Document). Occorre portare con sé il certificato della polizia, una fototessera recente, eventuali copie del passaporto smarrito (se ne avete), il biglietto di ritorno e un documento d’identità alternativo, anche scaduto se disponibile. Se non avete nulla con voi, sarà utile contattare familiari o amici in Italia che possano inviare copia dei documenti via email.
Prima di poter lasciare la Cina, è necessario anche ottenere un visto di uscita dal Public Security Bureau (PSB), che viene rilasciato dopo la verifica del vostro status legale. Questo processo può richiedere qualche giorno lavorativo, quindi è consigliabile contattare quanto prima sia l’ambasciata che l’ufficio immigrazione locale per ricevere istruzioni precise e aggiornate.
Nel frattempo, è utile avere con sé una copia digitale del passaporto e del visto, salvata sul telefono o in cloud, e possibilmente stampata, in modo da facilitare il riconoscimento da parte delle autorità. Per prevenzione, è sempre una buona idea registrarsi su “Dove siamo nel mondo”, il servizio del Ministero degli Esteri italiano, prima di partire per la Cina.
Quando si viaggia in Cina, lasciare una mancia a guide turistiche e autisti è un gesto di cortesia sempre più apprezzato, anche se non ancora universalmente praticato come in altri paesi. Offrire una mancia adeguata non solo riconosce il lavoro svolto, ma può anche rafforzare il rapporto con chi ti accompagna durante il viaggio, contribuendo a rendere l’esperienza più piacevole e personalizzata. Ecco alcune indicazioni pratiche su come e quanto lasciare, in modo da mostrare gratitudine nel modo più appropriato e rispettoso.
Se si desidera lasciare la mancia alla guida turistica o all’autista, meglio farlo in contanti
Nel flusso vivace e incessante delle metropoli cinesi, attraversare la strada diventa quasi un piccolo rito di passaggio per chi visita il Paese. A differenza di molte altre città nel mondo, qui la precedenza è spesso data alle auto, che scorrono veloci e, talvolta, non si fermano nemmeno davanti alle strisce pedonali. Questo può creare un senso di timore iniziale per chi è abituato a una maggiore attenzione verso i pedoni. Formalmente, il codice della strada cinese assegna la priorità ai pedoni sulle strisce, ma nella pratica quotidiana è più comune che le persone attendano il semaforo verde o il segnale degli autisti prima di attraversare. Questo comportamento riflette una sorta di rispetto implicito per il flusso del traffico, dove la prudenza personale è essenziale. Attraversare dunque non significa solo spostarsi da un lato all’altro della strada, ma anche imparare a leggere e interpretare i ritmi e i segnali della città, un’esperienza che aggiunge un tocco autentico e dinamico al vostro viaggio in Cina.
In Cina, prima di attraversare la strada – anche se siete sulle strisce pedonali – è sempre bene assicurarsi che sia sicuro passare.
In Cina, potreste imbattervi in bagni pubblici dove il rotolo di carta igienica non è garantito: molti W.C. tradizionali – soprattutto nelle stazioni, nei mercati di strada o nei parchi periferici – non dispongono di scorte interne. È quindi buona regola portare sempre con voi dei fazzoletti o della carta igienica tascabile. Nelle strutture più moderne – hotel, shopping mall e musei – troverete invece quasi sempre dispenser forniti.
In Cina, potreste trovare bagni pubblici senza porte
Uno degli aspetti che più sorprendono i visitatori durante il loro viaggio in Cina è la limitata diffusione dell’inglese. Mentre nelle grandi città come Pechino, Shanghai o Hong Kong incontrare gente che parla inglese (soprattutto tra i giovani che non vedono l’ora di porterlo utilizzare!) è comune, nelle zone rurali, nei piccoli centri o anche in alcune aree urbane meno turistiche, è invece comune incontrare persone che non parlano inglese affatto, nemmeno a livello base. Questo può rendere alcune interazioni quotidiane – come prendere un taxi, ordinare al ristorante o chiedere indicazioni – più complesse del previsto.
Consiglio: imparare alcune parole base e usate app di traduzione come Pleco o Google Translate. Il linguaggio dei gesti e un sorriso saranno vostri grandi alleati!
Google translate, una delle app di traduzione più valide
Negli ultimi tempi, l’andamento dell'inquinamento dell'aria in Cina mostra segnali incoraggianti, grazie a sforzi di lungo termine dedicati alla qualità ambientale, pur rimanendo variabile a seconda della regione e della stagione.
Negli ultimi 5–10 anni, molte città cinesi hanno registrato una riduzione significativa di PM2.5 e PM10, grazie all’introduzione di restrizioni sulle emissioni industriali, all’ammodernamento delle centrali a carbone e all’espansione del trasporto pubblico elettrico.
In inverno e nei mesi freddi (da novembre a febbraio), le condizioni spesso peggiorano a causa della combustione domestica e delle inversioni termiche, soprattutto nella Cina settentrionale. Al contrario, in primavera e estate l’aria tende a migliorare, salvo picchi dovuti a smog agricolo o incendi locali.
L’inquinamento nelle principali città cinesi mostra segni di miglioramento
Consiglio utile: durante il tuo viaggio in Cina, consulta i bollettini del mattino riguardanti l’AQI e organizza le giornate outdoor nei momenti con aria più pulita.
Il panda gigante è uno degli animali più amati e iconici della Cina, simbolo di conservazione e protezione ambientale. Ci sono diverse destinazioni famose dove è possibile ammirarli nel loro habitat naturale o in centri di ricerca dedicati. Ecco una panoramica delle migliori mete per incontrare i panda durante il tuo viaggio.
Senza dubbio il luogo più celebre e accessibile per vedere i panda in Cina è il Centro di Ricerca e Allevamento del Panda Gigante di Chengdu, situato nella provincia del Sichuan. Questo centro ospita centinaia di panda, molti dei quali nati in cattività e impegnati in programmi di ripopolamento. Qui è possibile osservare i panda nelle diverse fasi della loro vita, dalle cucciolate ai soggetti adulti, in un ambiente che riproduce fedelmente il loro habitat naturale. Il centro offre anche visite guidate, attività educative e la possibilità di conoscere il lavoro di conservazione svolto dal personale.
Sempre nella provincia del Sichuan, la Riserva Naturale di Wolong è uno dei principali parchi naturali dedicati alla protezione del panda gigante. Situata in un’area montuosa e ricca di foreste di bambù, la riserva offre un’esperienza più immersiva nella natura selvaggia, dove i panda vivono quasi allo stato brado. Wolong è anche un importante centro di ricerca e riproduzione, ma per visitarla è necessario pianificare con attenzione, dato che si trova in una zona più remota rispetto a Chengdu.
Riserva Naturale di Wolong
Questa riserva, sempre nel Sichuan, è una delle più moderne strutture dedicate al recupero e alla protezione dei panda. Situata in una valle pittoresca, la riserva di Bifengxia offre percorsi naturalistici, aree di osservazione e programmi di educazione ambientale. Qui i visitatori possono osservare i panda in un ambiente rilassato, oltre a scoprire altre specie rare e protette.
Anche se meno famose, alcune altre province come lo Hunan (dove si trova la famosa area paesaggistica di Zhangjiajie) ospitano centri minori dedicati ai panda. Questi luoghi possono rappresentare un’alternativa interessante per chi si trova in altre regioni della Cina e vuole vedere i panda senza spostarsi fino al Sichuan.
Consigli pratici per la visita
La Grande Muraglia cinese è una delle attrazioni più iconiche e imperdibili del Paese, ma per chi desidera visitarla è importante scegliere con cura quale tratto esplorare, perché ogni sezione offre un’esperienza diversa, con pro e contro ben distinti. La parte più famosa e accessibile è senza dubbio Badaling (八达岭), situata a breve distanza da Pechino e facilmente raggiungibile con mezzi pubblici o tour organizzati. Qui il muro è ben restaurato, dotato di infrastrutture moderne come ascensori e servizi turistici, il che lo rende adatto a visitatori di tutte le età e livelli di forma fisica. Tuttavia, questa comodità si paga con l’affollamento, specialmente nei fine settimana e nei periodi di alta stagione, e con una certa perdita di autenticità, poiché molte parti sono state ampiamente restaurate.
Un’alternativa più tranquilla e immersa nella natura è la sezione di Mutianyu (慕田峪), meno affollata e circondata da paesaggi verdi e boschi rigogliosi. Mutianyu combina una buona accessibilità, anche se richiede circa un’ora e mezza o due ore da Pechino, con un’atmosfera più autentica rispetto a Badaling. Inoltre, dispone di una funivia e di uno slittino per la discesa, che rendono la visita anche divertente. Per chi cerca un’esperienza più avventurosa e autentica, Jinshanling (进山林) è la scelta ideale: qui il muro si estende su tratti ben conservati alternati a zone più selvagge e originali, perfette per escursioni più impegnative e per gli appassionati di fotografia. Questa sezione, però, è meno accessibile, richiedendo un viaggio più lungo da Pechino e senza le comodità tipiche delle zone più turistiche.
Infine, Simatai (司马台)offre un’atmosfera suggestiva e storica, essendo uno dei tratti più antichi della muraglia e noto per i suoi tour notturni che, con le luci, creano uno spettacolo unico. La vicinanza a Gubei Water Town, una cittadina ricostruita in stile tradizionale, rende la visita ancora più interessante. Tuttavia, alcune parti di Simatai sono in rovina e possono risultare difficili da percorrere, quindi è necessaria una buona preparazione e attenzione. In definitiva, scegliere quale sezione visitare dipende dal tempo a disposizione, dal livello di attività fisica desiderato e dal tipo di esperienza che si vuole vivere: comodità e facilità a Badaling, natura e tranquillità a Mutianyu, avventura e autenticità a Jinshanling, o storia e atmosfera suggestiva a Simatai. Qualunque sia la scelta, la Grande Muraglia regalerà sempre un’immersione unica nella storia e nella cultura cinese.
Oltre alle sezioni più celebri nei pressi di Pechino, la Grande Muraglia si estende anche in aree meno frequentate ma altrettanto affascinanti, che offrono esperienze uniche e paesaggi molto diversi. Nel nord-ovest della Cina, nella provincia del Gansu e della Ningxia, si trova la cosiddetta Muraglia del Deserto a Jiuyuguan. Questa parte si snoda attraverso distese di deserti aridi, come il deserto di Tengger e il deserto di Badain Jaran, caratterizzate da dune di sabbia, rocce e un ambiente estremamente selvaggio. Qui la Muraglia appare spesso in stato più originale e meno restaurato, regalando a chi la visita un’esperienza immersiva nella natura incontaminata e nella storia millenaria, lontano dalle folle delle sezioni più turistiche.
La grande muraglia a Jiayuguan
Un’altra sezione di grande interesse è il Passo di Shanhaiguan (山海关), situata nella provincia dell’Hebei, a circa 300 chilometri a est di Pechino. Questa zona è celebre perché rappresenta il punto in cui la Grande Muraglia incontra il mare, precisamente il Mar Bohai. Spesso chiamata “la porta tra mare e montagna”, Shanhaiguan è famosa per la sua imponente fortezza e per i tratti di muro che si estendono lungo la costa, creando un paesaggio spettacolare e unico in tutto il sistema murario. Qui la storia si fonde con la natura marina, offrendo viste mozzafiato e un’atmosfera che combina la forza delle antiche mura con l’energia dell’oceano.
A Pechino e nei suoi dintorni ci sono diverse sezioni della Grande Muraglia visitabili, le più famose sono almeno quattro: Badaling, Mutianyu, Jinshanling e Simatai. Ognuna di queste è situata a distanze variabili dalla città, ma tutte rientrano nella zona metropolitana o nelle province limitrofe di Pechino, rendendole accessibili per escursioni giornaliere.
La grande muraglia di Simatai,nei pressi di Pechino, illuminata
La Grande Muraglia cinese si estende per circa 21.196 chilometri secondo le ultime misurazioni ufficiali effettuate dalla Cina nel 2012. Questa lunghezza comprende non solo la muraglia principale, ma anche tratti di mura secondarie, fossati e barriere naturali integrate nel sistema difensivo. La Grande Muraglia non è una singola struttura continua, ma un complesso sistema di fortificazioni costruite e restaurate in diverse epoche storiche, con sezioni che si estendono dal deserto di Gobi nel nord-ovest fino alle colline e montagne della Cina orientale.
La Grande Muraglia Cinese, lunga 21.196 chilometri, si snoda attraverso montagne e pianure con l’aspetto di un enorme dragone serpeggiante.
Una delle esperienze più iconiche è senz’altro la visita alla Grande Muraglia simbolo storico e architettonico che racconta secoli di difesa e ingegno cinese. Camminare su questa meraviglia offre una profonda connessione con il passato, oltre che paesaggi mozzafiato.
Un’altra esperienza imperdibile è partecipare a una cerimonia del tè tradizionale che rappresenta non solo un rito di degustazione ma anche un momento di meditazione e rispetto per la natura e la cultura. Se volete vivere questo momento in modo autentico cercate strutture certificate e scuole di tè riconosciute.
Visitare i templi buddhisti e taoisti come il Tempio del Cielo a Pechino o il Tempio di Shaolin permette di osservare pratiche spirituali millenarie, ammirare l’architettura sacra, le statue ed essere parte dei rituali che vi si svolgono quotidianamente.
Partecipare a uno spettacolo di opera di Pechino (Jingju) o di altre forme teatrali tradizionali è un’occasione per scoprire il fascino del teatro cinese con costumi elaborati trucchi particolari e una recitazione che unisce canto danza e arti marziali, alcuni ristoranti offrono lo spettacolo mentre si consuma una deliziosa cena tradizionale.
L’Opera di Pechino, celebre per i suoi costumi colorati e le maschere espressive, è riconosciuta come patrimonio UNESCO per il suo valore culturale unico.
Immergersi nei mercati locali e nelle vie storiche di città come Lijiang o Pingyao permette di scoprire l’artigianato tradizionale assaggiare specialità culinarie regionali e vivere la quotidianità cinese lontano dai circuiti turistici più affollati.
Un’esperienza culturale che sta diventando sempre più popolare è partecipare a laboratori culinari dove potete imparare a preparare piatti tipici cinesi come i ravioli (jiaozi) o il dim sum in modo pratico e divertente. Questi laboratori sono un modo fantastico per entrare in contatto con la cucina locale e la cultura gastronomica.
In molte città è possibile anche partecipare a laboratori di calligrafia cinese che permettono di sperimentare l’arte millenaria della scrittura con pennello e inchiostro imparando i caratteri più importanti e apprezzando la loro bellezza e il loro significato; molto suggestivo è anche provare la pratica della scrittura con acqua sulla pietra o sul pavimento, solitamente proposta all’ingresso dei parchi cittadini dove, usando un grande pennello immerso nell’acqua, si tracciano caratteri cinesi che svaniscono lentamente creando un momento di meditazione e gioco
Infine, in alcune zone si possono sperimentare anche le danze tradizionali cinesi o le arti marziali in piccoli gruppi guidati da maestri locali, un modo coinvolgente per vivere la cultura in prima persona.
Scegliere tra tour organizzato e viaggio fai-da-te in Cina dipende da diversi fattori come il vostro stile di viaggio, il tempo a disposizione, la conoscenza della cultura e della lingua, e il livello di autonomia che desiderate durante il soggiorno. Entrambe le opzioni hanno vantaggi e limiti, e la scelta ideale può variare in base alle vostre esigenze specifiche.
Tour organizzato
Un tour organizzato è perfetto se volete viaggiare senza pensieri, soprattutto se è la prima volta che visitate la Cina. Le distanze tra le città sono ampie, il sistema dei trasporti può essere complesso e la barriera linguistica è reale, soprattutto al di fuori delle grandi metropoli. Un tour guidato vi permette di superare questi ostacoli con facilità: trasporti, hotel, pasti e ingressi ai siti sono gestiti da professionisti, e spesso si ha accesso a guide esperte che spiegano la cultura e la storia dei luoghi visitati. È un’ottima opzione anche per famiglie con bambini, viaggiatori senior o chi ha poco tempo e vuole vedere il massimo possibile in pochi giorni. Tuttavia, i tour tendono a seguire itinerari standardizzati, con poco margine per la spontaneità o per scoprire angoli meno turistici, e i ritmi possono essere piuttosto serrati.
Viaggio fai-da-te
Dall’altra parte, il viaggio fai-da-te offre una maggiore libertà e flessibilità: potete scegliere le mete secondo i vostri interessi, fermarvi più a lungo dove preferite, scoprire quartieri autentici, mercati locali e ristoranti meno turistici. È un’esperienza ideale per viaggiatori più esperti, amanti dell’avventura o chi desidera approfondire aspetti specifici del paese, come l’arte, la natura o la cucina. Richiede però più preparazione, una buona capacità di orientarsi nei trasporti pubblici (treni ad alta velocità, autobus, app locali), una certa familiarità con le piattaforme cinesi (come WeChat, Ctrip o Baidu Maps) e spirito di adattamento per affrontare piccoli imprevisti, come difficoltà di comunicazione o cambi di programma.
Soluzione ibrida
In alternativa, potete considerare una soluzione ibrida, combinando alcuni tratti con guida o escursioni organizzate (per esempio a Xi’an, alla Grande Muraglia o nel Tibet) e altri in autonomia, magari nelle grandi città come Shanghai, Pechino o Chengdu, dove muoversi è più semplice e le informazioni in inglese sono più diffuse.
Quando pianificate un viaggio in Cina, ricordate che in alcune zone, come il Tibet, è vietato entrare senza una guida turistica e senza un viaggio organizzato.
La religione più diffusa in Cina non è una sola in senso stretto, perché il panorama religioso cinese è molto vario e complesso. Tradizionalmente, molte persone praticano una combinazione di buddismo, taoismo e confucianesimo, che più che religioni nel senso occidentale sono sistemi di pensiero e spiritualità intrecciati con la cultura e la vita quotidiana.
Il buddismo è la religione organizzata più diffusa, con milioni di fedeli, seguito dal taoismo, che ha radici profonde nella filosofia cinese. Tuttavia, molti cinesi si definiscono anche non religiosi o praticano forme di religiosità popolare, come il culto degli antenati e varie credenze tradizionali locali.
Inoltre, esistono comunità cristiane (sia cattoliche che protestanti) e musulmane, soprattutto nelle regioni con minoranze etniche, ma nel complesso la religione istituzionalizzata è meno dominante rispetto a quanto accade in molti Paesi occidentali. Infine, una parte significativa della popolazione si dichiara atea o agnostica, in parte per l’influenza storica del governo e delle sue politiche laiche.
Un tempio buddista
Durante il vostro soggiorno in Cina, noterete come le strade siano popolate non solo da auto straniere, ma soprattutto da modelli nati sulle sponde del Fiume Giallo.
Oggi, la casa automobilistica più popolare in Cina è BYD (Build Your Dreams), celebre per i suoi veicoli elettrici che uniscono design innovativo e prezzi accessibili. Vedrete innumerevoli hatchback, SUV e berline BYD sfrecciare nei quartieri moderni come nei vicoli tradizionali, rivelando lo spirito avanguardistico di questo Paese.
Il panorama automobilistico cinese è vasto e in crescita. Conta oltre 30 case automobilistiche nazionali, tra cui Geely, Great WallMotors, SAIC, Changan, GAC, Dongfeng, Chery, FAWe BAIC, solo per citarne alcune. Ognuno di questi nomi contribuisce a disegnare un mosaico di innovazione e tradizione, proprio come gli scorci multipli che incontrerai durante il tuo viaggio in Cina.
Immergiti nell’atmosfera caleidoscopica delle città cinesi, lasciati guidare dall’eco delle ruote elettriche e sperimenta la danza — a volte frenetica, a volte armoniosa — tra pedoni e motori.
BYD – Uno dei brand più amati e presenti in Cina
No, la Cina oggi non ha un re. La monarchia cinese è stata abolita nel 1912 con la fine della dinastia Qing, l’ultima dinastia imperiale. Da allora, la Cina è diventata prima una repubblica e poi, dopo il 1949, una Repubblica Popolare con un sistema politico socialista guidato dal Partito Comunista Cinese.
Xi Jinping, presidente della Repubblica Popolare Cinese
I negozi – soprattutto quelli nelle aree urbane e nei centri commerciali – aprono generalmente tra le 9:00 e le 10:00 del mattino e chiudono intorno alle 21:00 o 22:00, sette giorni su sette. I piccoli esercizi a conduzione familiare possono aprire anche prima e chiudere leggermente più tardi, mentre i minimarket e i convenience store (come 7-Eleven o FamilyMart) nelle grandi città restano aperti 24 ore su 24.
Un negozio della catena 7-Eleven in Cina, aperto 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, ideale per acquistare snack e prodotti di prima necessità in qualsiasi momento
Nei ristoranti, invece, il pranzo è solitamente servito tra le 11:30 e le 14:00, mentre la cena tra le 17:30 e le 21:00, anche se in zone molto turistiche o moderne (come nei mall) potreste trovare locali aperti fino a 22:30 o anche oltre.
Molti ristoranti chiudono tra i pasti, soprattutto quelli più tradizionali, mentre le catene e i fast food internazionali tendono a rimanere aperti con orario continuato.
Il gioco d’azzardo è illegale nella Repubblica Popolare Cinese, con l’unica eccezione della regione amministrativa speciale di Macao, dove casinò e scommesse sono regolamentati e legalmente ammessi. Al di fuori di Macao, qualsiasi forma di scommessa – anche giochi online o tornei privati a pagamento – è severamente vietata e può comportare conseguenze legali, incluse multe e detenzione. Durante il vostro viaggio in Cina, è quindi fortemente consigliato evitare qualsiasi attività riconducibile al gioco d’azzardo.
UUn casinò a Macao
La prostituzione è illegale in Cina. Nonostante la sua esistenza in certe aree, le autorità cinesi mantengono una linea ufficiale molto rigida e svolgono regolari controlli e operazioni per contrastare questo fenomeno. Coinvolgersi in questo tipo di attività può portare a gravi ripercussioni legali, soprattutto per i cittadini stranieri.
La prostituzione è illegale ovunque in Cina
Per vivere un viaggio sicuro e rispettoso della cultura locale, è bene evitare completamente ambienti o situazioni che possano essere ambigui o rischiosi.
Portare sigarette e alcolici in Cina è consentito, ma esistono limiti quantitativi e regole precise da rispettare per evitare problemi alle dogane eccessive o sanzioni. Per chi viaggia in Cina, è importante conoscere queste norme per organizzare al meglio il bagaglio e non incorrere in inconvenienti.
Per quanto riguarda le sigarette, i viaggiatori maggiorenni (in genere oltre i 18 anni) possono introdurre nel Paese una quantità limitata senza dover pagare tasse doganali. Il limite più comune è di 400 sigarette (equivalenti a due cartine da 200) o 100 sigari oppure 500 grammi di tabacco sfuso. Superata questa quantità, sarà necessario dichiarare l’eccesso e pagare eventuali dazi o tasse aggiuntive, oppure rischiare il sequestro della merce.
Nel caso degli alcolici, il quantitativo consentito per uso personale è generalmente di 1 litro di bevande alcoliche con una gradazione superiore al 12%, oppure una quantità maggiore se la gradazione è inferiore. Anche in questo caso, superati i limiti, le autorità doganali possono applicare tasse o confiscare i prodotti non dichiarati.
È sempre consigliabile dichiarare in dogana sigarette e alcolici se si superano i limiti consentiti, per evitare problemi. Inoltre, è importante ricordare che in Cina vige un’età minima di 18 anni per l’acquisto e il consumo di tabacco e alcolici.
Dogana cinese all’ingresso del Paese: all’arrivo è obbligatorio dichiarare alcuni beni, come grandi somme di denaro, prodotti alimentari o merci soggette a restrizioni.
Infine, nel caso si vogliano portare prodotti particolari come liquori artigianali o sigarette di marche rare, potrebbe essere utile informarsi preventivamente sulle normative specifiche per evitare spiacevoli sorprese.
In Cina esistono restrizioni molto rigide su cosa si può portare nel Paese, con controlli doganali severi per garantire la sicurezza, la salute pubblica e il rispetto delle leggi locali. Ci sono alcuni oggetti e sostanze che non possono assolutamente essere importati, pena il sequestro, sanzioni o addirittura conseguenze legali più gravi.
Tra le cose assolutamente vietate troviamo droghe di ogni tipo, inclusi cannabis, sostanze stupefacenti e psicotrope, per le quali la Cina applica pene estremamente severe, compresa la reclusione a vita o la pena di morte in casi gravi. Anche sostanze chimiche pericolose o materiale esplosivo sono proibite, così come armi da fuoco, munizioni, coltelli con lame particolarmente lunghe o armi bianche considerate pericolose.
In Cina le armi sono assolutamente vietate. Non possono essere introdotte nel Paese
È vietato introdurre nel Paese materiale pornografico o politicamente sensibile, che può comprendere libri, film, musica o altri media che violano la censura cinese. Anche oggetti che promuovono idee contrarie alla legge cinese o alla sicurezza nazionale possono essere sequestrati.
Inoltre, è vietato portare animali vivi o piante senza permessi specifici, per evitare rischi sanitari o ambientali. Alcuni prodotti alimentari freschi o non confezionati possono essere soggetti a restrizioni, quindi è meglio evitare di portarli.
Infine, sebbene non siano vietati in assoluto, alcuni articoli come droni, strumenti di crittografia avanzata o dispositivi elettronici particolari potrebbero richiedere autorizzazioni specifiche o dichiarazioni doganali.
In generale, sì, potete fotografare liberamente in Cina, soprattutto in luoghi pubblici, parchi, mercati, strade, paesaggi e siti turistici. Tuttavia, ci sono delle regole e delle attenzioni importanti da tenere a mente per evitare fraintendimenti o problemi legali, poiché non tutto è fotografabile in modo illimitato.
Innanzitutto, sono severamente vietate le fotografie a installazioni militari, aeroporti, stazioni ferroviarie, strutture governative e polizia. Scattare immagini in questi luoghi può essere considerato una violazione della sicurezza nazionale, anche se siete turisti e lo fate in modo innocente. In questi casi è meglio non usare nemmeno il telefono per fotografare. Se non siete sicuri, chiedete sempre prima o evitate del tutto.
Nei templi e nei luoghi sacri, le regole variano: in alcuni si può fotografare liberamente, in altri solo all’esterno, mentre in certi casi le foto sono vietate del tutto, specialmente nelle sale principali con statue sacre. Di solito troverete cartelli chiari in cinese e inglese, ma in caso di dubbio è buona norma chiedere il permesso o seguire l’esempio dei visitatori locali. Anche nei musei alcune aree possono essere soggette a restrizioni.
Quando fotografate persone, soprattutto nei villaggi, nei mercati o in contesti più tradizionali, è importante essere rispettosi. Chiedere il consenso è sempre preferibile, specialmente se si tratta di anziani, bambini o lavoratori. Alcuni potrebbero sentirsi a disagio o contrariati, e la cortesia è sempre apprezzata. In zone turistiche, invece, molti sono abituati alla presenza di turisti con fotocamere.
Nei centri urbani e nei paesaggi naturali, non ci sono particolari limiti, e potete fotografare con tranquillità. L’uso di droni, invece, è regolamentato: per volare in aree urbane, nei pressi di monumenti o vicino a infrastrutture critiche, serve un’autorizzazione specifica, e farlo senza permesso può comportare multe o il sequestro del dispositivo.
Infine, evitate di fotografare manifesti politici, polizia in servizio o situazioni potenzialmente sensibili. La Cina ha leggi molto rigide sulla diffusione di immagini considerate inappropriate, quindi è bene mantenere un approccio prudente e rispettoso.
In Cina è consentito condividere e pubblicare le proprie foto, ma occorre rispettare diverse normative. Le immagini non devono mostrare aree militari, infrastrutture strategiche o documenti ufficiali, né contenere elementi che possano essere considerati offensivi verso istituzioni, simboli nazionali o persone. Inoltre, la pubblicazione online è soggetta alle leggi sulla sicurezza informatica e può essere monitorata; contenuti che violano queste norme possono portare a rimozioni o sanzioni. Se le foto vengono utilizzate a fini commerciali o giornalistici, può essere necessario richiedere un permesso specifico dalle autorità competenti.
Una delle foto più scattate e condivise online: le antiche mura della città di Xi’An
Innanzitutto è consigliato vestirsi in modo modesto e rispettoso, evitando abiti troppo corti, scollature o trasparenze. Anche se non sempre c’è un dress code rigido, un abbigliamento sobrio dimostra rispetto per il luogo sacro. È preferibile togliere cappelli e occhiali da sole una volta entrati nel tempio.
All’interno dei templi è buona norma mantenere un comportamento calmo e silenzioso, evitando schiamazzi, risate eccessive o rumori forti. Molti visitatori si soffermano in momenti di preghiera o meditazione e il rispetto per questa atmosfera è fondamentale. È vietato fumare o consumare cibo e bevande all’interno degli spazi sacri.
Nei templi è buona norma rispettare il silenzio
Non è consentito toccare statue, altari o oggetti sacri, così come non si dovrebbe disturbare i fedeli durante le loro pratiche religiose. In alcune aree può essere richiesto di togliersi le scarpe, quindi è utile osservare eventuali segnali o chiedere indicazioni.
Se si desidera partecipare a rituali come l’accensione di incensi, è importante farlo con attenzione, seguendo le indicazioni del personale o degli altri fedeli, evitando gesti scorretti o superficiali che potrebbero essere considerati irrispettosi.
Inoltre, è buona pratica evitare di scattare fotografie nelle aree vietate o durante cerimonie religiose, e sempre chiedere permesso quando si fotografano persone, specialmente monaci o fedeli.
Il galateo nei rapporti con i cinesi si basa su valori come rispetto, armonia, discrezione e gerarchia. Capire questi elementi culturali vi aiuterà a costruire relazioni più autentiche e ad evitare fraintendimenti, sia nei contesti formali sia nella vita quotidiana.
Innanzitutto, nelle interazioni personali o professionali, è fondamentale mostrare rispetto per l’età e la posizione sociale: rivolgersi prima alla persona più anziana o al superiore è considerato educato, e nei saluti formali si tende a evitare eccessiva fisicità – una stretta di mano leggera e accompagnata da un sorriso è sufficiente, mentre abbracci o pacche sulle spalle sono generalmente poco comuni, specialmente tra sconosciuti.
In Cina, sui mezzi pubblici, è buona norma alzarsi per cedere il posto alle persone anziane.
Un concetto centrale nella cultura cinese è quello del “mianzi” (faccia o onore personale): mettere in imbarazzo qualcuno pubblicamente, contraddirlo bruscamente o far notare un errore può essere percepito come un’umiliazione. Per questo motivo, è apprezzato un atteggiamento diplomatico e misurato, evitando confronti diretti o critiche esplicite. Allo stesso modo, i cinesi tendono a non dire “no” in modo diretto per non creare disagio: un rifiuto può essere espresso in modo indiretto o sfumato, e va interpretato con attenzione.
Durante una conversazione, si preferisce mantenere un tono pacato, evitando di alzare la voce, e si apprezza chi ascolta con attenzione senza interrompere. Il contatto visivo va mantenuto, ma senza fissare troppo a lungo, perché potrebbe risultare invadente.
Nei rapporti sociali, portare un piccolo dono quando si è invitati a casa o durante un incontro è un gesto ben visto, ma deve essere scelto con cura: mai orologi, ombrelli o oggetti legati alla sfortuna secondo la simbologia cinese. Quando si offre un regalo, si porge con entrambe le mani, e anche nel riceverlo si fa lo stesso. È normale che il regalo non venga aperto subito, per non sembrare impazienti.
Infine, anche nel linguaggio del corpo ci sono accortezze da rispettare: non si punta il dito, non si tocca la testa delle persone, e si cerca sempre di mantenere una postura composta. In pubblico, le effusioni affettive sono limitate, e un comportamento discreto è apprezzato.
In Cina, alcuni gesti comuni in Occidente possono essere fraintesi o considerati scortesi, perciò è importante conoscere e rispettare le differenze culturali nella comunicazione non verbale. Evitare determinati comportamenti vi aiuterà a mantenere relazioni armoniose e a mostrare rispetto per le usanze locali.
Uno dei gesti più importanti da evitare è puntare il dito verso una persona, soprattutto in pubblico: questo è considerato maleducato e aggressivo. Se dovete indicare qualcosa o qualcuno, meglio farlo con l’intera mano o con il palmo rivolto verso l’alto. Allo stesso modo, alzare il pollice in su è generalmente accettato come gesto positivo, ma mostrare il medio o fare il segno "OK" con pollice e indice può avere connotazioni offensive in alcune situazioni.
Anche le bacchette richiedono attenzione: non vanno mai conficcate verticalmente nella ciotola di riso, perché questo gesto richiama i bastoncini d’incenso usati nei funerali ed è un simbolo di morte. Inoltre, non si devono usare per gesticolare, giocare o toccare oggetti; è bene riporle con cura al lato del piatto quando non in uso.
In Cina, infilare le bacchette verticalmente in una ciotola di riso è un gesto altamente sconsigliato: richiama l’incenso usato nei rituali funerari e simboleggia la morte, portando cattiva sorte e offesa alla tavola.
Un altro gesto da evitare è toccare la testa di qualcuno, anche di un bambino: nella cultura cinese, la testa è considerata una parte del corpo molto personale e spirituale. È bene anche evitare abbracci o contatti fisici eccessivi, soprattutto con persone che si conoscono poco: un sorriso, un cenno o una leggera stretta di mano sono gesti più appropriati.
Anche il linguaggio del corpo può comunicare molto: incrociare le braccia o le gambe durante una conversazione, può essere interpretato come segno di chiusura o disinteresse. Sedersi in modo scomposto, incrociare le gambe mostrando la suola delle scarpe o mettere i piedi su una sedia è considerato poco rispettoso.
Infine, in contesti formali o durante incontri, accettare o porgere oggetti con una sola mano è visto come poco educato: meglio farlo sempre con entrambe le mani, soprattutto nel caso di biglietti da visita, regali o documenti.
Uno dei principali è non informarsi sulle restrizioni digitali, in quanto molti servizi usati in Occidente come Google, WhatsApp, Facebook e Instagram sono bloccati. È fondamentale installare una VPN affidabile prima di partire, se si desidera accedere a questi strumenti durante il soggiorno.
Un altro errore frequente è non scaricare app locali utili, come WeChat per comunicare o Dianping per trovare ristoranti e recensioni. Anche non considerare che molte carte di credito occidentali non sono accettate può essere problematico: conviene attivare Alipay o WeChat Pay, oggi accessibili anche agli stranieri, o portare con sé del contante.
Molti viaggiatori sottovalutano le dimensioni del Paese e pensano di poter visitare troppe destinazioni in poco tempo. In realtà le distanze sono immense, e i trasporti — pur efficienti — richiedono una buona pianificazione. È meglio scegliere pochi luoghi e visitarli con calma che accumulare tappe in fretta.
Osservando la cartina geografica della Cina, è difficile percepire davvero l'immensità del paese: basti considerare che la distanza tra Pechino e Hong Kong è di ben 2245 km.
Anche l’approccio culturale può creare fraintendimenti: alzare la voce, criticare apertamente o mancare di rispetto nei luoghi sacri sono atteggiamenti da evitare. In Cina è importante mantenere un comportamento rispettoso e discreto, soprattutto nei templi o in presenza di anziani.
Un altro errore è dimenticare le difficoltà linguistiche: pochi cinesi parlano inglese, soprattutto fuori dalle grandi città. Portare con sé un dizionario visuale, usare app di traduzione offline e avere indirizzi scritti in cinese può fare una grande differenza.
Infine, non va sottovalutato l’impatto del fuso orario, del clima e dello stile alimentare: il jet lag, i picchi di inquinamento in certe zone o la cucina molto speziata e diversa da quella cinese occidentale possono mettere in difficoltà chi non è preparato.
Essere consapevoli di questi aspetti vi aiuterà a evitare disagi e fraintendimenti, rendendo il vostro primo viaggio in Cina più fluido, autentico e gratificante.
Comunicare in Cina senza conoscere il cinese può sembrare una sfida, ma con qualche accorgimento è possibile muoversi con relativa facilità anche se non si parla la lingua. Il primo passo utile è scaricare un’app di traduzione affidabile, come Google Translate (da usare con VPN, se necessario) oppure app locali come Baidu Translate, che spesso offrono traduzioni vocali e testuali precise, oltre alla funzione per fotografare i caratteri cinesi e ottenere una traduzione immediata.
Baidu translate è un’altra valida app che può aiutare nella traduzione. Essendo un’app cinese non avrete bisogno del VPN per utilizzarla.
Anche WeChat, l’app più usata in Cina, ha una funzione integrata per tradurre i messaggi ricevuti, il che può rivelarsi molto comodo in hotel, negozi o ristoranti. Per facilitare la comunicazione nei trasporti o in situazioni quotidiane, può essere utile preparare in anticipo una lista di frasi chiave tradotte in cinese, come “dove si trova il bagno?”, “sono allergico a…” o “quanto costa?”, da mostrare al bisogno sul telefono o stampate su carta.
È inoltre consigliabile avere sempre gli indirizzi scritti in cinese, ad esempio dell’hotel, della stazione o delle attrazioni principali, per poterli mostrare ai tassisti o ai passanti. La lingua inglese non è molto diffusa, soprattutto al di fuori delle grandi città, perciò affidarsi a mappe offline, app con percorsi scritti in doppia lingua o sistemi di trasporto ben segnalati in caratteri latini può ridurre il rischio di fraintendimenti.
Infine, la comunicazione non verbale gioca un ruolo fondamentale: sorridere, usare i gesti, indicare le immagini o fare disegni semplici può sorprendentemente funzionare nella maggior parte delle situazioni quotidiane. Con pazienza, cortesia e un po’ di creatività, riuscirete a farvi capire e a godere appieno del vostro viaggio anche senza parlare cinese.
Sì, esistono diverse app di traduzione estremamente utili per viaggiare in Cina, specialmente se non si parla il cinese. La prima da menzionare è Baidu Translate, una delle app cinesi più diffuse e affidabili: supporta la traduzione testuale, vocale e fotografica, funziona bene con la lingua locale ed è pensata per utenti cinesi, quindi ha una buona comprensione delle sfumature linguistiche e culturali.
Un’altra opzione valida è Pleco, molto amata da chi studia il cinese. Non è una tradizionale app di traduzione automatica, ma un dizionario completo che include frasi d’uso comune, scrittura a mano, riconoscimento OCR (da immagine) e pronuncia audio. È particolarmente utile per consultazioni rapide o per imparare qualche parola base.
Google Translate è molto usato dai viaggiatori occidentali per la sua interfaccia intuitiva e la possibilità di tradurre testi, audio o immagini in tempo reale. Tuttavia, in Cina non è sempre accessibile senza una VPN, poiché Google è tra i servizi bloccati.
In alternativa, si può usare Microsoft Translator, che funziona bene anche senza VPN e consente traduzioni istantanee e conversazioni bilingue in tempo reale, utile quando si interagisce con qualcuno dal vivo.
Microsoft Translator
Un altro strumento fondamentale è WeChat, l’app multifunzione più popolare in Cina, che include una funzione di traduzione automatica dei messaggi ricevuti e dei post all’interno della piattaforma. Questo è particolarmente utile per comunicare con hotel, negozi, autisti o guide locali.
Queste app, usate da sole o in combinazione, vi permetteranno di superare molte barriere linguistiche e di vivere il viaggio con maggiore autonomia e serenità.